Esperienze


Scritto da: Kagib
in Diario (Esperienze)
Quante volte gli occhi sono andati oltre il visibile, e con immensa fede ho scavato nell'anima alla ricerca di quel poco di buono che ci potesse essere nelle persone. Tante altre volte ho confidato in Dio, perché potesse darmi prova che esiste una provvidenza, ma oggi, ancora una volta mi ritrovo solo, solo come in fondo sono sempre stato,
La felicità, non esiste se non nell'accettazione, ma come si può essere felici vivendo una vita comune? Si può essere felici anche del nulla, è vero, ma non bisogna dipendere e non avere nessuno che dipenda da te. In quel caso si è liberi e questo senso di non appartenenza, ti rende parte del tutto, elemento tra gli elementi e consapevole, ti lasci fluire, attraversare, consumare con gioia dal tempo, che è tuo amico e compagno, in questo passaggio naturale di vita.
Composto martedì 24 marzo 2015
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    Scritto da: fucku
    in Diario (Esperienze)
    Capita che delle persone a volte mi facciano dei complimenti. Che mi dicano che sono bella, sensibile, gentile, elegante nei modi di fare e ogni volta io penso all'istante a te e mi chiedo perché tu non lo noti. Mi metto di impegno a sciogliere questo dannato rompicapo, ma non riesco a capirlo. La vita è maledettamente breve, dovrei dirtelo? Anche se rischio di perderti? Ho così tanta paura, perché senza di te come ragazzo posso starci, ma senza di te come amico no. Sei indispensabile. Pazzesco come le cose cambino. Prima non ti rivolgevo nemmeno la parola e adesso non riesco ad immaginare un giorno in cui non ti chiedo consiglio per qualcosa e scherzo con te.
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      Scritto da: MariaJoanna Duende
      in Diario (Esperienze)
      Una serata come questa, quasi perfetta. La pioggia e il vento svaniti, un cielo che è il colore dei miei e dei tuoi occhi. Le luci delle case si riflettono sulla superficie dell'acqua che calma, si increspa leggermente, cullando le barche e i pensieri di coloro che si soffermano a contemplare lo scenario. Cosa potrei chiedere di più? Quando si può trovare del bello in qualunque luogo, si indossano le lenti dell'amore o si è semplicemente liberi di vedere tutto così com'è? Sei davvero tanto bella o sono i miei occhi a farti tale? Io trovo che i tuoi facciano bella me. Tu tieni il mondo fra le tue mani, tu come il karma influenzi gli eventi, disegni la vita come la pensi, come la dai. Tu mi hai insegnato la bellezza dell'essere deboli, la libertà di sentirsi vulnerabili. Mi hai insegnato quanto sia semplice piangere e asciugarsi le lacrime con il sorriso. Mi hai mostrato quanto è giusto avere paura. Tiri fuori il peggio e il meglio di me. Per te, con te mi spingo oltre ogni limite, soccombo, mi innalzo, arranco e spicco il volo.
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        in Diario (Esperienze)
        Quante volte immagino come sarebbero i tuoi occhi, i tuoi capelli, i tuoi lineamenti del viso. Quante volte ti vedo nella mia fantasia, penso a come sarei io se qui ci fossi tu, penso che tutto sarebbe diverso, che la vita avrebbe tutto un altro sapore, che vivere avrebbe tutto un altro peso. Tu saresti stato la mia forza, la mia aria da respirare e invece tu non ci sei, te ne sei andato così, senza darmi modo nemmeno di salutarti, senza mai poterti dire "ben arrivato era tanto che ti aspettavo".
        Composto lunedì 23 marzo 2015
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          Scritto da: Rosita Ramirez
          in Diario (Esperienze)
          Tutto credevo. Credevo anche di poterti dimenticare e invece eccomi qua con un unico pensiero: tu. Sei stato importante per me, sei stato l'unica mia ragione di vita. Credevo che la nostra storia non finisse più o che sarebbe durata almeno fino ad adesso. Mi sbagliavo e forse sto sbagliando pure adesso a non smettere di pensarti, ma non ce la faccio e non so nemmeno se ce la farò mai a dimenticarti, amore. Continuo a chiamarti amore, perché in fondo la speranza di poter tornare con te non si è mai spenta. Non ho mai smesso di sperare che un giorno tu ancora provassi qualcosa di forte per me, come io la provo per te tuttora. Sei la cosa più importante tesoro e, in fondo, io so che non sarò mai felice senza te, senza quel ragazzo dolce e carino che mi stava sempre accanto, che mi dava la buonanotte o che semplicemente mi riempiva di baci e diceva d'amarmi. Due semplici parole, ma che pronunciate da te valgono più di mille parole.,.
          Composto venerdì 20 marzo 2015
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            Scritto da: Silvia Nelli
            in Diario (Esperienze)
            In passato ho camminato tanto vicino a persone sbagliate; e quando me ne sono resa conto la maggior parte delle volte era troppo tardi. Troppo tardi per non soffrire, per non sentire la delusione e l'amarezza di non aver capito chi avessi di fronte. Troppo tardi per non domandarsi "perché"? Se ti meritavi o no quello che ti era stato fatto. E lì, in quel preciso momento, dopo l'ennesima delusione che scelsi di camminare da sola. Anche il cammino in solitudine portava dolore. Non era facile quando sei abituato ad avere una mano che ti sorregge. Purtroppo quando la maggior parte delle mani che ti hanno sorretta successivamente ti hanno anche pugnalata, capisci che meglio soli che con "traditori" vicino. Proprio sostenendo questo cammino in solitudine, sono arrivata a camminare serena e fiera anche da sola. A quel punto ero pronta! Pronta per scegliere chi tenermi vicino e chi allontanare. Io non avevo più bisogno di nessuno, bastavo a me stessa. Ho smesso di odiare, di provare rancore e rabbia e ho cominciato ad amare, a difendere e a dare priorità al mio sorriso. Ho capito che il tempo perso ad odiare è tempo sprecato. Ho preferito dare valore al tempo e dimenticare gli incontri sbagliati, le persone meschine e finti amici, le finte presenze e i finti ti voglio bene. Ho scelto di amarmi e di conseguenza ho anche scelto chi fosse meritevole di amare me, di godere del mio tempo e della mia compagnia.
            Composto domenica 22 marzo 2015
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              Scritto da: djfmp3
              in Diario (Esperienze)
              Un giorno si viene osannati, e poi bastano pochi attimi per essere scordati e dimenticati. Ci possiamo vestire a festa quanto vogliamo, ma sempre lacrime di pioggia scenderanno sulle nostre pallide guance. Le amarezze sono tante e le sconfitte che giornalmente accusiamo sono macigni insormontabili, oggi nessuno più si cura dell'altro e, come cani sciolti, vagabondiamo alla ricerca di oasi per continuare a sperare di vivere. Il consumismo e il voler stare bene a tutti i costi ci ha rinchiusi nei cassetti dei ricordi che, come fogli di carta sgualciti e consumati, l'inchiostro ne ha fatto uso per la sua poesia, che nessuno osa più ricordare. La vita e fatta scale, oggi le sali velocemente, e il giorno successivo sei il nulla, scordato e dimenticato persino dalle stesse carezze degli amici che virtualmente un tempo mi davano.
              Composto domenica 22 marzo 2015
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                Scritto da: Silvia Nelli
                in Diario (Esperienze)
                Accanirsi contro qualcosa o qualcuno non porta a niente. L'accanimento è solo un autolesionismo. Vivere nella serenità, cercando di respirare sorrisi, allegria e compagnie piacevoli è la miglior strada che si possa intraprendere. Sarà questo il motivo per cui da un po' di tempo non ho più tempo, orecchie e sguardi verso chi si accanisce senza una reale ragione su di me, sulla mia vita e su ciò che mi circonda. Scelgo di guardare oltre, far finta di non vedere, ma senza soffrire. Se vuoi dare una risposta valida all'ignoranza e alla cattiveria non esistono risposte migliore del silenzio e dell'indifferenza. E non esiste arma più grande contro esse che non sia la tua felicità!
                Composto sabato 21 marzo 2015
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                  Scritto da: O. Radovicka
                  in Diario (Esperienze)
                  Mi piaci quando mi scrivi, perché mi fa "fermare" il cuore per alcuni secondi e sento che sono parte di te. Mi piace quando mi scrivi, perché gli occhi si incrociano e in quel momento c'è qualcosa di magico, come quando affondo il viso nell'incavo del collo, che sa di sapore, di calore e di piacere, come quando le tue mani caldi mi stringono nel tuo petto. Mi piaci quando mi scrivi, perche godo per tutte quelle volte a cui il primo e l'ultimo pensiero del giorno va a te. Mi piaci quando mi scrivi, perché non mi sento sola, come quelle volte che per rabbia e di gelosia, fuggivo, pensando che fosse troppo tardi per tornare indietro e troppo presto per dimenticare del tutto. Mi piaci quando mi scrivi, perche si incoronano tutte le attese e la speranza che tu partissi per primo, mentre ero lì per te. Mi piaci quando mi scrivi, perche vivo il tuo respiro, lo sento, e persino riesco ad udire il mormorio dell'indecenza del corpo puro, goderci tra i sussurri alterati, in una "lenta agonia". Mi piaci quando mi scrivi, perché poca importanza ha se tu sia per "sempre" o io la "perda" temporanea, ma quando la passione d'amore arriva a stringerti il cuore, quando la carne ti risponde, e quando l'anima sente d'appartenersi, bisogna essere lì, come quando leggi una lettera d'amore, pronti nel cogliere con le pupille abbagliate, in un bel mosaico tra le onde.
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                    Scritto da: Anna Monacelli
                    in Diario (Esperienze)
                    Lepri che corrono, uccellini che sfidano il vento. Una mano da stringere, un sorriso da ricordare. La vita la attraversiamo così, fianco a fianco, ricordando e progettando, ridendo e piangendo. Se il sole fa il timido dietro la luna, io mi faccio forza nel tuo abbraccio. Continuiamo a crescere insieme, non smettere mai di sfidare le mie paure.
                    Composto venerdì 20 marzo 2015
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