E fu da quel giorno che la falsità vide chiaramente quel che era davanti ad uno specchio, e capii quanto era spregevole, abominevole, e riprovevole. Da allora non volle più guardarsi, quel che rifletteva, era ripugnante anche dinanzi al suo sguardo.
Abbiamo trascorso insieme tanti anni, ma nulla mi preparò a quello che sarebbe accaduto da lì a poco, ci svegliamo come tutte le mattine, uno accanto all'altro, ma lei non mi riconobbe, non più. Capii che l'avevo persa, in lei non c'era più rimasta traccia di chi era, ed io, di chi fossi. Si guardava attorno, persa, farfugliando parole confuse, e per la prima volta provai una stretta al cuore, una morsa, ma non la lasciai mai sola, e seppure le ripetevo il mio nome tutte le volte che me lo chiedeva, lei mi guardava, e sorrideva. Aveva un bel sorriso, e quando rideva gli si illuminavano gli occhi, ed io come un bambino, ero felice. Non potete immaginare quanto l'ho amata, e continuerò a farlo anche dopo, e oltre la morte.
Mi sono sempre chiesta: perché una società che vive nel benessere invece di sprecarlo il cibo, e buttarlo come fosse spazzatura non si adopera a consegnarlo, e a donarlo a chi ha fame!? Risposta non pervenuta. E con disgusto comprendo quanto sia miserabile la ricchezza di certa gente, che nulla condivide se non i propri avanzi come se chi, ha fame è una bestia, e non un essere umano. E penso tra me: se molti avessero imparato il sacrificio, e il rispetto del cibo non ci sarebbero cassonetti dove gettare, ma più pance da riempire.
L'amore non deve essere ricordato e festeggiato solo a San Valentino. Quelle sono solo ricorrenze del consumismo. L'amore è crescere insieme imparando a rispettarsi, e condividendo gioie, e dolori. E tenersi per mano, laddove si dovesse cadere per proseguire più uniti e più forti con la certezza di non inciampare nuovamente. E fino alla fine, terminando insieme il lungo cammino che condurrà al viale del tramonto.
I luoghi più belli che ho visitato, e che mai scorderò, sono dentro gli occhi di ogni bambino che ho incontrato. Così limpidi e puri da vederci il cielo dentro, e prati sempre in fiore dove l'inverno seppur giace, si scioglie come neve al sole. I viaggi più belli lì ho fatti dentro gli sguardi dei bambini perché è l'unico posto al mondo dove ci vedo il cuore.
Ero un bambino, come tanti altri bambini. Vivevo in una casa che non era felice, era violenta. C'era mia madre, colei che mi partorì, e che doveva amarmi, così credetti. Non fu così. Permise all'orco di picchiarmi così forte che io esalai tra le sue braccia, l'ultimo mio respiro. Mi adagiarono su di un divano, e tentarono di coprire con una crema il mio corpo massacrato dalle botte. La mia testa era chiazzata, la bestia feroce, mi strappò con violenza inaudita non solo la vita, anche i capelli. Non contento, e soddisfatto prese un bastone, e me lo ruppe addosso spezzando per sempre il mio cuore. Ero ancora un bambino, un agnellino da latte, e non si resero conto che dal lupo cattivo, mi sarei anche potuto salvare.
Deve essere davvero molto interessante la mia vita per suscitare tanto interesse dal spingervi a cadere così tanto in basso, "spiarmi". Costruitevene una vostra, così sarete impegnanti nel fare della vostra vita, una vita migliore. Siate protagonisti, non spettatori degli affari altrui.
Mia nonna mi diceva sempre: piccola mia, quando crescerai non vergognarti mai delle tue origini. E dalla miseria, dagli stenti da cui provieni. E solo quando sarai adulta capirai il valore di queste mie parole, e apprezzerai ogni piccola cosa che ti verrà offerta con amore.
San Valentino non deve essere un giorno ricordato dal calendario, e nemmeno da festeggiare solo il 14 febbraio. L'amore si festeggia ogni giorno, tutti i giorni, e lo dobbiamo fare perché amiamo, e dimostrarlo con gesti, azioni, affetto. Un regalo non potrà mai sostituire la parola "ti amo". Né tantomeno, basterà un solo giorno all'amore. Se amate: ditelo a parole a chi vi sta vicino quanto sono importanti, e speciali per voi, e non solo a "San Valentino".
Nessun tempo è mai gettato. Nemmeno quello sprecato. È bene che gli altri capiscano che quando si vuol restare, si resta perché si sta provando a capire, a comprendere. E quando si va via è solo perché, ci si è resi conto che alcune persone, e situazione, non sono compatibili con la nostra anima.