Resta da capire cosa sia “un’illusione”.
Non è forse illusione la condizione psicologica di colui che lotta tenacemente per ottenere denaro, potere, onori, favori anche semmai a discapito di altri più meritevoli, per poi ineluttabilmentye finire in pasto ai vermi sotto due metri di terreno?
Non era illusione la legge di gravitazione di Newton, rivelatasi inesatta, perché parziale, alla luce della gravitazione relativistica, impermniata sulla deformazione dello spazio e non sull’attrazione delle masse?
Non è forse illusione la convinzione di psicoanalisti e psichiatri di poter comprendere e curare il cervello altrui, quando spesso (e talvolta in tutta evidenza) i veri pazzi sono loro?
Certo, anche l’amore è illusione. Ma con l’amore (anche quello con la a minuscola) ci si fabbrica da sempre nientemeno che la vita, nell’intero regno animale, uomo compreso. Mica male, per un’illusione, il sorriso di un bimbo.
Il problema è che se non sei mia "amica" (sul sito, dico) io non vedo quando tu inserisci un commento (a frasi non mie), mentre invece per gli amici lo vedo (quanto a te, lo vedo solo per le frasi mie). E' tutto qui. Comunque se hai motivi personali, nessun problema. Potevi dirlo subito...
In ogni caso, per me è una gioia che tu mi segua.
No, non hai scagliato pietre. :)))
Una cosa importante, anzi: se puoi seguimi ed esprimi le tue opinioni liberamente, anche e soprattutto se diverse dalle mie. La ricerca e il dialogo sono importanti.
Oggi ho dovuto maltrattare alcune pecorelle, e ho un pò maltrattato anche te (mi trovavo su una certa sintonia), e mi dispiace.
Ma credo che sia tu che gli altri abbiate capito che le mie considerazioni non avevano nulla di personale: erano solo intese a dare... la sveglia.
In ogni caso,sottoponi quel problema al prete: davvero mi fa piacere conoscere un'opinione "ufficiale" in proposito.
Un abbraccio.
La filosofia, cioè una certa visione di se stessi e del mondo, è un dato imprescindibile della stessa natura umana. Ogni essere umano esprime nelle sue azioni la propria filosofia. Anche (e forse soprattutto) le persone più semplici, come contadini e muratori.
I filosofi di professione sono altra cosa. Chiusi (come tante altre categorie) in un gergo per soli iniziati, allontanano i comuni mortali come noi dalla ricerca della verità.
Diceva (a mio avviso giustamente) Pascal che il principale problema dell'uomo, distratto dalle mille attività quotidiane, è comprendere il senso della propria vita; e se la prendeva coi filosofi che non ponevano questo problema al centro della propria ricerca.
Non è forse illusione la condizione psicologica di colui che lotta tenacemente per ottenere denaro, potere, onori, favori anche semmai a discapito di altri più meritevoli, per poi ineluttabilmentye finire in pasto ai vermi sotto due metri di terreno?
Non era illusione la legge di gravitazione di Newton, rivelatasi inesatta, perché parziale, alla luce della gravitazione relativistica, impermniata sulla deformazione dello spazio e non sull’attrazione delle masse?
Non è forse illusione la convinzione di psicoanalisti e psichiatri di poter comprendere e curare il cervello altrui, quando spesso (e talvolta in tutta evidenza) i veri pazzi sono loro?
Certo, anche l’amore è illusione. Ma con l’amore (anche quello con la a minuscola) ci si fabbrica da sempre nientemeno che la vita, nell’intero regno animale, uomo compreso. Mica male, per un’illusione, il sorriso di un bimbo.
In ogni caso, per me è una gioia che tu mi segua.
No, non hai scagliato pietre. :)))
Una cosa importante, anzi: se puoi seguimi ed esprimi le tue opinioni liberamente, anche e soprattutto se diverse dalle mie. La ricerca e il dialogo sono importanti.
Oggi ho dovuto maltrattare alcune pecorelle, e ho un pò maltrattato anche te (mi trovavo su una certa sintonia), e mi dispiace.
Ma credo che sia tu che gli altri abbiate capito che le mie considerazioni non avevano nulla di personale: erano solo intese a dare... la sveglia.
In ogni caso,sottoponi quel problema al prete: davvero mi fa piacere conoscere un'opinione "ufficiale" in proposito.
Un abbraccio.
I filosofi di professione sono altra cosa. Chiusi (come tante altre categorie) in un gergo per soli iniziati, allontanano i comuni mortali come noi dalla ricerca della verità.
Diceva (a mio avviso giustamente) Pascal che il principale problema dell'uomo, distratto dalle mille attività quotidiane, è comprendere il senso della propria vita; e se la prendeva coi filosofi che non ponevano questo problema al centro della propria ricerca.