Esperienze


Scritto da: Dannyrossi
in Diario (Esperienze)
Tu che sei là su, mi manchi sai? A volte mi chiedo cosa stai facendo, se mi guardi, se ti ricordi ancora di me, se ci rivedremo. Ti penso così spesso che ci sono dei giorni in cui sono convinta che tu sia ancora qui con me, al mio fianco. Quando mi accorgo che non è così, mi sento morire. Mi manchi zio.
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    Scritto da: Silvia Nelli
    in Diario (Esperienze)
    Io non sono una persona perfetta e nemmeno speciale. Sono una persona come tante. Sbaglio, mi arrabbio, piango, rido, cado e mi rialzo. Sono speciale per coloro che sono affini a me, che credono nei miei stessi valori e principi. E sono "niente" per coloro che camminano su strade molto lontane dalla mia. Non nutro interesse verso le seconde, non tempo il loro giudizio, ma tutelo le prime, perché è grazie a loro che la mia vita ha un senso più vero, più bello e speciale.
    Composto lunedì 19 ottobre 2015
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      Scritto da: Silvia Nelli
      in Diario (Esperienze)
      Porsi delle domande è normale e giusto. Se delle risposte non arrivano da chi dovrebbe dartele, state pur certi che il tempo poi ve le metterà di fronte. Ci saranno persone che vi serviranno su un piatto d'argento cose che non sapevate, ma non per chiarirvi i dubbi, ma per ferirvi ulteriormente e godere del vostro dolore. Qualsiasi cosa accada, ricordate sempre una cosa: chi ha scelto di andarsene senza concedere risposte, voleva andarsene e cercava solo il pretesto giusto per farlo senza doversene assumere le responsabilità. Il resto è solo inutile contorno e dal momento che capite il punto sopra citato le risposte non vi interesseranno più.
      Composto lunedì 19 ottobre 2015
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        Scritto da: Silvia Nelli
        in Diario (Esperienze)
        Abbiamo tutti un pensiero poco carino nei confronti di qualcuno. Abbiamo tutti perso la lucidità e la calma gridando in faccia ciò che pensavamo nel momento. Eh sì, pure io l'ho fatto. La cosa peggiore è capire che le parole gettate dalla rabbia, per quanto vere possono essere, per quanta soddisfazione possano dare, restano parole dettate dalla rabbia, che è sempre e comunque un sentimento. Le parole che fanno più male, le parole che dovremmo regalare a chi davvero ci ha feriti, sono quelle colme di razionalità, derivate da una lucidità mentale e da una stabilità emotiva che fa davvero paura. Ecco, quando di qualcuno non ti importa più nulla, quando lo schifo che fa come persona, quando la sua squallida presenza diventa niente allora lì sì ferisci! Ferisce la freddezza, ferisce l'indifferenza e la sicurezza di colui che, voltandosi dalla parte opposta, sorride consapevole che la "schifezza" non potrà mai avere a che fare con chi mette avanti il cuore! Rispettando il suo tanto quanto quello degli altri. Non è arrabbiarsi la vera vendetta, ma la serenità dell'indifferenza.
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          Scritto da: Silvia Nelli
          in Diario (Esperienze)
          Siamo un "mondo" a parte, noi persone oneste. Siamo un emisfero diverso, noi cuori veri e sinceri. Siamo anime preziose noi, ricchi di emozioni e spontaneità. Ci amiamo da morire, ma vediamo che il resto del mondo o ci ama o ci odia. Siamo difficili da seguire, duri da gestire e non siamo teste facili con cui confrontarsi per coloro che ci odiano. Siamo invece esempio, forza e anime affini per chi ci ama. Chi ci ama, ci tutela perché conosce il nostro valore, chi ci odia ci lascia andare dandoci la colpa di non essere degni e all'altezza e questo solo perché colpevoli di essere ciò che loro non saranno mai.
          Composto domenica 18 ottobre 2015
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            Scritto da: Silvia Nelli
            in Diario (Esperienze)
            Io, di "diversi", nella vita ne ho conosciuti molti. Per diversi, intendo con modi, concetti e pensieri diversi da me. Sono andata d'accordo con tutti. Ho trovato concetti da cui imparare, da coloro che nelle vita non danno credito a nessuno, ma si fidano sempre e solo di se stessi. Ho invidiato coloro che di fronte a chi non vale nulla schioccano le dita e gettano tutto e tutti dietro senza soffrire. Ho alzato bandiera bianca in faccia a chi con i suoi modi ottusi non sarebbe mai stato capace di capire minimamente un pensiero diverso dal suo. Però non sono mai riuscita a trovare un modo o un punto d'incontro con coloro che vantano di sincerità, ma traboccano di menzogna. Con coloro che emanano finto buonismo, nascondendo dietro esso la pura cattiveria. Con coloro che pretendono credendo che tutto sia dovuto, ma non capiscono che ogni tanto è necessario anche dare. In tutto questo c'è un valore che si chiama "rispetto" e purtroppo con chi ne è sprovvisto non ho mai trovato e mai troverò un punto d'incontro.
            Composto domenica 18 ottobre 2015
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              Scritto da: Sannino Michele
              in Diario (Esperienze)
              Amo le anime che lasciano quel profumo di buono, quelle che quando vanno via ti lasciano un sorriso e un bel ricordo. Chiamerei "amore mio" quelle anime temperate dalle sofferenze, perché loro ti lasciano l'amore che non hanno. Quelle che sorridono sempre, con gli occhi inumiditi di lacrime. Quelle che hanno dimenticato cosa sia una bella vacanza, una vita fatta anche di serenità. Sì, le amo perché quando le incontri comprendi quante sono stronze le persone. Amo le persone buone nel cuore, amo le brave persone, quelle che conoscono la cattiveria solo per sentito dire.
              Composto giovedì 15 ottobre 2015
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                Scritto da: Fabio Privitera
                in Diario (Esperienze)
                Il benessere ci ha reso più deboli, incapaci di reagire alle minime sofferenze o lasciarle scorrere, preservando le energie per quelle davvero difficili. Ed ecco perché, il più delle volte, la minima responsabilità ci rende ridicolmente maldestri e ignoranti della migliore azione da compiere, specie se si tratta anche della vita degli altri. Quanto più noi umani diventiamo indipendenti tanto più non riusciamo a prenderci cura del prossimo, ci si atrofizza nel senso di sopravvivenza individuale e irrigidisce verso il vivere quotidiano. Ma la vita non è meramente il provare a prolungare la propria vita almeno al giorno successivo. La vita è produrre un retaggio, qualcosa da lasciare a chi ci sarà dopo di noi o si intratterrà per una tratta della nostra vita. La vita quindi non è quello che ci accade ma quello che accade e facciamo accadere all'interno della sfera indefinita all'interno del quale giacciono la nostra vita, che non è il centro ma un punto diffuso intorno al centro, e la vita degli altri a noi vicini in ogni tempo vissuto, vivente e da vivere. E per vivere occorre vincere il timore dei sentimenti e della responsabilità verso gli altri.
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                  Scritto da: Dannyrossi
                  in Diario (Esperienze)
                  E quando ti manca qualcuno alle due di notte è finita. Durante il giorno puoi distrarti, riesci a non pensarci. Ma quando ti manca qualcuno alla notte è finita. Vuol dire che quella persona era così importante da toglierti il sonno. E anche se passeranno giorni, mesi, anni ti mancherà sempre. E la mia mente cade sempre su di te che mi hai insegnato a vivere, a guardare le persone per quello che sono dentro e non per quello che sono fuori. Mi hai insegnato che una malattia non può toglierti il sorriso, ti può rendere solo più forte. Mi hai insegnato cosa vuol dire amare, amare qualcuno come se fosse tuo figlio anche se non lo è. Mi hai insegnato a vivere, e questo non lo potrò ma dimenticare. Anche se non ti vengo mai a trovare, non vuol dire che non ti pensi o che non ti voglio bene è che... è difficile. È difficile pensare che tempo fa ti tenevo per mano, ridevamo davanti alla televisione, stavamo distesi per ore sul divano a giocare, parlavamo di tutto mentre ora sei rinchiuso là dentro inerme. Perdonami se non ce la faccio a venirti a trovare, ma sappi che non ti dimenticherò mai. Zio, mi hai insegnato a vivere e io ora vivo per entrambi. Mi manchi.
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