Sentimenti


Scritto da: Monica Cannatella
in Diario (Sentimenti)
Penserò a me un giorno...
ma non oggi!
Forse domani o, chissà, tra
qualche secolo.
Ci penserò, promesso!
Ed avrò cura dei miei sentimenti
e delle mie rughe.
Dei miei gerani mezzi appassiti e
di tutti gli amori mai sbocciati.
Mi amerò davvero quel giorno,
a dispetto di tutte le volte in cui
mi sono detestata.
Mi amerò forte.
E splenderò come grano al sole.
Penserò a me giuro!
Ma oggi no, oggi è troppo presto.
Ci penserò... un giorno.
Vota il post: Commenta
    Scritto da: Monica Cannatella
    in Diario (Sentimenti)
    Dimmi dove hai conservato le carezze che non
    mi hai mai dato.
    Se dalla soffitta della memoria, le hai spostate
    in un cassetto del cuore o, se le hai gettate via
    dalla finestra dell'anima per non averne più memoria
    alcuna.
    Dimmi perché non mi hai mai concesso un ballo,
    dove eri quando c'era bisogno di tirare su le coperte.
    Dove si posavano i tuoi pensieri mentre aspettavo
    una fiaba della buonanotte che non arrivava mai.
    Dove si muovevano i tuoi passi quando avevo l'aria
    stanca e mi sarebbe piaciuto che tu fossi lì con me,
    per accorgerti che nei miei occhi, c'erano montagne che
    crollavano.
    Dimmi dov'eri quando c'era da tirare un pugno a quel
    compagnetto che mi prendeva in giro...
    Quando mi sono innamorata per davvero.
    Quando ho smesso d'amarti...
    Dimmi cosa avevi di più importante da fare
    per non accorgerti che mi avevi persa per
    sempre.
    Che non faceva più neanche tanto male.
    Vota il post: Commenta
      Scritto da: Monica Cannatella
      in Diario (Sentimenti)
      E succede che incontri la strega...
      ma oggi, non ti danno più le mele avvelenate
      le streghe ti fanno le carezze.
      E tu ti fidi, come biancaneve, che mangiò la torta
      dell'adorabile vecchina. Tu, con le carezze,
      ti illudi che quella vecchina ti voglia bene.
      È una gran bella fregatura!
      Perché una torta la puoi rifiutare, puoi dire che non
      hai fame, ma le carezze? Chi è quel matto che rifiuta le
      carezze?
      E allora capita che muori avvelenata lo stesso.
      Ma è una morta lenta, che viene dall'anima, perché tu
      non te lo spieghi proprio come si possa fingere di essere
      qualcuno che non si è.
      Non te ne fai una ragione, non capisci.
      Adesso va di moda l'avvelenamento a rate.
      Poco per volta... una parola buona mai detta, una carezza
      mai fatta,
      un complimento mai ricevuto.
      Ma anche il farti sentire sempre di troppo o, troppo poco
      rispetto a qualcun altro.
      Ci sono diversi modi di avvelenare le persone,
      il peggiore, è quello di illuderle.
      Ed io mi sono illusa!
      Allora penso che i tempi sono cambiati, non bisogna stare
      lontani dalle mele, bisogna stare lontani dalla gente che dice
      di amarti.
      Mangiatele tranquillamente le mele, che una al giorno, toglie
      il medico di torno, lo sanno tutti.
      Ma state lontani da chi vi dice che senza di voi non può vivere, ma
      poi, senza di voi, non muore.
      Vota il post: Commenta
        Scritto da: Monica Cannatella
        in Diario (Sentimenti)
        Non prendetemi come esempio, che sono un disastro di persona. Tengo gli occhi bassi anche quando la colpa non è mia, e do consigli giusti alle persone sbagliate. Dimentico sempre di annaffiare le piante, e poi, quando appassiscono, ci rimango male. Sbaglio sempre io! Lo zucchero con il sale i modi le persone i luoghi i tempi ne facessi mai una giusta. Io non mi prenderei mai come esempio, perché lo so che sono un casino... Quelle come me, il casino ce l'hanno ovunque! In testa nel cuore nell'anima. Quelle come me, sono sempre un disastro agli occhi del mondo. Forse, perché questo mondo, non è ancora pronto per le persone vere. Ed è per questo che non riescono mai a trovare il posto adatto a loro e se ne rimangono chiuse dentro una corazza, che spesso, sentono troppo stretta, ma che sono costrette ad indossare per difendersi da un universo che non le riconosce e non le apprezza.
        Composto giovedì 28 marzo 2019
        Vota il post: Commenta
          Scritto da: Monica Cannatella
          in Diario (Sentimenti)
          Lo so che mi canti una ninna nanna per attutire il rumore degli spari. Che alzi la voce quando quel cannone vuol coprire con il suo rumore la strofa della nostra canzone. Che mi tieni stretto come se il tuo petto potesse proteggermi dal crollo di un tetto. Non ho paura mamma, non tremano per questo le mie gambe... è solo timore che io possa addormentarmi, e poi, svegliarmi e trovare te che dormi. Finché mi stringi io non temo nulla, ma non mollar la presa e tieni duro... Che se si rammolliscono le braccia, non mi protegge più il tuo muro. Chiudi gli occhi mamma, ti va? Proviamo a dormire tutti e due insieme, come il fratellino con papà. Magari li raggiungiamo, giù alle cascate dove son finiti con l'esplosione delle granate. Dormiamo mamma, e sogniamo un mondo, dove i bambini fanno rumore solo giocando a girotondo.
          Composto sabato 13 aprile 2019
          Vota il post: Commenta
            Scritto da: Monica Cannatella
            in Diario (Sentimenti)
            Tutti ti chiedono di pensare a te stessa e di essere felice. Ma nessuno ti chiede mai se ci hai già provato, se magari qualche volta, hai fallito miseramente e ci hai rinunciato. Quanto caro ti è costato raggiungere quel poco che hai. Non li guarda mai nessuno i tuoi occhi pieni di una speranza quasi persa. E tu ti senti piccola, come i fiori di campo appena nati, quelli che tutti ammirano ma, nessuno si accorge mai che spesso, risultano invisibili e vengono calpestati. E a te non rimane che svegliarti ogni mattina sperando che quello sia il giorno del miracolo. E poi non cambia nulla... e la sera, ti addormenti con pensieri stanchi, gli occhi lucidi e il cuore un po' più fragile. Tutti ti chiedono di pensare a te stessa, di essere felice... Tu non dirglielo che ci provi ogni fottutissimo giorno, che per provarci, hai qualche ruga in più sul cuore e l'anima ricucita. Non dire nulla, continua a provarci tu, in silenzio.
            Composto mercoledì 17 luglio 2019
            Vota il post: Commenta