Sentimenti


Scritto da: Silvia Nelli
in Diario (Sentimenti)
L'amore non dimentica mai davvero. Ciò che ha goduto di un sentimento vero non muore mai, resta... restano gli attimi, le sensazioni e anche i profumi. Resta la gioia di essere tra i pochi eletti capaci di provarlo. Resta la fierezza di non averlo tradito, svenduto o privato di niente. Esso mostra un sorriso anche mentre con passo lento pian piano si allontana perché sa di non aver rimpianti, sa di aver lottato in modo onesto fino alla fine. Consapevole che i suoi passi adesso hanno nuove direzioni perché l'amore non lotta mai da solo. Chi sa amare veramente vede e sente cose che chi non sa farlo non vedrà e non capirà mai. E credetemi se dico che è un peccato, perché l'amore insegna cose che niente altro potrà mai insegnare. Insegna il rispetto, l'umiltà e insegna che voler bene è essere semplicemente complice di un'altra anima. Amare non è morire in solitudine e nemmeno vegetare in una gabbia. Amare è libertà, è appartenersi dentro mantenendo propri spazi, proprie idee ed essere sempre ognuno proprietario del proprio mondo senza sminuire quello dell'altro. L'amore condivide e non toglie! Rispetta e non tradisce. Libera e non incatena. L'amore è gioia solo per chi ne capisce il senso, per il resto del mondo è solo qualcosa che distoglie da se stessi, senza capire che l'amore non toglie a se stessi, ma migliora e arricchisce. Ho amato e come una persona capace di amare dico: "ringrazio ogni tempo speso per amore, ogni lacrima, ogni gioia e ogni delusione. Ringrazio Dio di avermi dotata di questa capacità". L'amore dona, ma anche quello più forte raggiunge il suo tramonto quando ad alimentarlo è la superficialità, perché una persona che sa amare non è mai superficiale.
Composto domenica 18 giugno 2017
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    Scritto da: Silvia Nelli
    in Diario (Sentimenti)
    Ho avuto una sensazione strana al mio risveglio questa mattina. Una sensazione di pace. Quella sensazione che si prova quando improvvisamente ti rendi conto che i pensieri, le preoccupazioni, le delusioni e tutto ciò che fino al giorno prima ti accompagnava sono sparite. Improvvisamente non sei più la stessa persona che si è coricata, ma sai di aver fatto quell'ultimo scalino che ti mancava per ritrovare te stesso. Credo di essere finalmente libera da ogni ombra del passato. Non mi interessa più ciò che prima mi dimenava, non mi angoscia più ciò che prima mi tormentava e guardo altrove... più lontano di come avessi mai immaginato. Se devo essere sincera, mai avrei creduto di arrivarci, ma l'inferno è talmente brutto che l'unica cosa che inconsapevolmente cerchi è la porta d'uscita. Sono fuori finalmente e adesso non mi preoccupo più di chi o cosa io possa aver lasciato là dentro, ma sono certa di cosa io abbia ritrovato ora che sono fuori. Non so dare consigli a riguardo, so che è stata durissima... l'unica cosa che vi posso dire è che amarsi conta e in modo fondamentale. Nessuno ritroverà mai la pace se non si ama veramente. Solo l'amore per se stessi, il rispetto per se stessi e la volontà di non perderli possono combattere l'inferno. Ora ho solo un obiettivo... avanti e senza rimpianti! Forse sono questi i veri "addii"... viva la libertà dell'anima.
    Composto domenica 18 giugno 2017
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      in Diario (Sentimenti)
      Molti nascondono a se stessi la fede in qualcosa di supremo, o forse non riescono a quantificare tale aspetto; però in qualcosa credono. L'uomo non potrebbe vivere senza credere in qualcosa: che sia un essere di luce, che sia un essere poco noto, non importa; per natura ha bisogno di credere in una essenza indefinita "più grande di lui". Da tale istinto (di credere in qualcosa) nasce la speranza; fiducia da riporre nel proprio cuore, se non in un Dio o in un essere perfettissimo. L'ateo non crede in qualcosa di sovrumano, ma non può sottrarsi all'amore, infatti anch'egli s'innamora; e credendo nell'amore, indirettamente crede in Dio, che è amore.
      Composto sabato 17 giugno 2017
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        in Diario (Sentimenti)
        Non accetto il cattolico ipocrita, arido, bigotto; e tanti ce ne sono. Ammiro l'ateo (o chiunque non abbia fede), se amorevole, generoso, disponibile con l'altro. Quando andremo nella luce l'unica domanda che ci verrà posta sarà: "hai amato con cuore sincero?" Dunque siamo tutti sulla stessa barca... prima o poi entreremo in contatto con il tutto, con la verità assoluta. Solo allora incontreremo la vera felicità.
        Composto venerdì 16 giugno 2017
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          Scritto da: Sannino Michele
          in Diario (Sentimenti)
          Ti racconto una storia, nata in una città bellissima vicino al mare che inizio molto tempo fa in un mondo così bello ai miei piccoli occhi che videro per la prima volta un viso dolcissimo, tenero. Non capivo chi tu fossi, mentre mi stingevi nei tuoi abbracci io mi cullavo e i tuoi baci nel mio cuoricino erano scoppiettanti. Poi i giorni passavano, diventavo grande, e tu lo diventavi nel mio cuore e intanto in tempo trascorreva imperterrito anche sul quel viso dolcissimo e tenero, e le mie preghiere erano sempre più frequenti verso Dio, che tu non mi lasciassi mai. Ma la vita poi ci ha divisi regalandomi quello che io fui per te e capivo ancor di più quando era difficile ma bello essere genitore, e anche se la distanza ci teneva lontani tu c'eri sempre vivendo ogni mia gioia, sostenendomi ad ogni mia caduta. Mamma, sei e sarai un amore inestimabile, che un figlio come me possa raccontare, e anche se la vita mi è ostile diventava meno pesante, bella insieme a te, perché tu mamma sei la mia vita, sei quella persona che amavo in modo assoluto, il rifugio quando non capivo, le braccia dove correvo quando avevo paura, l'amore quando mi manca. Sai mamma, non vorrei mai smettere di scrivere di te, perché sono tanti i pensieri che vorrei dirti e raccontarti, delle emozioni che sento nel cuore mio per te, sono tante le cose che vorrei che tu sapessi, come i rimpianti che mi porto dentro per non poterti ripagare per tutto quello che hai fatto per me di tutte quelle volte che tutti mi lasciavano solo nei momenti di bisogno, mentre tu c'eri sempre e io qui in silenzio e dispiaciuto ma consapevole di non poterti ripagare. Mamma, occhioni dolci e teneri, dalle tenere carezze che ancora sento. Mamma, sai quante volte mi soffermo a guardare una vecchietta e di quanta infinita tenerezza mi da perché ogni vecchietta, è come vedessi te mamma, e mi chiedo spesso che mondo sarebbe senza la mamma. Mamma, tu resterai il racconto più bello che un figlio come me può vivere e raccontare, e oggi io, lo racconto, non sapendo dove sei, mentre un nodo mi stringe la gola, da quando ho perso, ho perso te, persi quel cuore che mi voleva bene, quell'amore unico è vero, profondo, che nonostante che il tempo vola come il vento io non smetto mai di starci male per tutte le volte che tu mi respiri nel cuore, e non riesco ancora oggi a frenare queste lacrime che solcano il mio viso segnato come te dal tempo. Sai mamma adesso ancor di più conosco il valore di una mamma, come di te, e ad ogni ricorrenza il sipario della malinconia cala su di me, mentre vivo, ma vivo male senza di te perché tutto mi manca oltre te. Mamma, quando eri qui con me ricordo: che ogni volta che torno da te tu eri felice e lo ero anche io tantissimo mentre ora piango per la tua assenza che terribilmente mi opprime tanto. Mamma, sangue del mio stesso sangue, vita della mia stessa vita, pensiero che non avrà fine, rimpianto che non nessuno potrà placare. Mamma, questa è una dedica che questo cuore che ti ama oltre ogni limite del pensiero, e del tempo, è riuscito a realizzare per te ma non è riuscito a ripagare tutto quello che mi hai donato, tutto quello che sei stata per me, tutto quello che hai fatto per me, senza chiedermi mai nulla!. adesso signore mio ti chiedo un ultimo regalo che vorrei da te che la mia mamma godi della tua bontà.
          Composto domenica 14 maggio 2017
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            Scritto da: Edmea
            in Diario (Sentimenti)
            Ho voglia di bontà, di tanta bontà. Di svegliarmi la mattina assaporando il gusto della vita, non come dice la pubblicità, ma come dovrebbe essere. Ho voglia di incontrare solo persone gradevoli, buone dentro, incapaci di qualsiasi cattiveria. Ho voglia di pensare che da qualche parte, per adesso ben nascosto, ma comunque presente, ci sia un mondo perfetto.
            Composto mercoledì 14 giugno 2017
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              Scritto da: Carlo Tracco
              in Diario (Sentimenti)
              Siamo lì sulla stessa nave l'orizzonte, solcano gabbiani e pirati galeoni l'orizzonte nei tuoi occhi. Odo lo stormire dei migratori di ritorno dall'istmo di Panama e quell'avventura in cui l'uomo giovane si tuffava... Di tutto questo s'annaspa la psiche tra Ulisse e Alceo e sovvenire me dei tuoi giovani occhi... tra il Walkman del Festivalbare la verde bicicletta o le mollette sui raggi. Noi ancora con nei timpani i versi dei Beatles e quegli odiosi nelle aule scarafaggi... Noi con i fantasmi e le sveglie della mamma... Il nostro cuore che dentro aveva chi una marmitta chi un Uniposca... e tu regina mia che ti mandai una mia d'amor lettera con una rosa nella tua giovane della vita sosta!
              Chissà se anche tu ti ricordi?
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