Esperienze


Scritto da: Anna Infante
in Diario (Esperienze)
Molti dicono che se una persona ci tiene a te ti cerca, ti chiama, fa di tutto per vederti, io credo che a volte ci sono circostanze che separano le persone indipendentemente da i loro sentimenti, e il fatto di non cercarsi non significa che hanno smesso di amarsi, perché si può amare anche a distanza, nel tempo. Il vero amore non è egoista, non consiste nel ricevere, ma semplicemente nel sentirsi felici quando doniamo, ma soprattutto ci vuole più coraggio nel lasciare andare chi ami, nel lasciarlo libero di scegliere che tenerlo al tuo fianco.
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    Scritto da: Anna R. Di Lollo
    in Diario (Esperienze)
    E poi c'è, e resiste davanti a tutte le intemperie, quella parte romantica in noi, quella assorbita sin dai tempi dell'infanzia davanti a un focolare acceso, tra i sussurri di una persona cara che leggeva per noi (ancora illetterati) quelle pagine incantate, capaci di trasformarsi in tappeti volanti e trascinarci in storie da "Le mille e una notte", in cui gli oggetti e gli esseri di tutti i giorni divenivano materiali ed estrinsecazioni del sogno. Un guscio di noce diveniva imbarcazione, una zucca cocchio, i sassi si tramutavano in oro e rospi e ranocchie in un guizzo s'illuminavano della nobile e fiera bellezza di cavalieri e principesse. Poi la vita sovente si è divertita a disarcionare tutti i nostri eroi e gli incantesimi hanno avuto una battuta d'arresto alle mele avvelenate. Gli anni son passati e la tendenza si è rovesciata: tanti nobili dal sangue blu son tornati anfibi. Eppure, anche se il cuore s'è indurito o vuol far solo credere d'esser divenuto arcigno, dentro di noi non v'è giorno in cui questo muscolo al centro del petto non desideri trasformarsi in un luogo verdeggiante, carico dei fiori e dei colori della primavera, di quel cinguettio d'uccelli che annuncia il sommo tripudio che solo la bacchetta dell'amore riesce a risvegliare. Allora, anche per un fugace attimo, torniamo quei bambini dal volto illuminato, dagli occhi incuriositi, immobili davanti a quelle parole che messe in fila, una dietro l'altra, presto avrebbero svelato il segreto che tanto ci attanagliava. E poi, soli nella nostra stanza, al risveglio o un attimo prima di dormire, sogneremo di galoppare sul cavallo bianco della fantasia, aggrappati a chi, una volta scoperto e uscito dal mondo di fiaba, non potrà mai smettere di accarezzarci, almeno nel luogo più incantevole e magico che ci sia, dove abbandoniamo ogni remora per lasciarci cullare unicamente dalla bellezza che abbiamo così lungamente custodita nel cuore: il sogno.
    Composto domenica 5 febbraio 2017
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      Scritto da: Anna R. Di Lollo
      in Diario (Esperienze)
      Nessuno ama la vita come chi ha sofferto, chi ha rischiato di perderla e di perdersi, chi ha patito dolori così forti da essere ingoiati e mai più neppure sussurrati. Sono di un'altra razza queste persone, hanno un altro tipo di pedigree. Odiano perder tempo, perché ne conoscono la possente importanza nascosta fra le pieghe degli infinitesimi. Valorizzano quello che hanno a disposizione, perché trattengono ancora in bocca il gusto e il sapore della privazione. Abitano una dimensione diversa, dove tutto è vissuto più velocemente, intensamente, appassionatamente. La loro normalità gode della frenesia della gioia, dell'alchimia dell'entusiasmo, della chimica dell'effervescenza. Il loro sorriso abbaglia, la loro presenza illumina e il loro passaggio farebbe rifiorire il più arso dei terreni. Sono queste le anime che decorano il mondo e lo impreziosiscono, che lo adornano e abbelliscono, che lo rendono un luogo da sogno percepito, solo da chi è come loro, immerso in un oceano di stupore e meraviglia.
      Composto martedì 14 febbraio 2017
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        Scritto da: Anna R. Di Lollo
        in Diario (Esperienze)
        Può capitare che ogni tanto un ricordo venga ad "attaccarmi". Ne ho tanti appesi alle pareti dell'anima; alcuni devastanti li ho rimossi, altri, meravigliosi, lascio che adornino la galleria di tesori che custodisco. Sono ormai pezzi d'antiquariato, più o meno unici, ma tutti d'incantevole valore e finissimo pregio per me, preservati nel caveau della mente e protetti da un sensibilissimo cuore sempre in allarme. Alle volte li lascio liberi di svolazzarmi intorno come leggiadre farfalle, ancora capaci di carezzarmi delicatamente le gote e saltellarmi allegri fra i pensieri.
        Composto venerdì 3 marzo 2017
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          Scritto da: Anna R. Di Lollo
          in Diario (Esperienze)
          Scrivere è un po' viaggiare. È raggiungere quei luoghi incantati che ci portiamo dentro e le creature leggendarie che li popolano. Scrivere è sfiorare quanto ci contraddistingue intimamente e quanto proiettiamo su chi amiamo, perché nulla ci è più vicino di quello che custodiamo, ma anche più distante e intoccabile. Scrivere è trovare un modo alternativo per "arrivare" agli altri, dare un volto nuovo alla propria forma di comunicazione. Scrivere è raggiungere qualche volta un cuore, invaderlo, assediarlo, rapirlo, farlo proprio e diventarne, all'unisono, conquistatore e conquistato.
          Composto venerdì 3 marzo 2017
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            in Diario (Esperienze)
            Ci sono forme di educazione che vanno seguite e rispettate, persone che non impareranno mai a pensare a loro stessi. Aspettiamo invano che quel dì ci illumini, quel giorno che non verrà mai, non figura in nessun calendario terrestre... però la vita è stata clemente, ha regalato a noi un arma invincibile. La più innocua, ma sicuramente la più efficace: l'indifferenza.
            Composto domenica 5 marzo 2017
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              Scritto da: Fily Russo
              in Diario (Esperienze)
              Ognuno di noi ferisce e viene ferito. Ognuno di noi delude ed è deluso. Ognuno di noi maltratta ed è maltrattato. È tutto questo è normale perché siamo esseri imperfetti. Siamo imperfetti e nelle nostre fragilità dobbiamo trovare quella forza di guardarci come fratelli in un mondo che non è perfetto ma è meraviglioso nella sua imperfezione.
              Composto domenica 12 marzo 2017
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                Scritto da: Sabrina
                in Diario (Esperienze)
                Ho provato il dolore che ti spezza in due l'anima e quello fisico, che ti piega le ginocchia lasciandoti senza fiato. Ho provato a fare finta di niente, lasciandomi trasportare lontano dall'amore che mi unisce ai miei figli e mi sono aggrappata a me stessa inciampando sulle pieghe della mia vita. Mi sono rialzata innumerevoli volte, lottando contro un destino ingrato e pieno di insidie. Mi sono ammalata, nel fisico, proprio io che mi credevo invincibile, perché una mamma non si può ammalare, non può allontanarsi dai suoi bambini... Adesso lotto, come sempre, come mai fino ad ora, contro il veleno che il male ha lasciato sulla mia strada. Lotto per me e per loro, piccole anime sperdute in una brutta realtà. E anche questa volta mi rialzerò, più saggia, più forte, più madre pronta a prendere a morsi questa vita che mi è stata donata.
                Composto sabato 11 marzo 2017
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                  Scritto da: Cristian Di Napoli
                  in Diario (Esperienze)
                  Arriva un momento nella vita, in cui capisci di aver dato troppo. Quando ti ritrovi a contare le briciole rimaste sul tavolo, mentre vedi la gente andare via sazia, senza nemmeno ringraziarti. E solo quando la porta si chiude alzi gli occhi per via del rumore, e ti accorgi che non c'è più nessuno nella stanza e che la fame che hai dentro non la puoi saziare. Perché si sono portati via tutto. Vorresti alzarti da quella sedia dove ormai siedi da tanto tempo, ma non ce la fai. Perché infondo speri che qualcuno torni a portarti qualcosa, come a volerti dire: "hey, mica credevi davvero che ti avrei lasciato qui". Ma quel citofono non suonerà mai, lo sai vero? E quindi penso proprio che tu debba farcela da solo. Credo che tu debba alzarti come hai sempre fatto, infondo, allacciarti le scarpe, tirarti su le maniche, e ricominciare. Perché c'è sempre un nuovo inizio. Anche quando tutto sembra crollarti addosso. Perché chi ha deciso di andare via, è giusto che faccia parte del passato. È giusto che faccia parte di tutti quelli che non hanno creduto abbastanza. E che forse ti rimpiangeranno. Perché le persone come te alla fine sanno mancare. Le persone come te lasciano quel vuoto che non riempi facilmente con chiunque. Ma l'importante alla fine sarà capire di aver fatto tutto il possibile. L'importante sarà trovare il coraggio di prendere quel vecchio diario impolverato, voltare pagina e ricominciare a scrivere una nuova storia. Quella della tua nuova vita. Dove il finale più bello, sarà quello dove tornerai a sorridere.
                  Composto mercoledì 14 ottobre 2015
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                    Scritto da: Lucia Quarta
                    in Diario (Esperienze)
                    Siamo tutti uguali, persone sensibili, persone umane. Solo con la differenza che ognuno è fatto a modo suo, ognuno ha un cuore e sa amare a modo suo e nessuno può mai cambiare l'altro. Quando poi all'inizio appena conosciuti due persone, quando va bene ancora tutto. Poi chissà come non ci si capisce più. Forse la vita cambia le persone, in fondo in fondo alla conclusione inizia a mancare l'amore tra loro iniziano i dispetti le parole... che poi con il tempo mentre non ci si capisce più, sanno solo farsi male.
                    Composto venerdì 10 marzo 2017
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