Gli era entrata negli occhi, e da allora iniziò a vedere le cose in maniera diversa. La cercò in ogni luogo o in chiunque ella incontrasse. La cercò in lungo e largo, non la trovò. Da i suoi occhi, non se ne era mai andata, rimase li, impressa nel suo sguardo e capii che, non ci sarebbe stata altra cosa più bella, che loro potessero guardare, la felicità.
Tutto quello che non riusciamo a dire a parole lo fa la penna. E come fiumi in piena, tramutiamo emozioni, pensieri e pezzi di vita scritta su un foglio di carta stropicciata. E così facendo le lasciamo ingiallire dal tempo, per non averle consegnate di persona.
Non so a cosa pensa il cuore quando sogna, ma so dove passeggia ogni notte. Su nel cielo, tra le stelle, dove ognuno ha una persona cara che non vede, e solo nei suoi sogni può incontrare, abbracciare, e accarezzare.
L'eredità che lascia una madre ai suoi figli sono i suoi fratelli. Non esiste ricchezza più grande. È un amore indissolubile che nessun tempo potrà mai cancellare e quando ti viene a mancare, il tuo cuore muore insieme a lui, e nulla sarà mai più come prima. Solo un gran vuoto dentro l'anima, un dolore così grande che il cuore dentro non può contenerlo, frantumandosi per sempre in mille pezzi.
Non sempre chi si maschera è felice. Ha solo imparato a nascondere dietro a un trucco pesante la tristezza che dentro si cela. I pagliacci, come gli amici, ci fanno ridere, ci divertono, ma quando si struccano e cala il sipario, restano soli davanti ad uno specchio. Se vi dovesse capitare nella vita di incontrarne uno, o più di uno, fermatevi e chiedetegli: Tu, come stai? Tutto bene? Io sono qui se mi vuoi parlare ed anche se vorrai urlarmi addosso tutto il dolore che hai dentro, non me ne andrò e ti ascolterò in silenzio.
Perché raccontate in giro che Babbo Natale non esiste? Forse chi dona di per sé non è Babbo Natale? Lo siamo tutti o quasi tutti quando condividiamo quel che abbiamo con qualcuno, e non mi riferisco solo ai regali, donarsi agli altri. Pensateci bene a quanta gente si può rendere felice con un'azione o un gesto. Mie cari signori: Colui che si consegna e dona più di ciò che ha è il vero Babbo Natale, non chi si traveste per una notte, e solo a Natale.
Sai da cosa lo capisci di amare davvero qualcuno!? Quando ogni tuo pensiero è legato a lui e sai già che ti appartiene, non come cosa da possedere, da abbracciare, accarezzare, sfiorare. Lo capisci quando dal distacco, già ti manca e senti qualcuno in lontananza chiamare il suo nome, ti giri di scatto, ma non è lui. Lo capisci quando rientri a casa, dopo una giornata fredda e l'unica cosa che vorresti indossare è lui. Ma sai soprattutto da cosa ancor di più lo capisci!? Quando lo ferisci, le fai male, e tu dentro, senti il suo dolore. Ed è per questo, e per tante altre cose che capisci di amare davvero un altra persona.
Non è importante con quale carta o nastro impacchetti un regalo. È l'involucro, ciò che al suo interno contiene. Se ne fanno tanti di regali con fiocchi appariscenti e carte luccicanti per pura cortesia, poggiati da qualche parte e che qualcuno aprirà senza esserne interessato. I miei doni saranno impacchettati con della semplice carta, perché ciò che donerò sarà fatto con il cuore, con amore.
Non ho mai preteso nulla, né ho mai desiderato più di quel che avevo. Per me la felicità è casa, la mia famiglia, le persone che amo. Un regalo che non ha prezzo, di inestimabile valore, il più bello che scarto ogni giorno, tutto l'anno. I miei affetti più cari.