Mi sei estranea, ogni volta che un mio volere non è lo stesso tuo desiderio.
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Mi sei estranea, ogni volta che un mio volere non è lo stesso tuo desiderio.
Con gli occhi puntati al cielo, scorgo stanotte tante stelle luminose, che potrebbero brillare ancora di più, se solo tu fossi qui. Se solo tu fossi qui, io non guarderei da solo questa meravigliosa volta celeste, non starei qui a pensarti tra questi vuoti istanti. Se solo tu fossi qui, non vorrei più niente da questa infame notte, i sogni non mi attraggono quando ho te, la mia più bella realtà.
Ogni suo gesto è permeato di grazia, ha un'eleganza che la contraddistingue nonostante indossi delle semplici veste, il suo viso continua ad essere incantevole, senza deturparsi, anche quando fa mille smorfie per accendermi un sorriso in quei momenti bui. Il solo pensiero di stare con lei, mi rende felicissimo. Mi fanno, impazzire persino, le sue bizzarrie, quando ad esempio noncurante degli sguardi altrui, mi scrive sul parabrezza dell'auto: "Ti amo". Mi sento un eterno bambino, tra le sue braccia e le sue mille ilarità. Ogni poro della sua pelle sprizza gioia e vitalità. Ecco, una così, credo che capiti una sola volta nella vita, impossibile non amarla. Ringrazio Dio, tutti i giorni per avermi donato questo splendido schizzo divino.
Memorie inquietanti e smielatissimi ricordi, oggi mi affollano la mente attraversando tutto me stesso, per colmare di te il mio cuore. Qualcosa d'irripetibile, ma soprattutto inarrestabile è esploso in me, risvegliando quelle meravigliose sensazioni, che da troppo tempo, ormai, avevo chiuso fuori a chiave.
Carissimo diario o meglio caro amico silenzioso, tu che conosci i miei pensieri più intimi, a te mi rivolgo per l'ultima volta. Non ti scriverò più, perché chi muore dentro, non ha più niente da esternare. Rimarrò intrappolato in quegli infiniti muri dei miei silenzi fino a logorarmi definitivamente. Perdonami, ma il destino gioca brutti scherzi ed il più delle volte si accanisce contro la propria serenità. Sa essere, crudelmente, ironico e pungente, soprattutto quando ti pugnala con la sua mano gelida per farti capire che devi mettere da parte l'egoismo se davvero vuoi proteggere quello che per te è più importante. Con le lacrime agli occhi, ti dico che sono distrutto, perché ora so anche il giorno, l'ora ed i minuti, in cui sono morto.
D'amore e di follia "Ti Amo" vita mia. Sera che all'imbrunire mi trovi solo in disarmonia con me stesso, tra quei mille desideri ed altrettante rinunce. Imperterrita la notte continua a stendere il suo drappo di stelle, mentre io con la mia malinconia, ormai stremato mi abbandono ad un muto pianto e a quella speranza antica, che mi ha promesso domani, il suo arrivo.
Se fossi nato fiore sarei stato senza dubbio un papavero, non deve dipendere da nessuno, nasce da solo e cresce liberamente anche tra l'asfalto rovente, riuscendo sempre nel suo intento: fiorire. Tutto ciò che nasce spontaneo, cresce nel cuore e mette radici profonde nel giardino dell'anima.
È sempre così difficile dare un valore a quello che ci succede, bisognerebbe imparare a vivere l'attimo, senza farci mai distrarre dal domani, dando meno peso a quale sarà la nostra destinazione. La vita ci porta dove vuole, senza avere la compiacenza di chiedere il nostro parere, spesso la meta stessa finisce per non avere alcun senso.
Ogni volta che i suoi incantevoli occhi sprofondano nei miei, sembra che mi stiamo scavando dentro, al punto tale da arrivare a toccarmi l'anima. Un'onda d'infinita dolcezza percorre tutto il mio essere, scosso da quei piccoli e dolci sospiri reciproci. Ogni suo abbraccio è il posto dove voglio restare, un luogo incantevole, un'alcova perfetta, ove il desiderio pervade su qualsiasi logica, l'ingiusto, tante volte è la cosa più giusta da fare, incessantemente come quel cuore che continuando a battere ci mantiene in vita. Lei, con la sua meravigliosa poesia è molto più di un paradiso terreste, forse addirittura migliore di quello celeste, è semplicemente l'amore bello che esiste solamente per me, lei quella Indispensabile follia.
Vorrei una presenza che mi colmasse questa assenza, per riempire di poesia lo stesso cuore che di notte veglia la sua malinconia.