Vuoi essere grato? Ricordati se c'è quel qualcuno che ha fatto qualcosa di buono per te.
Composto martedì 8 ottobre 2019
Vuoi essere grato? Ricordati se c'è quel qualcuno che ha fatto qualcosa di buono per te.
Semmai il tuo bel inchino riservalo solo alla vita, poiché nessuno è così special da meritare tanto.
E se proprio devi incurvarti sottostando per qualcuno, che sia solo per te stesso.
Il saldo, l'avanzo o il disavanzo di bilancio, pende sempre sulla dignità del lavoro, mentre la capitalizzazione resta sempre nelle banche, gli investimenti invece girano a mò di puttana, il patrimonio resta ai prevaricatori.
La guerra, quella vera, resta l'unica arma manageriale, per decidere dell'economia reale.
È facile offendere, mentire, tradire, svelare confidenze, ferire colpendo i "punti deboli", sparlare "alle spalle"... questa scelta la lascio ai vigliacchi, ai codardi, ai meschini. Io scelgo la correttezza, il rispetto e la sincerità. Da quella gente io mi allontano.
Passati quei momenti di ansia e di nervosismo, fermati e rifletti: scoprirai che gli stessi eventi li vedrai sotto un'altra luce.
Mentre il tempo scorre mi vengo incontro, ma quante volte mi son cercata, girando intorno alla mia ombra, negli abbracci invisibili dei miei silenzi, magicando, immaginando liberamente smarrendomi.
Anche se impariamo, studiamo, ascoltiamo, siamo sempre un passo indietro, poiché tutto illimitatamente lascia più di qualcosa.
Se qualcuno mi dicesse di usare la forza, io risponderei di no. Perché ci vuole più coraggio ad essere buoni, che prepotenti.
Per capire se tieni veramente a qualcuno devi provare ad immaginare la tua vita come se non ne avessi la necessità. Se puoi farlo, quella persona è importante perché tu puoi lasciarla libera. Se non ci riesci, sei tu che non sei libero, perché stai vivendo la sua vita non la tua.