Sono quel tipo di persona che ti dirà sempre ciò che pensa e sente. Non sono quel tipo di donna accondiscendente. So di essere a volte eccessiva in tutto ma è così che sono, non sorvolo sulle cose né sulle persone mi piace andare a fondo, scavare dentro, nei pensieri e tirare fuori quello che a parole a volte è difficile dire. Potrei, e dico potrei, anche far finta e voltarmi dall'altra parte distorcendo la mia personalità, deformando il mio essere, ma non sarei leale con me stessa. Ecco perché selezione, sono fatta per poche persone.
Non date mai le persone per scontate. Perché tutti noi stiamo combattendo contro qualcosa. Siate gentili con tutti, anche con i vostri nemici. Non abbiate la presunzione di essere onnipotenti, perché sarà sempre la vita a decidere degli eventi. Fate che chi venga a voi si senta amato, benvoluto. Non ripudiato, e scacciato.
Siamo tutti diventati ciechi dinanzi alla superficialità delle cose che non ci accorgiamo che la felicità non è nel superfluo bensì nelle azioni. Quando rendiamo felice qualcuno con un sorriso, un abbraccio, una stretta di mano, una carezza sul viso. Siamo tutti analfabeti, non abbiamo imparato a leggere la bellezza dei gesti.
Una volta non esistevano le merendine, si cresceva a pane e burro e il profumo del pane cotto si diffondeva per tutta la casa. Erano tempi fatti di cose semplici e buone. Oggi non si sentono più quei profumi tutto è pubblicizzato, confezionato, insapore e inodore e in bocca non ti resta più il sapore.
Sono pezzi del nostro cuore le persone che amiamo. Come puzzle ognuno ha l'incastro perfetto, completando così il quadro della nostra vita. Gli altri possono essere belli per forme e colori ma se non combaciano dentro, nell'anima, non c'è accordo, sono pezzi superflui.
Mani che affondano, annegano, cercano, si cercano. Mani in alto, urlano, chiedono, nessuno lì ascolta. Mani inerme, stanche, ora fredde. Silenzio signori, non odo più le loro voci, i flebili richiami. Un silenzio assordante, tutto attorno tace. Signori miei: Se di coscienza voi vivete, sappiate che, quelle mani, erano mani di padri, madri, e bambini, erano umani.
Tutte le volte che lì fate piangere, lì maltrattate e abusate della loro innocenza, un pezzo della loro vita muore. E con esso il loro mondo di fiabe. Un Bambino abusato, sarà per sempre un bambino, oltraggiato. Non solo nel fisico, violentato nell'anima.
Il mio Natale lo trascorrerò con chi mi vuole bene ogni giorno, tutti i giorni dell'anno. A Natale festeggerò con chi ha il cuore puro, e sguardi sinceri perché nella mia vita non c'è posto per gli opportunisti.