Sappi che sarò sempre dalla tua parte anche quando avrai sbagliato io sarò lì, accanto. E sé mi tratterai male allontanandomi in malo mondo, non ti serberò rancore e non ti lascerò solo. Sono un cane, sono sincero, un amico fedele.
Belli i tempi dove tutto si condivideva senza un mi piace, dove ci si incontrava per strada o al bar e ci si guardavi negli occhi. Oggi tutti con gli sguardi fissi, in basso, i telefonini, hanno sostituito le conversazione, non si usa più parlare di persona, si utilizzano le "emoji". Si usano per descrivere uno stato d'animo: cosa hai mangiato, i luoghi che hai visitato, se stai male o sei felice. Che dire: il progresso ha preso il sopravvento sulle emozioni rendendoci apatici e distanti, privando così le mani, di sfiorare altre mani e lasciare libere le dita, di toccare i tasti di un cellulare.
Sono una donna che non si atteggia, mi piace la semplicità in tutte le cose e non giudico la gente in base al peso o l'estetica del viso. Se è una bella persona, per me è bella a prescindere. E chi classifica gli altri in base a questi canoni è superficiale, frivolo e poco profondo, da evitare, scansare, dall'astenermi dal frequentare.
Sono una donna pratica che non ama perdersi dietro a chiacchiere sterili. Ancor più, se conosco la fonte dal quale sgorgano. Ho ben altro a cui pensare, la mia vita e non intendo sprecarla dietro a sproloqui inutili.
Mia mamma aveva un suo metodo per non farci sentire i morsi della fame. Accendeva la pentola sul fuoco ed anche se c'era solo brodo e cicoria dei campi a noi bastava. E mentre cucinava mi diceva: bambina mia, quando crescerai imparerai a non disprezzare niente, perché di niente, ti sei riempita la pancia. E quando ti siederai ad una tavola apparecchiata e ben bandita, avrai imparato che, nulla è scontato, nulla va sprecato.
Nel viaggio della vita non sono i passi che contano, ma la destinazione, e tutte le persone che nel tuo cammino incontrerai. Visiterai paesi nuovi, conoscerai gente con la quale confrontarti e migliorarti. Da alcune apprenderai molte cose, da altre a non essere prese da esempio, dentro, non ti lasceranno niente per cui arricchirti. Accrescerai e migliorerai il tuo bagaglio d'esperienza ma ricorda: da quelle brutte imparerai molto di più, saranno quelle che ti renderanno più forte e più decisa. Bene, il tuo viaggio è terminato, goditi il paesaggio e quello per cui tanto hai camminato, cercato e sperato. Sei completa, hai acquisito qualità, esperienza. È stata dura, ma alla fine ce l'hai fatta, sei arrivata.
Ho visto la paura guardarmi dritta in faccia. Non ebbe il coraggio di chiedermi niente, piegata dal dolore si guardò attorno e vide male, distruzione e uomini, contro uomini. Ho visto occhi non piangere, non più anche le lacrime si sono ghiacciate dinanzi all'orrore compiuto tra i suo simili. E mi chiedo, e vi chiedo: a quale razza l'uomo appartiene? Non quella umana, né quella animale.
Gli occhi dei bambini sono finestre che si affacciano sul mondo. E quando il loro mondo viene violato, maltrattato, abusato, sporcato, dalla meschinità e da tutto ciò che rende l'uomo immondo, quegli occhi come fiumi in piena, iniziano a rompere gli argini inondando e trascinando con sé tutto l'orrore e lo sporco lasciatogli addosso. E sanno altresì che da quella finestra non potranno più affacciarsi. Quegli occhi, si sono spenti ancor prima del calar del sole.
Per l'anno nuovo ho deciso: non voglio limiti di nessun genere, no alle aspettative, niente promesse, e vivere di ciò che mi sarò dato senza pretenderlo. Ma la cosa che farò in assoluto e mi piacerà di più sarà: vivermi giorno, per giorno e innamorarmi di me, tutti i giorni dell'anno.
Che ipocrisia consigliare alle donne di denunciare, quando poi vengono abbandonate da chi dovrebbe tutelarle, e difenderle. Ci vogliono pene certe e più severe. Gli uomini violenti che, maltrattano, abusano, uccidono, vanno messi in galera e gettata via la chiave. Altrimenti che senso ha? Una donna oggi, muore due volte, una per mano dell'uomo, ed un altra, per mano dello stato.