Poesie d'Autore


Scritta da: Bernardo Panzeca
in Poesie (Poesie d'Autore)

Le sere di maggio

Le sere di maggio
vanno godute
adagio adagio,
con la calma
di un saggio
e la libertà
di un randagio.
Le sere di maggio
infondono davvero
un gran coraggio
tanto che la felicità
non sembra più
quasi un miraggio.
Nelle sere di maggio
ci si sente talmente
a proprio aggio
da osservare la vita
così come fa
un grande faggio.
Composta venerdì 22 maggio 2020
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    Scritta da: Cristina Metta
    in Poesie (Poesie d'Autore)

    Semplicemente uomo

    Tu mi domini dinosauro
    quadriglie di ombre le tue lunghe braccia
    sugli equilibri degli attimi
    io ti osservo senza fare rumore

    sonno
    che sonno non è
    con occhi socchiusi
    aspettando l'idillio
    che acquieti il senso

    mi domini
    immaginario
    mi domini
    sogno
    che vivi in una fiamma
    alimentata dal cuore
    a me
    ribelle

    tu mi domini il corpo
    amore
    poesia
    ignoto

    sulle orme dell'oltre
    pioniere
    o semplicemente uomo
    che pensa siano casa
    tutti gli astri fuori.
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      Scritta da: Carmen Tessitore
      in Poesie (Poesie d'Autore)
      I vetri della mia finestra
      son pieni di gocce
      ed io le lascio scivolare
      verso il fondo.
      Lasciano scie di goccioline
      sempre più piccole.
      Quelle sono le loro impronte.
      Un amaca
      dondola a vuoto
      sospinta da un venticello
      primaverile.
      Un flash nel cielo
      che mi intimidisce;
      non ero pronta per delle foto
      ma era solo un fulmine
      che scattava la sua ira.
      E poi,
      mentre osservo questo
      so già come andrà a finire.
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        Scritta da: Stefano Macrì
        in Poesie (Poesie d'Autore)

        A te, musica

        A te bastano pochissime parole
        basta un semplice sorriso, un momento di silenzi.
        Un teatro vuoto che ti accoglie in tutto il suo splendore,
        o una platea di spettatori a bocca aperta, incantati dalle tue note.
        Spazi vuoti e rumori sai colmare d'amore
        tutti col fiato sospeso nei tuoi lenti movimenti.
        Un brivido sale lungo la schiena nell'udir quella tua lode
        è una melodia, un canto, è pace per i nostri cuori.
        Ogni istante è un turbinio di emozioni.
        La tua presenza è un inno alla vita
        sempre col sorriso, tu sai bene come onorarla.
        Nulla t'inquieta di ciò che succede fuori.
        C'è solo un desiderio prima che sia finita
        che tutto venga impresso nell'aria, nel tempo e nelle vibrazioni
        in tutti gli elementi, che pur essendo immateriali,
        arricchiscono l'uomo, la vita e le note musicali.
        Composta venerdì 15 maggio 2020
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          Scritta da: dantino
          in Poesie (Poesie d'Autore)

          Certezza d'infelicità

          Non ch'io non voglia esser felice
          ma purché felicità non sia di danno
          ad altrui gioia
          meglio patir di noia
          e goder di effimeri piaceri
          che aver rimorso eterno e,
          per l'eternità io muoia.
          Quantunque dico:
          cos'ha di più importante a me
          l'altrui vita?
          Composta lunedì 3 dicembre 2007
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            Scritta da: Cristina Metta
            in Poesie (Poesie d'Autore)

            Chiuditi amore il cappotto _ c'è vento e una Luna arrappata

            Chiuditi amore il cappotto _ c'è vento
            si porta via ogni raggio di sole
            la città ora è buia tendente ai vespri
            ho gli ingranaggi del corpo inceppati sulla tua bocca

            abiuro il blu per le tue guance rosse
            fantasmi bruni si inseguono tra i bidoni della spazzatura
            il sesso è urgente ma non ci sono le condizioni
            noi alibi di qualche gatto mentre uccide il silenzio

            rallenta il passo voglio ancora baciarti
            oppur corri... corri a casa e apri la porta
            fammi sognare la strada fino al tuo corpo
            sei l'unico fuoco che mi scorre nel sangue

            miagolo sensibile all'odore del verde in travaglio
            immagino sogni che sanno di frutti acerbi
            si sciolgono tutte le stelle sul mando celeste
            io rapportato all'infinito _ nulla

            chiuditi amore il cappotto e vienimi a prendere _ mi sono perso
            ho graffi dai gentili artigli di una Luna arrappata... ovunque
            so di non essere abbastanza per prometterti oltre sta vita
            concediti ora adesso _ col rischio di innamorarmi eccoti i miei sensi
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