Esperienze


Scritto da: fucku
in Diario (Esperienze)
Ho già scritto qualcosa per dirti addio, ma non basta. Sarà davvero come se la parte migliore di me mi venisse strappata via a forza dal cuore. Tu sei perfetta. Sei simpatica, forte, odi il vittimismo. Sei una ventata di allegria e spensieratezza, ma non per questo sei frivola. Sei dolce e tenera. Estroversa e decisa a vivere al meglio le occasioni della vita e sei pronta a fare ciò che deve essere fatto. Ti auguro tutto il bene di questo mondo, ti auguro di essere felice come nessuno, felice da non crederci nemmeno. Se potessi farei di tutto per te e mi viene chiesta proprio la cosa più difficile e spregevole di tutte. Mi viene chiesto di lasciarti andare e di farlo nel mondo più giusto possibile, senza farti pesare niente. Sono disposta a farlo per te, a piangere in silenzio per giorni, è quello che già faccio. Amiamo ciò che ci manca e sei tutto ciò che mi manca per essere felice. Mi hai resa la persona più felice del mondo per questi tre anni e ti detesto. Ti detesto perché mi ti sei lasciata "amare", mi hai fatto credere di avere trovato la migliore amica di tutta una vita, di avere trovato la persona su cui contare, sempre. Ti detesto perché tra tutte quelle persone quel giorno sono venuta proprio da te e perché tu mi hai aperto il tuo cuore. Ti detesto perché mi abbandoni. Ti detesto perché non riesco ad immaginare di stare più di una settimana senza abbracciarti e senza sentire il tuo "Hey" allegro di prima mattina. Tu sei il mio sorriso assicurato e te ne vai. Dio quanto te odio. Non ti voglio lasciare andare! Non voglio! Non riesco a sopportarlo! Dio quanto ti adoro. Sei una delle poche persone e cose per cui vivo e te ne vai.
Composto mercoledì 18 marzo 2015
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    Scritto da: O. Radovicka
    in Diario (Esperienze)
    Quando le donne vengono ingannate, gli uomini le rincorrono, cercano scuse, mentre loro, pur avvantaggiate dalla conoscenza di quel frutto proibito morso, soffrono per il dolore e la rabbia. Piangono non per debolezza, ma coraggiose di manifestare le loro emozioni. Poi, quando reagiscono, iniziano a guardare avanti e tornano più forti e più sicure di prima. Le donne sanno come e quando perdonare.
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      Scritto da: djfmp3
      in Diario (Esperienze)
      Le mie parole le ho donate al vento e sono volate verso il mare come le ali di carta del mio gabbiano. Il parlare è servito a poco con il vento che mi soffiava contro, le lacrime mi scorrevano lungo il viso e prendevano forma per poi dissolversi nel vento, come l'animo che s'inaridisce e rimane bianco come i fogli di carta, che senza quelle parole che si sono dissolte nel vento non descriveranno i colori di quella primavera che arriverà.
      Composto lunedì 16 marzo 2015
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        Scritto da: djfmp3
        in Diario (Esperienze)
        L'ultimo fiore di primavera il vento mi portò via dal giardino segreto della vita, e dai suoi petali odori più non sento. Da quel vento di primavera che fu tanto caro, il cielo ne assapora la sua eleganza, e prati verdi fioriti incalzano il suo cammino. Cancelli aperti e spalancati sono lì ad attendere il suo arrivo con angeli e cherubini, per sedersi al cospetto del padre che con acque sante rinfrescherà le sue mani stanche e ferite dai peccati della terra.
        Composto lunedì 16 marzo 2015
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          Scritto da: Gennaro Vece
          in Diario (Esperienze)
          Il dolore sano, la passione e il vuoto sono come il fuoco che arde, ci consuma e ci rende ceneri.
          Sulla pelle lo sentiremo, finiremo per bruciare e sparire come l'araba fenice, ma come essa ad ogni sua rinascita, torneremo più forti e combattivi di un tempo.
          Sarà quello il momento in cui ci renderemo conto che siamo pronti a spiccare il volo verso una nuova vita, sarà il momento in cui ritroveremo noi stessi, ma soprattutto sarà quello il momento in cui troveremo la persona d'amare per tutta la vita.
          Composto sabato 7 febbraio 2015
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            Scritto da: Ejay Ivan Lac
            in Diario (Esperienze)
            Abbiamo perso molte lacrime dal cuore, e se non stiamo attenti potremmo perderne ancora, sono difficili da comandare, diverse da quelle degli occhi.
            Le lacrime del cuore bruciano il petto, e quando quelle degli occhi smettono di uscire, le altre, continuano per giorni, e sai, fanno male perché anche loro hanno paura, così alcune tentano di aggrapparsi al cuore e lo graffiano, lasciando i segni della loro morte!
            Sono lacrime che dormono dentro di noi e non vorrebbero mai svegliarsi. Ma quante sono state le parole di chi amavi, che ti hanno urlato in silenzio?
            Le lacrime del cuore sentono tutto, anche le urla di chi non ti ha mai detto niente, sentono i pensieri di chi se n'è andato, senza dire nulla, percepiscono i suoni di quelle parole dette senza gridare, ma che per loro, avevano un suono assordante.
            Svegliandole, e spingendole giù, mentre aprono i loro occhi spaventati che guardano il fosso della delusione, che le ammazzerà in pochi minuti.
            Tienile strette quelle rimaste dentro di te, rafforza il tuo cuore e proteggi quelle lacrime che dormono felici dentro di lui, e prometti loro che non permetterai ma più a nessuno, di svegliarle con le loro grida.
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              Scritto da: Ejay Ivan Lac
              in Diario (Esperienze)
              Non è che non ti scrivo perché ho paura degli eventi, l'unica cosa che mi terrorizza, e mi metterebbe alla prova, sono i tuoi occhi che hanno quell'espressione, che prende. Cavolo se prende. Fanno vibrare il mio sangue e o ti rapisco, senza dire niente, o ti affronto, per diventare più forte, ma ogni minimo movimento del tuo corpo, sarebbe una sfida, ogni giorno. E credimi, che tutto questo, ha un ché di eccitante.
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                Scritto da: Silvia Nelli
                in Diario (Esperienze)
                Sfogliando i miei pensieri scorgo attimi di infinita dolcezza e fragilità. Attimi che spesso nascondiamo dietro una durezza ed una forza scontata e prevedibile. Non è sempre buona cosa resistere ad ogni costo, a volte lasciarsi andare e abbandonarsi in un abbraccio aiuta. Così oggi. Per la prima volta in vita mia, me ne sono fregata di tutti i concetti, delle cose giuste o sbagliate e ho aperto il cuore. Ho aperto il cuore a qualcuno, e per la prima volta ho saputo farlo in modo completo. Fermo immobile mi ha vista arrabbiarmi sfogando la mia rabbia, piangere e dar voce alla fragilità. Per restare in silenzio di fronte all'impotenza che prova chi non sa più cosa sia giusto o sbagliato. Quell'impotenza di chi non sa più se è giusto fingersi forti quando si è deboli o mostrare dolcezza e fragilità anche nei momenti di forza. Non ho avuto risposte a parole, ma l'abbraccio ricevuto dopo, mi ha dato tutte le risposte che cercavo. In quell'abbraccio ho riaperto milioni di lati "umani" che credevo dimenticati e ho capito che quello che sono voglio essere. Ho capito dal sorriso di chi ha accolto il mio "io" che sono la cosa più rara che oggi possa capitare, perché sono semplicemente una persona "vera"!
                Composto lunedì 16 marzo 2015
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