Polvere che pensa, che sogna, che soffre, che gioisce, che ama...
Sergio, a occhio, anche solo a occhio, non ti sembra un po' troppo per un po' di polvere? : ))
11 anni e 4 mesi fa
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Niels Bohr, premio Nobel per la Fisica 1922, esprime in queste poche parole ciò che ancora oggi purtroppo non è chiaro alla maggior parte della gente: la fisica, e la scienza in genere, servono a COSTRUIRE MODELLI INTERPRETATIVI DELLA REALTA', non a SCOPRIRE CHE COSA E' LA REALTA'.
Questa considerazione, in barba a Piero Angela ed a tanti altri scientisti, può essere illuminante, perché alle domande "chi sono?", "da dove vengo?" e "dove vado?", ne aggiunge un'altra: "DOVE MI TROVO?", che sembra essere una complicazione del problema, e invece potrebbe esserne la semplificazione, in vista di una possibile via di soluzione.
Quanto alle ferie ed al caldo, il tempo giusto per porsi (o porsi di nuovo) queste domande è proprio questo tempo di caldo e di ferie, prima della riapertura delle scuole e di tutti gli altri inavvertiti manicomi e campi di concentramento in cui si svolge l'abituale vita quotidiana di voi poveri m0rtali... : ))
11 anni e 4 mesi fa
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Schrödinger non era un teologo: fu premio nobel per la fisica nel 1933.
La coscienza cui allude, inoltre, non è quella coscienza per la quale di tanto in tanto taluni farebbero bene a "passarsi la mano", non è nulla di astratto, ma è quel qualcosa di estremamente concreto che ci differenzia dalle pietre. Detto in termini semplici, è la consapevolezza di esistere. LA SOGGETTIVITA'.
11 anni e 4 mesi fa
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Per Daline98:
"18 Se un uomo avrà un figlio testardo e ribelle che non obbedisce alla voce né di suo padre né di sua madre e, benché l'abbiano castigato, non dà loro retta, 19 suo padre e sua madre lo prenderanno e lo condurranno dagli anziani della città, alla porta del luogo dove abita, 20 e diranno agli anziani della città: Questo nostro figlio è testardo e ribelle; non vuole obbedire alla nostra voce, è uno sfrenato e un bevitore. 21 Allora tutti gli uomini della sua città lo lapideranno ed egli morirà; così estirperai da te il male e tutto Israele lo saprà e avrà timore." Queste parole si trovano al capitolo 21, versetti 18-21 del Deuteronomio, che è uno dei libri sacri dell'Antico Testamento.
Ora, ci sono due cose del tuo discorso in proposito (commento 557) che io sinceramente non ho compreso e vorrei chiederti: 1) cosa ti induca a dire che "una persona intelligente" sa che il messaggio di questo passo non è una istigazione alla violenza, ma è sicuramente un altro; 2) quale sia il diverso messaggio che tu (e tante altre persone intelligenti) puoi scorgere nel passo in questione.
Quanto a me, evidentemente non sono una "persona intelligente", perché non riesco a vedervi altro che una primitiva e truculenta norma di diritto penale, talmente umana che più umana non si può.
11 anni e 4 mesi fa
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Io non vengo su questo sito, salvo in rare occasioni, per passare il tempo; ma per trovarvi problematiche su cui riflettere. E faccio queste riflessioni per iscritto. Ecco spiegato l'arcano dell'analisi al posto della sintesi: non sono uno che parla, ma uno che pensa.
Sergio, a occhio, anche solo a occhio, non ti sembra un po' troppo per un po' di polvere? : ))
Questa considerazione, in barba a Piero Angela ed a tanti altri scientisti, può essere illuminante, perché alle domande "chi sono?", "da dove vengo?" e "dove vado?", ne aggiunge un'altra: "DOVE MI TROVO?", che sembra essere una complicazione del problema, e invece potrebbe esserne la semplificazione, in vista di una possibile via di soluzione.
Quanto alle ferie ed al caldo, il tempo giusto per porsi (o porsi di nuovo) queste domande è proprio questo tempo di caldo e di ferie, prima della riapertura delle scuole e di tutti gli altri inavvertiti manicomi e campi di concentramento in cui si svolge l'abituale vita quotidiana di voi poveri m0rtali... : ))
La coscienza cui allude, inoltre, non è quella coscienza per la quale di tanto in tanto taluni farebbero bene a "passarsi la mano", non è nulla di astratto, ma è quel qualcosa di estremamente concreto che ci differenzia dalle pietre. Detto in termini semplici, è la consapevolezza di esistere. LA SOGGETTIVITA'.
"18 Se un uomo avrà un figlio testardo e ribelle che non obbedisce alla voce né di suo padre né di sua madre e, benché l'abbiano castigato, non dà loro retta, 19 suo padre e sua madre lo prenderanno e lo condurranno dagli anziani della città, alla porta del luogo dove abita, 20 e diranno agli anziani della città: Questo nostro figlio è testardo e ribelle; non vuole obbedire alla nostra voce, è uno sfrenato e un bevitore. 21 Allora tutti gli uomini della sua città lo lapideranno ed egli morirà; così estirperai da te il male e tutto Israele lo saprà e avrà timore."
Queste parole si trovano al capitolo 21, versetti 18-21 del Deuteronomio, che è uno dei libri sacri dell'Antico Testamento.
Ora, ci sono due cose del tuo discorso in proposito (commento 557) che io sinceramente non ho compreso e vorrei chiederti: 1) cosa ti induca a dire che "una persona intelligente" sa che il messaggio di questo passo non è una istigazione alla violenza, ma è sicuramente un altro; 2) quale sia il diverso messaggio che tu (e tante altre persone intelligenti) puoi scorgere nel passo in questione.
Quanto a me, evidentemente non sono una "persona intelligente", perché non riesco a vedervi altro che una primitiva e truculenta norma di diritto penale, talmente umana che più umana non si può.