Scritto da: Elena Ortega
in Diario (Sentimenti)
Di fronte a Lei prendevo finalmente la sembianza di un essere umano.
Composto venerdì 4 maggio 2018
Di fronte a Lei prendevo finalmente la sembianza di un essere umano.
Lei riusciva a cavare dentro di me, esumando i resti che ancora erano da salvare.
Questo amore è un tormento. O ci stai dentro o rimani spento.
Dammi la mano e ti farò mia ti renderò parte di un'estasi che sta esplodendo in me appena entro nella tua aria. Ti morderò di baci, strappandoti sospiri per farti accrescere il piacere attraverso la schiena piegata alle mani che la stanno scrutando. Senti il mio umore caldo e forte mentre ti sfiora.
Ammetto che faccio pochissimo per dimostrarti ciò che il mio cuore prova per te.
Scrivere: ti voglio bene - sei bellissima - voglio svegliarmi con il tuo profumo - inviarti fiori con scritto ricordati che sei bellissima.
Quando incontro i tuoi occhi mi sento in difetto e le parole che ho nel cuore non escono e restano in gola soffocate.
Scopri dentro te l'amore vero, lo incontri... lo stringi forte a te, perché sai che presto lo perderai... scopri che sei ogni attimo vicino alla sua anima, ma allo stesso tempo distante... e piangi... sorridi... ma lo porterai dentro tutta la vita, sperando che nell'eternità quelle due anime si incontreranno di nuovo!
Io ti avrei amata,
anche quando te ne saresti andata.
Ti avrei amata seduta davanti a un portone quando non ci saremmo incastrati per bene.
Non avrei cercato rifugi, ripari, per la paura e la disperazione di non essere amato, sarei andato dritto per quella strada e con le tempeste avrei alzato gli occhi al cielo,
non ho dubbi,
ti avrei amata anche quando non avrei voluto amarti, se ne avessi avuto anche solo la minima opportunità io,
ti avrei amata diversamente da come lo sei stata.
E invece mi sono nascosto dietro i sogni come i vigliacchi, aspettandosi pur sapendo che non saresti mai arrivata.
Non ho fatto altro che guardarti da lontano e desiderarti, per accorciare le distanze e intanto,
ho aperto spazi infiniti.
Vorrei educare i miei sogni un giorno, fare dei passi indietro per prendere la rincorsa quando sarà il momento.
Ancora continuo a chiedermi dove sei,
cosa fai,
e ti aspetto come se tu dovessi tornare,
ma poi,
quelli che tornano sono quelli che se ne sono andati almeno una volta,
e invece io,
sto aspettando quello che non è mai andato,
che non ho mai visto,
che non ho mai avuto.
Eppure ne sono sicuro,
ti avrei amato diversamente, e se di me che cercherai un giorno, ricordati che sono riuscito ad amare perché ci sei stata tu da qualche parte...
È in un foglio vuoto trascrivo, quello che la voce, non ha potuto dirti. Hai smesso di sentirmi. Non basta ascoltare, se non comprendi il dolore, dietro le parole. Non importa se mi guardi, ma non mi vedi. Un fumo di ricordi che non abbiamo più. Che non ci appartengono più. L'emozioni sbiadiscono. Perché l'amore è anche mancanza. Bisogno di capire di essere capiti. Bisogno di cercare di essere trovati. L'amore e scoprire le fragilità dell'altro e curarle. Non per servirsene. L'amore ti fa paura, di non bastare, di sbagliare. L'amore ti fa crescere, ma ti fa sentire piccola. E nel caos cerco qualcosa di diverso, qualcosa che mi somigli.
Anche solo per un caffè preso al volo con la persona giusta... può trasformarsi in una magia.
L'amore è meraviglioso, stupendo e pieno di affetto.