Un tempo il poco ci rendeva felici, e dal quel poco nutrivamo la nostra fantasia. Non avevamo molto, ma bastava a sentirci uniti nel dare e nel condividere attimi di vita che nel virtuale web. Non saremo mai in grado di descrivere, ora abbiamo molto, ma il molto non è in grado di dissetare la sete del sapere che con sfuggenti attimi continua a ritornare a tormentarci gli animi e la mente, che ora mai s'è appesantita dal fardello della vita che più non riesce a danzare. Come le falene notturni che la sera sono in cerca della luce dei lampioni di marciapiedi abitati dai venditori di sesso, che amore non da.
Composto venerdì 13 marzo 2015