Sentimenti


Scritto da: Carlo Tracco
in Diario (Sentimenti)
Visioni di Lara

Larina Lara Leretta Mia Lo di un Humbert* tuo coetaneo
mia prima musa sirenetta

Febbraio 1999

Scarabocchio di lei

Neve candida e soffice s'abbatteva sui tetti a fiocchi.
Nel grigiore d"una stanza brillano nel libro di Catullo odi e i tuoi occhi.
In una macchia di caffellattè nella pagina di Storia.
Vive lei e sua bellezza... intoccata da macchia di alcuna cosa imperfetta.
Chissà se nel lume d'uno studiolo tu, forse a chissà' che cosa pensare... in quella fatica che comune è dovere dell'uomo...
e qualcuno da amare!
Lara... mia serafica visione
Tu celeste incarnazione di ogni del microcosmo perfezione.
Come son ora tra un trocheo e un dattilo verso delle Bucoliche (1 ) stanco.
Ma domani non vedo l'ora la campana suonare di scuola l'ora di ricreazione per darti uno
una distratta attenzione!

1: Bucoliche opera in versi esametrici scritta nel 38 a. C. dal poeta Publio Virgilio Marone 70-10 a. C.
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    Scritto da: Cattleya
    in Diario (Sentimenti)
    Porta addosso i segni delle sue battaglie, ogni cicatrice è la sua storia la sua firma. Non ha mai abbassato gli occhi, in ogni istante li ha sempre rivolti al cielo, ha rivolto ogni giorno una preghiera a Dio per se stessa e per i suoi cari, ha portato la sua croce come Gesù trascinò la sua, ha sempre ringraziato il dolore che le avevano procurato le parole e le persone, e con fare amorevole è andata incontro alle sue sconfitte. Si è rialzata a fatica, ma si è rialzata, si è voltata indietro accennando un saluto a ciò che era stato e che l'aveva resa più vecchia nel fisico ma più aggressiva nell'animo. Ha gli occhi semichiusi, le palpebre pesanti e cadenti, segnati dalla stanchezza del tempo passato e del dolore portato avanti con grande dignità. Ha la bocca chiusa, con piccole rughette, ma ha sempre quel sorriso con cui la ricordo quando venni al mondo. Ha le mani screpolate e deboli ma mantengono l'eleganza con cui mi ha sempre aiutata ad andare nella vita. Fa piccoli passi e non ha più la forza di spostare le montagne, ma resta sempre un uragano.
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      Scritto da: djfmp3
      in Diario (Sentimenti)
      Quante cose può fare la poesia e quanti amori possono nascere in queste sere d'estate che matura i suoi giorni e che ci regala musiche da non più scordare, quanti baci e fusioni si fanno al tramonto i giovani amanti che conosco il giorno che lentamente scorre sotto i propri piedi come la sabbia di quella clessidra che gli ricorda il tempo che non va mai buttato via per poterlo ricordare... il mare.
      Composto venerdì 23 giugno 2017
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        Scritto da: Anna R. Di Lollo
        in Diario (Sentimenti)
        Credo d'aver compreso che felici lo si può essere solo nella semplicità. Felice è chi trova volgare il denaro e volge il suo sguardo altrove. Chi esprime col lavoro delle mani i propri voli pindarici della mente. Chi non trascura il cinguettio di una cincia di passaggio o la gioia schizzata sulla tela del mondo dall'esuberanza di un'ortensia. E noi siamo proprio come quell'ortensia capace di cambiare toni e intensità della corolla in base all'acidità del terreno. Parimenti ad essa, più veniamo irrorati d'amore e più ci vestiamo di gaiezza e vivacità. Insomma, m'illudo d'aver compreso che la felicità sia l'ombra dell'amore: un dono, raramente una conquista.
        Composto sabato 24 giugno 2017
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          Scritto da: Monica Cannatella
          in Diario (Sentimenti)
          Lettera a me stessa.
          Mia cara, ho deciso di mettere su carta tutto quello che può servire a farti riflettere e stare bene, Con la speranza che, quando ti smarrirai, prenderai questo foglio tra le mani e tutto ti sarà più chiaro. Non lasciare che gli avvenimenti negativi ti cambino, nessuno ti ridarà quel che eri. Ricordati di non permettere a nessuno di toglierti il tuo meraviglioso sorriso... sei così bella quando lo regali alla gente. Abbi cura di te stessa sempre, perché nessun altro lo farà! Non fermarti mai a curare le tue cicatrici... perché nel momento in cui ti fermi, qualcuno ne approfitterà per colpirti ancora. Fermati ogni giorno ad apprezzare il sole, il mare i fiori... perché è giusto tener presente che non tutti possono e, nel rispetto di chi non può, non devi rimanere insensibile di fronte a tanta bellezza. Ricordati che, non puoi e non devi rimanere indifferente davanti all'altrui bisogno. Trova sempre un momento, una parola, il tempo per ascoltare chi alza un silenzioso grido d'aiuto. Ma, ricordati anche di non mettere mai te stessa al secondo posto lasciando il primo agli altri. Tu hai sempre avuto la pazienza di aspettarli, non è detto che loro sappiano fare lo stesso. E, rimanere indietro senza nessuno pronto ad aspettarti, ti farà male. Lascia che la gente pensi e dica quello che vuole, tu sola sai cosa hai sofferto, quanta fatica ti è costata diventare quel che sei. E smettila di pensare sempre che non sei abbastanza, forse sono gli altri che non sono abbastanza per te. Rispettati, per una volta mettici impegno nel volerti bene. Lo so, è difficile! Di bene non ne hai conosciuto tanto... ma ammetterai che adesso, c'è qualcuno per cui valga la pena di essere rimasta la ragazza dolce che eri, che sei sempre stata. Troppo spesso hai permesso agli altri di darti per scontata, fa che non accada mai più! Quando, come nei giorni scorsi, vedrai tutto buio, ricordati che hai affrontato notti che sembravano non finire mai, eppure, il giorno dopo tornava sempre il sole. Rimani semplice, umile, sorridente, solare. Questa è la vera te! Non quello che gli altri hanno cercato di farti diventare. Datti un valore, e non permettere mai a nessuno di contrattarne il prezzo. Ama... ma soprattutto, amati!
          Composto venerdì 23 giugno 2017
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            in Diario (Sentimenti)
            Non m'interessa avere un amore intermittente, il presente e l'assente, chi va e viene tenendomi legata al defibrillatore, come ad oscillare sempre tra morte e vita. Voglio la costanza dei pensieri, la coerenza delle parole, il sentirsi reciprocamente, l'amore che non chiede e che non ha bisogno di volere. Voglio qualcuno che mi metta la mano sul cuore e col suo calore sia il mio pranoterapeuta. E voglio che il mio amore si espanda così forte da fargli sentire che ci sono in ogni singola cellula del suo corpo, fino al nucleo della sua essenza.
            Composto lunedì 15 agosto 2016
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              Scritto da: Nunzio M.
              in Diario (Sentimenti)
              È difficile trovare il vero amore, ma tu non accontentarti mai delle briciole, e non avere nemmeno troppe pretese dalla vita. Non cercare il principe azzurro sul cavallo bianco, ma cerca qualcuno che con parole al gusto di fiducia e speranza, ti emoziona il cuore e trasmette sensazioni che credevi dimenticate, qualcuno che porti via tutte le tue paure, dimostrandoti che, è possibile vivere e amare di nuovo senza essere feriti!
              Composto domenica 18 giugno 2017
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                in Diario (Sentimenti)
                Più volte torno a meditare dibattendo con me stesso sul perdono. L'atto del "perdonare" è uno dei misteri più temuti e dibattuti dal cuor mio, perché proprio dal cuore parte la "pratica del perdono". Non è per niente facile perdonare un torto, un'azione negativa perpetrata nei nostri confronti, un improvviso atto di cattivo gusto, un tradimento (uno fra gli atti negativi che ci porta spesse volte a confrontarci con il perdono). Ed è proprio su tale azione che vorrei soffermare l'attenzione: il tradimento. Quando una persona ci tradisce, indubbiamente ci pugnala, ci fa crollare il mondo addosso, fa vacillare il nostro corpo per poi spingerlo inevitabilmente al suolo, con ferocia e violenza. A quel punto subentra in noi un senso di vuoto, di sconforto; l'amarezza per aver confidato in chi non avrebbe dovuto ricevere le nostre attenzioni. L'oscurità dilania le membra per poi penetrare nell'intimo del nostro sentimento sopraffatto, abbattuto, disintegrato dalla falsità e dalla ipocrisia della gente; e quando sei sul punto di guarire, dopo insistenti e destabilizzanti pensieri accompagnati da dolore e da tormento, ecco giungere improvvisa la richiesta di perdono invogliata da un dolce sorriso, da un paio di parole preparate a tavolino e da strepitosa abilità... nel saper dire. Il perdono è un sentimento che nasce dal cuore, come già detto, non può esser azionato dalla mente. Ma infinite volte è azionato proprio da quest'ultima. La cosa più importante da ricordare è che il perdono non necessita assolutamente di un "ritorno" del tradito nella vita del traditore e viceversa. Dio ci invita al perdono, ma ci invita anche a generare ed a portare avanti nel tempo una crescita interiore. L'errore serve per crescere interiormente e si serve del dolore per plasmare il cuore del traditore. La sofferenza dovuta all'assenza possibile dell'altro (il tradito) si dimostra maestra di vita e ci porta a sviluppare nuovi e ben più profondi sentimenti.
                Ricevere un perdono immediato non giova al traditore che in tal guisa potrebbe tradire nuovamente e con più facilità. Perdonare un torto subito non presuppone un ritorno al passato, ma alimenta lezioni di vita: per chi necessita di perdono e per chi offre o meno il personale perdono.
                Composto lunedì 19 giugno 2017
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