- Ciao... Come stai?
- Adesso che ci sei tu, bene.
- Sai ti ho sognato! Ormai è da tempo che ti sogno.
- Racconta, voglio sentire.
- Ma è sempre lo stesso sogno?
- Per me tutte le volte è come se fosse la prima volta che ti ascolto. Ti prego, racconta... fremo di sentire la tua voce, guardare i tuoi gesti, le tue espressioni.
- Allora...
eravamo in mezzo ad un campo di fiori, baciato dai raggi del sole, solo io e te.
Ad un tratto, tu hai preso la mia mano, era un tocco delicato, hai presente quando tocchi un cristallo? Ecco... quello lì.
Poi, con l'altra mano hai sfiorato i mie lunghi capelli ed allora, ho capito cosa significhi amare il vento e poi, come per magia, le nostre labbra si sono avvicinate e da lì ho compreso il significato di fermare il tempo.
Driin, Driin... (il suono di una sveglia)
- Oh, noo! La sveglia... stavo sognando, è tardi devo andare...
- Ancora un po'...
Ti aspetterò, perdutamente, come ogni notte.
Commenta