Luna spezzacori ti sento dentro ombre di alberi come titani sull'acqua ho una collezione di nuvole nelle tasche dei pantaloni persino nei calzini azzurro ferito mi pare di camminare coi piedi zuppi dopo una lunga giornata so d'incontrarti oltre questa galera d'oro con cupidigia per i sensi frenati da una piccola Apocalisse con equipaggi di estinti e la speranza una reliquia io vendico le strade dalla pioggia con una danza sciamanna sotto i lampi di temporali _ sono nudo sono in un sogno? l'amore mi reclama ed io volo con queste ali di albatro urlatore sono un mare un oceano io sono un corpo che mi apre a meraviglia avrei voluto fossi stata tu a scrivermi questa poesia ma io la scriverò per me perché? perché sono un uomo col cuore di mille Byron sono un Mallarmè in una struggente insonnia di fin de siècle solitudine – scoglio _ soglia un giovane Rimbaud madido di eccessi amorosi una barbara carne allenata al dolore di Poe sono una nota che graffia l'udito poiché stridula e non dolce né compiacente col creato e posso posso infrangere i muri del tempo dell'odio del destino e persino dell'amore questo è il sacrificio di un cuore sull'altare della tu memoria come condividere l'alba è fresca con un cuore farfalla c'è sentore di vita ancora lontano il caos jazz di fantasmi ho un Central Park nel mio polmone verde dove tu innamorata passeggi tip tap sulle foglie cadute col pestifero vento ho tutto spenti i pensieri mi sorreggi sulla punta delle dita come un pianeta che fai girare desiderando
ferma il sorgere del sole! Luna da temporale sulla pelle stasera fradicio e preso a palmi dal vento io brucio nello show idilliaco dei sogni non sarò mai perfetto nemmeno tiranno I've for ya my Armageddon kiss don't be late my love tonight I'm flowering mi senti? mi ascolti? è desio.
Cos'è la libertà? Una cosa banale e scontata, una cosa che nessuno avrebbe immaginato di perdere. Eppure l'abbiamo persa. Anzi, ci è stata tolta, tolta da questa cosa così piccola da non avere peso, così misera che non possiamo neanche toccarla. Eppure ci ha divisi tutti ma allo stesso tempo ci ha uniti tutti, anche se non vogliamo ammetterlo, e ci ha anche tolto il respiro, eppure l'aria lì fuori è più pulita che mai. L'unico modo per aiutare è non aiutare. Ed è questa impotenza a essere così opprimente. Non poter abbracciare i nostri cari o vedere gli amici. Questo è ciò che ci fa soffrire. Eppure mesi fa tutti desideravamo di stare a casa. E ora che abbiamo questa libertà la rifiutiamo e vogliamo tornare a come era prima, prima che la libertà ci venisse tolta. Che cos'è la libertà?
Ho visto il male troppe volte, così spesso da aver perso il conto mai ho mollato quando il dolore si è fatto sentire più forte ho dato calci all'impotenza e mi sono fatto scudo con un altro forza! Ma nessuno davvero sa quanto sia difficile non stare in piedi ma provarci se mi trascino soltanto e qualcuno ride _ non mi fa strano quel passo mi costa più di una vittoria tra i normali faccio finta di niente perché non voglio piangere per le ferite nella mia vita il mio inferno potrebbe essere di chiunque meglio pensare a sorridere finché i muscoli vanno stringere i denti e seguire i sogni.
Mi trovo in casa, da solo, a contemplare la solitudine che circonda la mia anima, che non le permette di respirare, che mi divora pian piano e che mi tiene al sicuro.
Ho una muta di ricordi - di arsure - di vari stadi di fame
Portami al beozio della follia amorosa stringimi come se non ci fosse un domani oggi sulle vie del mondo cammina l'ade tu restami accanto come la luce che vince sul buio.
Dea delle Chimere astuzia mai sulle ferite erede di Bellerofonte o sacerdotessa del nulla però in poesia io che ho paura dopo la morte persino del fuoco io nata uragano ma figlia sorella e regina di tutti i perdenti.
A cosa pensi quando smetti di pensare? Quando la notte finalmente chiudi gli occhi e resti sola? Ti senti libera. Ti senti in gabbia. Ti manca una carezza. Un attimo di gentilezza. O forse solo una parola? Non chiedi mai aiuto tu. In questo siamo uguali. Piccola anima in disparte. E quando veramente non ce la fai più spendi l'amore che hai da parte. Se fossimo in un film saresti quella voce fuori campo di cui lo spettatore si innamora. Cercati ancora. Cercati ovunque. In mezzo a chi non ci credeva. E poi parlava. In mezzo a chi non ti diceva che aspettava un passo falso. Ma in fondo in fondo. Ci sperava. Volevano tenerti in pugno. Ma tu, gli sei passata tra le dita. E non dimenticarti mai. Di chi giurava di restarti accanto. E poi spariva. Perché chi lotta fa paura. Perché chi si rialza fa ballare il mondo. E allora metti musica. Con tutta la tua voce. Urla!
Nego l'evidenza con te. Ti chiamo disastro ma sei bellezza. E ad ogni sguardo m'affami. Ad ogni bacio mi salvi. E ti guardo i pensieri e... e guardo il vento.