Ho ruminato più attentamente le tue frasi a mitraglia, e ho tentato di capirci qualcosa.
- frase 40. Che Hesse razzolasse male, ammesso sia vero, che importa? Non stiamo qui a giudicare uomini, ma a tentare di rubar loro qualche idea. Poi ce la gestiamo noi.
- Frase 42. Ti faccio io due nomi famosi: Aristotele e Nietsche.
- Frase 44. Questa mi è proprio oscura. E’ saltato qualche post?? Ultimamente, ne saltano a decine, non arrivano a venire e volano subito via, come mosche cavalline… : )))
- Frase 45. Questa delle dieci parole, del pollaio, della vernice e del pirla presuppone all’evidenza un altro post (e un presunto pirla) svanito nel nulla. Comunque complimenti per aver lasciato il tuo post. Restare lì imperterriti a dare la sensazione di parlare da soli denota carattere. Naturalmente ciò non esclude che quel pirla fosse collettivo e dunque estensibile…ehm… anche al sottoscritto, e a chi sa quanti altri. Ma forse è chiedere troppo al mio desiderio di espiazione, e mi sono sbagliato.
- Frase 47. Attenzione, l’essere non è mai stato, né mai sarà. E’ fuori dal tempo. E’ e basta, là dove “è” non significa che esiste nel presente, ma che è, appunto, l’essere.
- Frase 48. Infatti, non c’è né inizio né fine, ma non in un senso di eternità, bensì per assenza della materia prima, cioè del tempo.
- Frase 49. Ma guarda che i filosofi altro non desiderano che di essere mandati a zappare… La filosofia è ricerca, fine a se stessa… E’ quella cosa con la quale o senza la quale si resta tale e quale… Serve solo a capire pensieri, e a pensare; ma alla fin fine il pensiero è solo un aiuto, un orpello della nostra volontà; quello che conta non è il pensare, ma l’agire, e per quello non basta il pensiero: ci vuole la volontà, ci vuole l’io. Ci vuole… quel tanto di ESSERE che è in ciascuno di noi. Questo è il motivo per cui al momento di agire, molti fanno l’esatto opposto di quello che pensano… perché fanno quello che vogliono. E fanno bene. Altrimenti davvero qualsiasi computer sarebbe meglio di noi… Nessuno sa se Parmenide, dopo aver tirato fuori dal cappello il suo coniglio dell’essere, non sia andato a giocare a pallone, o a femmine. Lo reputerei possibile. Anzi: molto probabile.
- Frase 50. Questa dell’allievo è molto bella. Denota quasi il dolore di un tradimento. L’aver sperato nel conforto di stelle polari, e la delusione di non esserne stato condotto se non in labirinti sempre peggiori. Ma non ci sono maestri. Solo stupefatti compagni di viaggio. L’unico maestro è dentro di te, e tu lo sai bene. Tutta la mia solidarietà per la tua fierezza e la mia amicizia per la tua sensibilità, lupo !!!
13 anni e 6 mesi fa
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Esistono tanti modi di amare, dai più primitivi ai più sofisticati, dai più viscerali ai più sofisticati ed impalpabili, allo stesso modo in cui esistono tante specie di fiori. Lasciamo con benevolenza che ciascuno viva il suo. Semmai diamo una mano se ci viene richiesta, ma senza giudizio. L'amore non è mai negativo.
13 anni e 6 mesi fa
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"Dunque devo credermi morto. O almeno non del tutto vivo. Allora sì che questa sceneggiata avrebbe senso. Non sarei più un qualcosa di anomalo, ma sarei dunque un essere superiore, capace di trascendere la sua vita, capace di intraprendere viaggi illimitati. Sarei un attento spettatore di esistenze prive di significato e scopo".
RISPOSTA ESATTA !! In questa ottica, tutto diventa chiaro. Tu sei malato, stai DELIRANDO, come tutti noi, nel vedere materia là dove c'è solo spirito, e tempo là dove tempo non c'è, e nulla scorre. Questa è la condizione umana. Poi ti renderai però conto che ha un grande significato e scopo...
Complimenti, ma complimenti davvero per aver avuto questa intuizione geniale, che è frutto di una percezione superiore. Ma ora prendi le armi, e combatti, perché c'è molto da fare, e molte fabbriche di sogni da svegliare !!!
Un abbraccio. E non essere così intransigente nei confronti di chi dorme. Te l'ho detto: sono tante piccole, dolcissime fabbriche di sogni. Devi amarli, altrimenti che superiorità è??? Essere in dormiveglia non è merito tuo, sei solo su un poggio appena un poco più alto.
Dieci anche da parte mia, senza paura di esser preso per pazzo.
13 anni e 7 mesi fa
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A parte quel saluto a "Silvio", che là per là (ero sovrappensiero) mi ha fatto inarcare dorso e coda, concordo pienamente con le vedute di Scheggia.
Il male fa i soldi, nel senso che ne fa molti. E' vero.Tuttavia i soldi servono, e quelli che servono dobbiamo procurarceli.
Ma serve ancora di più, se possibile, la dignità.
La lotta quotidiana di oggi è quindi tutta nel procurarsi il necessario (e se possibile anche un tantino di più) senza scendere a compromessi; senza cedere cioè alle squallide regole di reclutamento della società in cui viviamo. Il che significa, tra l'altro, rifiutare l'infame criterio di "appartenenza", per cui se non "appartieni" a una lobby (e ce ne sono tante) non vai avanti.
E' anche un discorso estremamente pratico: perché, se hai una dignità, quando la lobby ti chiede il conto (e prima o poi te lo chiede) non lo paghi, e torni in braghe di tela. E allora tanto vale esserci (in braghe di tela, dico) fin dal principio: almeno ci si è abituati, e pesa di meno...
E poi si gode una grande libertà. Si respira aria pura.
Com' è per quei caproni che, in montagna, si staccano dai miasmi del gregge, e camminano sull'orlo dei burroni, prendendo ogni tanto qualche albero a cornate.
Che soddisfazione...
(Ma che cornate!!!)
Dura la vita, gente... : (((
13 anni e 7 mesi fa
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Non è un interrogativo bislacco. A conferma della felice osservazione di Dana, in una famosa commedia di Eduardo il protagonista, insieme ad un infido portinaio, è solito recarsi nottetempo sulla terrazza per scrutare la forma che assumono le nuvole, al fine di trarne numeri da giocare al lotto.
E in effetti specialmente al Sud, e specialmente nei tempi di inizio autunno, il cielo in questo senso è un vero spettacolo: ricordo di avervi visto volti, armigeri, navi, incredibili figure che di secondo in secondo mutavano tramutandosi in altre... un vero spettacolo !!!
Cosa però pensassero quelle nuvole, non so. Tuttavia mai come in quelle circostanze sembrava trasparire la mano di un coreografo professionista... : ))))
13 anni e 7 mesi fa
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Semplicemente meravigliosa. La tua ispirazione è sempre vera, semplice, genuina, spontanea. Non c'è neanche l'ombra di una impalcatura, di una vernice. E, neanche a farlo apposta, sembra nata per quella forma immediata, a sprazzi, che mescola l'italiano alla alla pietra levigata del tuo splendido popolo antico. Sei sempre una sorpresa nuova!
13 anni e 7 mesi fa
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- frase 40. Che Hesse razzolasse male, ammesso sia vero, che importa? Non stiamo qui a giudicare uomini, ma a tentare di rubar loro qualche idea. Poi ce la gestiamo noi.
- Frase 42. Ti faccio io due nomi famosi: Aristotele e Nietsche.
- Frase 44. Questa mi è proprio oscura. E’ saltato qualche post?? Ultimamente, ne saltano a decine, non arrivano a venire e volano subito via, come mosche cavalline… : )))
- Frase 45. Questa delle dieci parole, del pollaio, della vernice e del pirla presuppone all’evidenza un altro post (e un presunto pirla) svanito nel nulla. Comunque complimenti per aver lasciato il tuo post. Restare lì imperterriti a dare la sensazione di parlare da soli denota carattere. Naturalmente ciò non esclude che quel pirla fosse collettivo e dunque estensibile…ehm… anche al sottoscritto, e a chi sa quanti altri. Ma forse è chiedere troppo al mio desiderio di espiazione, e mi sono sbagliato.
- Frase 47. Attenzione, l’essere non è mai stato, né mai sarà. E’ fuori dal tempo. E’ e basta, là dove “è” non significa che esiste nel presente, ma che è, appunto, l’essere.
- Frase 48. Infatti, non c’è né inizio né fine, ma non in un senso di eternità, bensì per assenza della materia prima, cioè del tempo.
- Frase 49. Ma guarda che i filosofi altro non desiderano che di essere mandati a zappare… La filosofia è ricerca, fine a se stessa… E’ quella cosa con la quale o senza la quale si resta tale e quale… Serve solo a capire pensieri, e a pensare; ma alla fin fine il pensiero è solo un aiuto, un orpello della nostra volontà; quello che conta non è il pensare, ma l’agire, e per quello non basta il pensiero: ci vuole la volontà, ci vuole l’io. Ci vuole… quel tanto di ESSERE che è in ciascuno di noi. Questo è il motivo per cui al momento di agire, molti fanno l’esatto opposto di quello che pensano… perché fanno quello che vogliono. E fanno bene. Altrimenti davvero qualsiasi computer sarebbe meglio di noi… Nessuno sa se Parmenide, dopo aver tirato fuori dal cappello il suo coniglio dell’essere, non sia andato a giocare a pallone, o a femmine. Lo reputerei possibile. Anzi: molto probabile.
- Frase 50. Questa dell’allievo è molto bella. Denota quasi il dolore di un tradimento. L’aver sperato nel conforto di stelle polari, e la delusione di non esserne stato condotto se non in labirinti sempre peggiori. Ma non ci sono maestri. Solo stupefatti compagni di viaggio. L’unico maestro è dentro di te, e tu lo sai bene. Tutta la mia solidarietà per la tua fierezza e la mia amicizia per la tua sensibilità, lupo !!!
RISPOSTA ESATTA !! In questa ottica, tutto diventa chiaro. Tu sei malato, stai DELIRANDO, come tutti noi, nel vedere materia là dove c'è solo spirito, e tempo là dove tempo non c'è, e nulla scorre. Questa è la condizione umana. Poi ti renderai però conto che ha un grande significato e scopo...
Complimenti, ma complimenti davvero per aver avuto questa intuizione geniale, che è frutto di una percezione superiore. Ma ora prendi le armi, e combatti, perché c'è molto da fare, e molte fabbriche di sogni da svegliare !!!
Un abbraccio. E non essere così intransigente nei confronti di chi dorme. Te l'ho detto: sono tante piccole, dolcissime fabbriche di sogni. Devi amarli, altrimenti che superiorità è??? Essere in dormiveglia non è merito tuo, sei solo su un poggio appena un poco più alto.
Dieci anche da parte mia, senza paura di esser preso per pazzo.
Il male fa i soldi, nel senso che ne fa molti. E' vero.Tuttavia i soldi servono, e quelli che servono dobbiamo procurarceli.
Ma serve ancora di più, se possibile, la dignità.
La lotta quotidiana di oggi è quindi tutta nel procurarsi il necessario (e se possibile anche un tantino di più) senza scendere a compromessi; senza cedere cioè alle squallide regole di reclutamento della società in cui viviamo. Il che significa, tra l'altro, rifiutare l'infame criterio di "appartenenza", per cui se non "appartieni" a una lobby (e ce ne sono tante) non vai avanti.
E' anche un discorso estremamente pratico: perché, se hai una dignità, quando la lobby ti chiede il conto (e prima o poi te lo chiede) non lo paghi, e torni in braghe di tela. E allora tanto vale esserci (in braghe di tela, dico) fin dal principio: almeno ci si è abituati, e pesa di meno...
E poi si gode una grande libertà. Si respira aria pura.
Com' è per quei caproni che, in montagna, si staccano dai miasmi del gregge, e camminano sull'orlo dei burroni, prendendo ogni tanto qualche albero a cornate.
Che soddisfazione...
(Ma che cornate!!!)
Dura la vita, gente... : (((
E in effetti specialmente al Sud, e specialmente nei tempi di inizio autunno, il cielo in questo senso è un vero spettacolo: ricordo di avervi visto volti, armigeri, navi, incredibili figure che di secondo in secondo mutavano tramutandosi in altre... un vero spettacolo !!!
Cosa però pensassero quelle nuvole, non so. Tuttavia mai come in quelle circostanze sembrava trasparire la mano di un coreografo professionista... : ))))