Cito tra virgolette il tuo pensiero, che faccio seguire dal mio commento.
" in primis: non mi nascondo per nulla, credo di essere tra i pochissimi che scrivono anche critiche ".
Non mi riferivo a consuetudini di vita, ma ad un episodio specifico. Ripeto l’azione alla moviola. Vedo che hai inserito una frase (non mi pare fosse una poesia, ma uno dei frizzi aforistici di cui sei solito di tanto in tanto allietarci). La voto 10, per quel tanto di arguzia che era il massimo che potesse e volesse esprimere. Torno sulla pagina personale, vedo che hai espresso un voto su questo mio scritto, vado a vedere, faccio i conti (ci voleva poco: prima del tuo voto ne aveva ricevuto solo due, ed era a media 9,50), e vedo che mi hai dato un 5. Attendo un commento, ma niente. Tu cosa avresti pensato?
" in secundis: ogni tanto vado su poesie nuove (in generale) e leggo ".
Dopo in primis, ove si intenda continuare col “latinorun”, stranamente non viene in secundis, ma secundo, tertio, eccetera. Non lo dico per te, che sicuramente lo sai, ma per chi legge, che potrebbe essere tratto in inganno dal frizzo.
" I voti (dici 5 ma sinceramente non lo ricordo) li do senza pormi il problema del commento (se ho da commentare bene, se no non lo faccio) "
…Capisco. Hai dunque visto questa mia poesia esprimendo, ex abundantia cordis, un voto per te assolutamente normale, tanto da non meritare neanche un minimo di commento. E neanche, ovviamente, hai visto i voti precedenti… Un esame sommario, un “cinque!” tutto di petto, un tiro a volo alla Maradona, di prima intenzione, e via. Né lo ricordi. Era un 5 pieno, in fin dei conti… Che si può pretendere di più da un magister elegantiarum con tanto di sigaro in bocca, e stretto di voti? : ))
" poi non ho assolutamente inteso il tuo riferimento a me ".
Il tuo commento numero 5, il primo da te postato dopo 3 o 4 giorni dal voto, inizia con le parole "non credo ai complotti, o meglio ai complotti da cui uno non guadagna nulla" . A queste parole segue, finalmente, la tua dichiarazione di voto. Che bisogno c’era di farla (???) se le mie parole non ti avessero indotto (erroneamente) a ritenere che alludessero a te? : ))
Guarda che sono nato a Napoli, non sulla Luna, e neanche a Casoria o Pollena Trocchia.
" leggo il resto della tua .... lunga esposizione"".
Hai visto? Una lunga esposizione, in cambio di un 5 “di petto”. Nel cambio, ci guadagni. Ti dà fatica leggerla? Basta un pentolino d’acqua fredda, poca, tanto da poterne inumidire un delicato fazzolettino da passare di tanto in tanto sulla fronte.
" credimi se ho letto te e votato te non è per la persona ma perchè saranno certamente apparse tue poesie tra le novità ".
Anch’io ti ho dato quel 10 per lo stesso motivo. Il mio voto è stato ad personam, perché ti ripeto lo scritto non aveva grande spessore e pretesa, ma sempre sul medesimo presupposto. O cosa hai pensato? : ))
" la premessa con cui hai cominciato è sbagliata ".
Resta dunque dimostrato che è esatta, ed errata la tua. Prova a correggere il tiro. Forse c’è un cacciatorpediniere proprio vicino alla casella dove hai fatto acqua.. : ))
" quando pubblico mi aspetto di piacere ma anche no, se lo faccio me ne prendo dolori e piaceri, mi piacerebbe lo facessero tutti. "
Ma allora non hai ancora capito che di quel 5 il piacere è tutto mio ?? : )))
" di POETI che scrivono in questo sito ne conosco 4 o 5. Di ottime persone molto di più."
E dimmi, maestro, chi sono i POETI? E come li si riconosce? Io non ho la capacità di vedere un tizio, e pensare: ecco un POETA, dopo di che affibbiargli l’etichetta “poeta”. Ho in odio ogni genere di etichetta.
Le etichette servono per ciò che è in vendita. Io intorno a me vedo solo uomini in cammino (non tutti: alcuni sono in fase d stallo), e di tanto in tanto qualche poesia, che spesso viene fuori là dove meno te lo aspetti. Anche da te, perché no.
Credi a me: la poesia vera è fatta di vita vissuta, e di ispirazione, non (per dirla con un famoso film) di chiacchiere e distintivi.
Attendo il resto della tua risposta. Vedo che già hai scritto qualcosa, per ora però non visibile.
13 anni e 6 mesi fa
Risposte successive (al momento 16) di altri utenti.
" in primis: non mi nascondo per nulla, credo di essere tra i pochissimi che scrivono anche critiche ".
Non mi riferivo a consuetudini di vita, ma ad un episodio specifico. Ripeto l’azione alla moviola. Vedo che hai inserito una frase (non mi pare fosse una poesia, ma uno dei frizzi aforistici di cui sei solito di tanto in tanto allietarci). La voto 10, per quel tanto di arguzia che era il massimo che potesse e volesse esprimere. Torno sulla pagina personale, vedo che hai espresso un voto su questo mio scritto, vado a vedere, faccio i conti (ci voleva poco: prima del tuo voto ne aveva ricevuto solo due, ed era a media 9,50), e vedo che mi hai dato un 5. Attendo un commento, ma niente. Tu cosa avresti pensato?
" in secundis: ogni tanto vado su poesie nuove (in generale) e leggo ".
Dopo in primis, ove si intenda continuare col “latinorun”, stranamente non viene in secundis, ma secundo, tertio, eccetera. Non lo dico per te, che sicuramente lo sai, ma per chi legge, che potrebbe essere tratto in inganno dal frizzo.
" I voti (dici 5 ma sinceramente non lo ricordo) li do senza pormi il problema del commento (se ho da commentare bene, se no non lo faccio) "
…Capisco. Hai dunque visto questa mia poesia esprimendo, ex abundantia cordis, un voto per te assolutamente normale, tanto da non meritare neanche un minimo di commento. E neanche, ovviamente, hai visto i voti precedenti… Un esame sommario, un “cinque!” tutto di petto, un tiro a volo alla Maradona, di prima intenzione, e via. Né lo ricordi. Era un 5 pieno, in fin dei conti… Che si può pretendere di più da un magister elegantiarum con tanto di sigaro in bocca, e stretto di voti? : ))
" poi non ho assolutamente inteso il tuo riferimento a me ".
Il tuo commento numero 5, il primo da te postato dopo 3 o 4 giorni dal voto, inizia con le parole "non credo ai complotti, o meglio ai complotti da cui uno non guadagna nulla" . A queste parole segue, finalmente, la tua dichiarazione di voto. Che bisogno c’era di farla (???) se le mie parole non ti avessero indotto (erroneamente) a ritenere che alludessero a te? : ))
Guarda che sono nato a Napoli, non sulla Luna, e neanche a Casoria o Pollena Trocchia.
" leggo il resto della tua .... lunga esposizione"".
Hai visto? Una lunga esposizione, in cambio di un 5 “di petto”. Nel cambio, ci guadagni. Ti dà fatica leggerla? Basta un pentolino d’acqua fredda, poca, tanto da poterne inumidire un delicato fazzolettino da passare di tanto in tanto sulla fronte.
" credimi se ho letto te e votato te non è per la persona ma perchè saranno certamente apparse tue poesie tra le novità ".
Anch’io ti ho dato quel 10 per lo stesso motivo. Il mio voto è stato ad personam, perché ti ripeto lo scritto non aveva grande spessore e pretesa, ma sempre sul medesimo presupposto. O cosa hai pensato? : ))
" la premessa con cui hai cominciato è sbagliata ".
Resta dunque dimostrato che è esatta, ed errata la tua. Prova a correggere il tiro. Forse c’è un cacciatorpediniere proprio vicino alla casella dove hai fatto acqua.. : ))
" quando pubblico mi aspetto di piacere ma anche no, se lo faccio me ne prendo dolori e piaceri, mi piacerebbe lo facessero tutti. "
Ma allora non hai ancora capito che di quel 5 il piacere è tutto mio ?? : )))
" di POETI che scrivono in questo sito ne conosco 4 o 5. Di ottime persone molto di più."
E dimmi, maestro, chi sono i POETI? E come li si riconosce? Io non ho la capacità di vedere un tizio, e pensare: ecco un POETA, dopo di che affibbiargli l’etichetta “poeta”. Ho in odio ogni genere di etichetta.
Le etichette servono per ciò che è in vendita. Io intorno a me vedo solo uomini in cammino (non tutti: alcuni sono in fase d stallo), e di tanto in tanto qualche poesia, che spesso viene fuori là dove meno te lo aspetti. Anche da te, perché no.
Credi a me: la poesia vera è fatta di vita vissuta, e di ispirazione, non (per dirla con un famoso film) di chiacchiere e distintivi.
Attendo il resto della tua risposta. Vedo che già hai scritto qualcosa, per ora però non visibile.