Non li conti più i tuoi anni non festeggi i compleanni, ma li esalti e non li spegni tutti i segni del vissuto. Non dimenticar che hai avuto una vita di colori, di profumi, di valori, di sorrisi e di allegria, di momenti di follia, di problemi poi risolti con drammatici risvolti. Ti han donato l'esperienza, di cui ora non fai senza, per capire, per scoprire che la vita va a finire in un lungo arcobaleno che disegna prima o poi quell'eterno che c'è in noi.
Briciole di storie e delle memorie del tempo che fu, non vedo già più. Un presente imminente mi passa di lato, mi prende e sorprende la mia fantasia. Questa vita è la mia, non è la poesia di un sogno proibito. È il profumo scandito di un dolcissimo evento che non semina briciole al vento, ma germoglia calore sul terreno del cuore.
Piccoli assaggi di fragole dolci, sono i messaggi venuti dal sole, che vuole scaldare e coi raggi forare la barriera del nostro lieto poetare. Messaggio di pace, messaggio capace di farti sentire più viva e capita. Messaggio di vita, comunicato da chi sa di esser amato. Messaggio trovato tra i tuoi desideri più belli, più veri: messaggio di ieri.
Colorate trasparenze tra dire e fare, sottili incoerenze che va a disegnare la mutevole illusione. La vedi, non si oppone, ma cambia direzione al contatto col reale. Trasparenza che nega l'evidenza, la distorce, la trasforma e coinvolge in tutti i sensi chi travolge. A volte non permette alla luce che riflette di assorbir la propria essenza e di negar la tua presenza: perciò di te non so far senza.
Immobili e freddi come marmi sul mare: non so come fare a farli aspettare e quei dubbi approdare. Momenti diversi, non scrivono versi e vanno a cercare quei marmi sul mare, per ritornare al viver reale, al tempo presente, dal quale ero assente. Ma una luce attraente attraversa la mente, il freddo non sente e ritorna calore sulla riva del cuore.
Dall'alto scorgiamo Il tempo che passa e non ci stanchiamo di chiedere ancora, se è tardi a quest'ora fermare l'istante. Voltarci un po' indietro, tornar sui vissuti, già visti e goduti, ma poi all'improvviso spariti e perduti. Terrazze in collina, fiorite ancor prima che venga stagione, non trovan ragione, ma sfidano il tempo perché ancor io ti sento.
Persa, non sono diversa dalle tante farfalle che muovono l'ale, nel loro svelare di allegri balletti. Persa in sguardi , in affetti, dentro grandi occhi scuri al di là di quei muri dei nostri progetti. Persa in discorsi perfetti di mezze parole, persa in aiuole, in sentieri ondulati, in consigli mai dati, in pagine lette, in aree protette. Persa di giorno persa di sera, persa per gioco ma in ogni maniera, poi ritrovata sul lungo cammino tra te e il destino.
Specchio chiaro della mente che rifletti il mio presente, fai sembrare inconcludente ciò che è nitido e attraente. Ogni verso, ogni scrittura che delinea la figura, di misteri, di paure, di poemi e di avventure. Specchio alato che rifletti il mio passato, ciò che è fatto se ne è andato, nei sentieri seminato. Specchio puro del futuro dentro te non vedo scuro, ma la limpida certezza del profumo di dolcezza che appartiene al mio sognare, ma che so si può avverare.
Foglie passate su parole bruciate: il sole d'autunno non arde il tuo cuore, ma dà più colore al verde sentire del tempo svanire. Foglie staccate dal ramo e partite ormai senza vite, ma tenere e dolci volate e rapite da quel passerotto che porta nel nido il cantico rotto del fresco che avanza. Foglie segnate da un breve sbadiglio, posate a formare un mite giaciglio che dona riposo, tepore ed affetto a chi ne è protetto.
Le cerchi, le chiedi, ma non le possiedi: risposte di volti risposte di dubbi risposte inventate per eludere il tempo l'attesa, l'evento, risposte spazzate dal vento. Risposte accettate, risposte velate da un triste lamento, risposte di gioia, risposte donate a chi le ha cercate; risposte nascoste, tra i sassi seminate: risposte trovate.