Poesie d'Autore migliori


Scritta da: Patty Diphusa
in Poesie (Poesie d'Autore)
Nessuno può rivelarvi nulla
se non ciò che già si trova
in stato di dormiveglia
nell’albeggiare della nostra conoscenza.
L’insegnante che avanza
nell’ombra del tempio,
fra i suoi discepoli,
non trasmette la sua sapienza,
ma piuttosto la sua fede
e la sua amorevolezza.
Se è veramente saggio,
non vi introdurrà
nella casa della sua sapienza,
ma vi accompagnerà
alla soglia
della vostra mente.
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    Scritta da: Elisa Iacobellis
    in Poesie (Poesie d'Autore)

    Posso scrivere i versi...

    Posso scrivere i versi più tristi questa notte.

    Scrivere, ad esempio: La notte è stellata,
    e tremolano, azzurri, gli astri in lontananza.

    Il vento della notte gira nel cielo e canta.

    Posso scrivere i versi più tristi questa notte.
    Io l'amai, e a volte anche lei mi amò.

    Nelle notti come questa la tenni tra le mie braccia.
    La baciai tante volte sotto il cielo infinito.

    Lei mi amò, a volte anch'io l'amavo.
    Come non amare i suoi grandi occhi fissi.

    Posso scrivere i versi più tristi questa notte.
    Pensare che non l'ho. Sentire che l'ho perduta.

    Udire la notte immensa, più immensa senza lei.
    E il verso cade sull'anima come sull'erba in rugiada.

    Che importa che il mio amore non potesse conservarla.
    La notte è stellata e lei non è con me.

    È tutto. In lontananza qualcuno canta. In lontananza.
    La mia anima non si rassegna ad averla perduta.

    Come per avvicinarla il mio sguardo la cerca. Il mio cuore la cerca, e lei non è con me.

    La stessa notte che fa biancheggiare gli stessi alberi.
    Noi quelli di allora, più non siamo gli stessi.

    Più non l'amo, è certo, ma quanto l'amai.
    La mia voce cercava il vento per toccare il suo udito.

    D'altro. Sarà d'altro. Come prima dei suoi baci.
    La sua voce, il suo corpo chiaro. I suoi occhi infiniti.

    Più non l'amo, è certo, ma forse l'amo.
    È così breve l'amore, ed è sì lungo l'oblio.

    Perché in notti come questa la tenni tra le mie braccia,
    la mia anima non si rassegna ad averla perduta.

    Benché questo sia l'ultimo dolore che lei mi causa
    e questi siano gli ultimi versi che io le scrivo.
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      Scritta da: Elisa Iacobellis
      in Poesie (Poesie d'Autore)

      Ciò che ho scritto di noi

      Ciò che ho scritto di noi è tutta una bugia
      è la mia nostalgia
      cresciuta sul ramo inaccessibile
      è la mia sete
      tirata su dal pozzo dei miei sogni
      è il disegno
      tracciato su un raggio di sole

      ciò che ho scritto di noi è tutta verità
      è la tua grazia
      cesta colma di frutti rovesciata sull'erba
      è la tua assenza
      quando divento l'ultima luce all'ultimo angolo della via
      è la mia gelosia
      quando corro di notte fra i treni con gli occhi bendati
      è la mia felicità
      fiume soleggiato che irrompe sulle dighe

      ciò che ho scritto di noi è tutta una bugia
      ciò che ho scritto di noi è tutta verità.
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        Scritta da: Silvana Stremiz
        in Poesie (Poesie d'Autore)

        Soffitta

        Vieni, compiangiamoli quelli che stanno meglio di noi.
        Vieni, amica, e ricorda
        che i ricchi han maggiordomi e non amici,
        E noi abbiamo amici e non maggiordomi.
        Vieni, compiangiamo gli sposati e i non sposati.
        L'aurora entra a passettini
        come una dorata Pavlova,
        E io son presso al mio desiderio.
        Ne ha la vita in sé qualcosa di migliore
        Che quest'ora di chiara freschezza,
        l'ora di svegliarsi in amore.
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          Scritta da: Giulio Pintus
          in Poesie (Poesie d'Autore)

          A Edith

          Per molti lunghi anni
          ho cercato la pace.
          Ho trovato l'estasi, ho trovato angosce,
          ho trovato follia,
          ho trovato solitudine.
          Ho trovato la pena solitaria
          che dilania il cuore.
          Ma la pace, quella non l'ho trovata.
          Ora, vecchio e prossimo alla fine,
          ho conosciuto te,
          e incontrandoti
          ho trovato estasi e pace insieme,
          conosco il riposo.
          dopo tanti anni di solitudine
          ora so quel che possono essere vita e amore
          Ora, se dormo,
          dormirò appagato.
          Composta sabato 5 novembre 2011
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            in Poesie (Poesie d'Autore)
            C'era una luna blu.
            Potevo essere qualsiasi cosa tranne una nuvola.

            La gente ride quando vede una nuvola.
            La gente ride quando sente un poeta.

            I capelli sono una cosa da grandi,
            le emozioni sono una cosa da uomini.

            Se ognuno ha la sua croce,
            se in cielo c'è una torta di panna e vi sentite un po' stranieri
            dateci il tempo di arrivare e magari capiremo che c'è ancora strada da fare...
            senza colori e senza odori
            quelli ce li metteremo noi che almeno saranno veri.
            Composta giovedì 4 aprile 2013
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              Scritta da: Gabriella Stigliano
              in Poesie (Poesie d'Autore)

              Alla finestra

              Si piegano i pini ad ascoltare i mormorii del vento autunnale
              che i neri pioppi fa agitare in un isterico riso
              mentre la casa del giorno lentamente chiude le sue imposte
              orientali.
              In fondo alla valle, confusamente le lapidi del cimitero - lontane
              si raggruppano, avvolgendo la loro vaghezza nel grigio sudario
              della nebbia,
              ormai che nel crepuscolo i lampioni all'improvviso hanno
              iniziato a sanguinare.
              Fuori dalla finestra volano le foglie e passando una parola
              pronunciano al viso che fissa l'esterno, guardando
              se soffia la notte un pensiero o un messaggio sui vetri.
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                Scritta da: Walter Girardi
                in Poesie (Poesie d'Autore)
                Di nuovo chiede la mia bocca lieta
                d'essere benedetta dal tuo bacio,
                voglio tenere le tue care dita,
                ripiegarle per gioco tra le mie,
                il mio sguardo assetato al tuo appagare,
                nei tuoi capelli sprofondare il viso,
                con membra sempre vigili e fedeli,
                rispondere allo slancio delle tue,
                rinnovare con fiamma sempre nuove
                la tua bellezza mille e mille volte,
                finché beati e grati entrambi al fato,
                abiteremo sopra ogni dolore,
                finché il giorno e la notte, il presente e il passato
                accoglieremo con fraterno amore,
                finché al di sopra di ogni agire umano
                trasfigurati vagheremo in pace.
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