Signore, sono qui umile e devota, presso la tua casa, ho bisogno che tu mi dia la forza per continuare, a vivere ed amare. Tante sono le cose che ho da chiedere, non dimenticare, fammi raccogliere i cocci di una vita distrutta, fammi perdonare, non riesco a dimenticare chi mi ha fatto tanto male, aiutami Tu, aprimi il cuore, non voglio serbare più rancore fa soffrire più me. Le promesse fatte, non le ho mantenute ormai le mie giornate sono scadute tornare sui miei passi non servirebbe a niente. Ti prego se ci sei, io non sono la gente, sono un'anima che si pente per avere la forza che solo tu puoi dare, fammi perdonare.
Ho lasciato sulla mia scrivania, il diario che abbiamo scritto a quattro mani, con il bordo nero, dicevi sempre che era il nostro capolavoro, testimonianza di un amore vero. Ogni giorno torno su quelle pagine e rivivo nel ricordo di te. Non è stata giusta questa vita, con noi, che non le abbiamo dato mai fastidio, vivevamo solo del nostro amore, quasi gelosi, nel farlo capire. Un giorno, il destino avverso ha detto basta, troppa felicità, spero tanto che questo Dio esista, altrimenti non so con chi mai potrò sfogarmi, dove andrò a piangere, per non morire. Amore qui nel cuore, c'è tutto quello che tu mi hai detto, quello che mi hai donato, la tua stessa vita con la mia e quello che mi hai scritto è tutto lì nel nostro diario.... Se continua questa mio dolore, finirò per impazzire, spero di raggiungerti presto.
Con le mie mani darò forma alle emozioni, ai miei giorni tristi, ai momenti persi, gioia nei colori, musica e poesia. Darò vita alla morte, cambierò la sorte, col mio pennello il sole avrà più luce, del mare sentirai la voce. Darò forma ai sogni ai miei desideri, salirò per colli, sfondando ogni scuro e cadrò in fondo, sempre più insicuro. Salirò nel cielo insieme a quelle rondini, per seguirne il volo. Fermerò il tempo, sul viso di chi mi ha voluto bene, sarò per voi pagliaccio e funambolo, venite avanti, sarò tutto quello che volete nelle mie tele, nelle mie creature a cui darò vita col mio cuore. Vi regalerò un po' di fantasia, per chi vorrà seguirmi in questa mia follia.
Ti rivedo ancora, quella macchietta scura che saltellava, ed ora non ci sei più. Con te ho seppellito parte del mio cuore, a qualcuno sembrerebbe strano, ma quando la mia mano cerca te, la mia consolazione, il mio piccolo cucciolo, morbidoso da stringere e baciare, e non ti trova più, lacrime senza volere scendono giù. Unica nel dimostrare il tuo amore e quando mi hai lasciato hai voluto farmi l'ultimo regalo, quello che è più caro ad ogni mamma, il frutto del tuo amore, sicura che l'avrei curato come ho fatto con te che ho tanto amato. Spero solo che per te esista un paradiso un giardino fiorito, dove potrai correre e giocare, difficilmente troverai chi tanto bene ti ha voluto, come me.
Vorrei, ma non ci riesco, mi fa star male, ci provo e ci ricasco, è più forte di me. La fiducia dove è andata a finire, prova tu a non impazzire, come faccio a perdonare.... Dammi tempo per pensare, non chiedermi di restare, forse sarà per poco, non lo so ma voglio provare a dimenticare.
Dedicata a noi A noi, a tutti voi, che avete puro il cuore, ingenui come bambini, profondi come un grande autore, dipingere la vita a spruzzi colorati, per dargli modo di cambiare. Il nostro modo di vedere forse non è umano, qualche volta ci chiamano pazzi, siamo così, ancora sogniamo, ancora speriamo e pensiamo che qualcosa cambi. Siamo quelli che pensano con amore, vivendo sopra quella nuvola rosa o azzurra che sia, ci scegliamo la via che più ci piace, dove c'è voglia di vita e luce a volte la malinconia ci assale ma spesso siamo in buona compagnia. Avere amici squinternati come me, che si fermano ancora a piangere davanti ad un fiore secco, ad un cane abbandonato, ad un bambino affamato, ad una mamma che piange, ad un tramonto che tinge il cielo, al mare che sembra muovere un velo, a quel gabbiano che strilla a quella stella che brilla. Pazzi, si e felici, non venga mai meno la scintilla.
Fino alla fine dei nostri giorni, ti cercherò, per quei pochi attimi dedicati a me, e sempre aspetterò che torni, nell'aria ti sentirò, quel profumo lasciato sul cuscino, le tue pantofole vicino al camino, le tue rose sopra il tavolino. Sognerò di te, quando non ci sarai, sempre ti amerò, ricordando i tuoi gesti, le tue parole, e se mi concederai anche un solo minuto mi accontenterò. A te ho regalato la mia vita, hai dato senso ai miei giorni, sarò qui ad aspettarti ogni volta che vorrai. Sono tanti anni che ti sono vicino non importa come e quando finirà, ma mi rimarrà il dolce ricordo delle notti insieme, la felicità che mi hai sempre dato, la grande emozione dell'attesa, i tuoi baci e le tue carezze, la nostra grande intesa. Si, forse di più non ho mai preteso, ma senza te il sole più non scalda, e nonostante tutto, il cuore non si sente offeso, voglio te, anche se per un solo giorno, e non importa se forse non farai più ritorno...
Volevo farti un regalo, volevo sbalordirti, ho guardato il cielo, speravo in un briciolo di neve, per farti felice l'avrei custodito ma ho pensato che si sarebbe squagliato. Ho pensato ad un fiore che cresce nel prato, cosa impossibile, con il freddo già si era seccato. Una nuvola, un sogno mai sognato, un sacco con i desideri mai realizzati, una coperta di carezze, un cuscino di baci. Hai voluto semplicemente il mio cuore, la mia vita, un abbraccio, e ci siamo ritrovati vicini questo forse tra un po' sarà il più bel regalo che unirà ancor di più le nostre vite ho voglia di tanti bambini.
Avrai l'augurio da ogni amico, ma non farai caso alle loro mani, ne stringerai tante e quanti baci... Tutte le luci della festa si confonderanno In un unico colore nella tua testa, ma nei tuoi occhi il solo viso del tuo amore. Quell'amore che non può sfiorarti, non può baciarti, ma l'unico che vorresti. Lontano, perché non è mio, perché sua non sono, ma dentro l'anima, nel cuore da tanto tempo ci apparteniamo. Passeranno presto tutte queste feste, che ci allontanano, e tutti quei doveri fatti per parvenza... conterai le ore e la sera penserai a me ed io ti penserò, senza te niente mi resta, triste questa lontananza, eppure uniti nei pensieri, oggi più di ieri, mi manchi e questa non è festa...
Dalla strada luci colorate, si accendono e si spengono e danno gioia a questa stanza vuota piena di ricordi. Sola, con la televisione che mi fa compagnia, ho preparato la tavola con cura, l'albero è senza regali, il fuoco acceso nel camino, non mi son lasciata andare, nonostante le delusioni continuo a sperare, con la voglia di ricominciare. Ogni volta dico è l'ultima, che passo qui da sola a pensare, il mio gatto è l'unico mio amico, lo accarezzo, mi vorrebbe consolare. Nella vita ne ho perse di occasioni, ho sempre rimandato e non ho mai pensato che il tempo sarebbe passato. Guardo la neve che scende lieve, tutto è ovattato, dalla strada non sento più i rumori, sono qui da sola, con tutta quella gente fuori...