Poesie d'Autore


Scritta da: dantino
in Poesie (Poesie d'Autore)

Solitudine

Solitudine
è il tempo che scorre in un lago ghiacciato
è il vento che soffia in un campo
appena tagliato
è il silenzio, la morte del corpo di un bimbo
il freddo del tempo che giace

solitudine
è la neve che cade nel buio
che copre alla terra il tiepido caldo di un pezzo di pane
il freddo che avvolge le case

solitudine è essere soli
come i monumenti che riempiono i cimiteri
come i tanti cipressi,
candele di ghiaccio che sembrano tante catene
riposo di fuochi, di fatui pensieri

solitudine
è polvere sopra i bicchieri
è foglie, migliaia di foglie
che coprono i passi di ieri

solitudine è essere soli
come quando arriva la morte
e ti prende per mano
vieni colto come cogliere un fiore in un prato
disteso in un letto di rose tra dolci guanciali
sei solo ma... coraggio
il peggio è passato.
Composta lunedì 3 marzo 2003
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    Scritta da: Michele Innocenti
    in Poesie (Poesie d'Autore)

    Al di sotto di ogni cosa...

    In un'odissea di venti
    un sospiro che mi ricorda di noi
    sotterrati sotto le foglie d'autunno
    dietro le quinte di un sorriso
    sommersi nel ricordo passato
    una pila di foto da scattare
    e c'ho che si spegne è fumo
    che scompare nella nebbia

    parole scagliate dal pensiero
    parole mai dette
    l'inferno che chiamo vita
    il paradiso che è vivere insieme

    poi vani i nascondigli del cielo
    rifugiato nelle nuvole
    vana sei tu
    sotterrata in un cumulo di pelle
    nascondi il tuo spirito

    le note di una canzone
    la luce che è sole
    i coralli e il mare
    la vita è respiro
    il tempo e il nulla

    da cosa deriva il buio?
    Dall'immenso
    quindi se vorrai essere per me
    il presente interminabile dell'eternità
    non essere luce
    essi oscurità
    eterna vita che mai si spegnerà

    l'eterno nascondiglio dell'assoluto.
    Composta giovedì 12 marzo 2020
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      Scritta da: Andrea De Candia
      in Poesie (Poesie d'Autore)

      Requiem

      Requiem a te che poggi questo labbro
      assetato di vita sulla zolla
      oscuro mutamento di stagione,
      requiem poiché rimani nell'asfalto
      sognando gli asfodeli del cammino,
      requiem per l'ostia che ti ha benedetto
      nell'ora del trapasso immacolato
      e per l'arido esempio di ogni uomo
      che cade. La mannaia della morte
      ha lasciato più tenero il sondaggio
      e i capelli fioriscono nel vuoto
      che noi umani diciamo. Signore,
      il tuo vuoto presente è religione.
      Requiem a te che cingi di corolla
      gli orizzonti celesti dei miei occhi
      e son lacrime incise come pietre
      e son duri scalpelli e sono noia
      della vita proterva a te riposo
      che canti nella vita il mio presente
      abbeverando tutte le stagioni.
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        Scritta da: Andrea De Candia
        in Poesie (Poesie d'Autore)
        Nelle fosse cunicoli ed occhiaie
        e fissazioni nude
        e mani cancrenose
        che scavano nel buio
        e l'agguato leggero
        della quieta follia
        che ti assalta la schiena
        come pantera nuda.
        E tutti incatenati
        formavano un fiore
        tumefatto odoroso
        pel firmamento nudo.
        Dove non cresce Dio
        lì cresce la tortura,
        dove non c'è la luce
        lì la tenebra sale,
        dove muore il tuo corpo
        lì cominciano l'ossa.
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          Scritta da: dantino
          in Poesie (Poesie d'Autore)

          Pensieri scomposti ordinati

          Cerco un equilibrio ogni volta che respiro la parte migliore di me.
          Faccio attenzione a non alterare il profumo dei fiori e l'immagine degli sguardi perfetti.
          La mia anima sopravvive ai miei continui sbalzi d'amore, li tollera, sebbene non li condivida.
          Soffro di pentimento continuo per la mia innocenza
          A volte dispongo di me con la medesima cura che ha un serpente costrictor con la sua preda. Mi amo talmente da ingoiarmi, e un piccolo rutto mi separa dall'umanità.
          Piango ad ogni incrocio di sofferenza
          Fu tardi che nella meridiana della notte
          mi accorsi che un lampo mi aveva sgualcito la giacca e strappato un bottone dal cuore, tanta era la pioggia che d'improvviso mi trovai fradicio d'amore.
          Composta giovedì 4 giugno 2020
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            Scritta da: Alessandro
            in Poesie (Poesie d'Autore)

            L'amata gioventù

            Aspettavo con ansia la calda sera,
            mi ritrovai da solo nel freddo mattino,
            al sorgere del sole nell'aria ancora
            il profumo dei prati in fiore,
            riflesso in uno specchio d'acqua
            delle rughe sul mio viso apparire,
            incredulo restai in silenzio,
            mentre nella mente mia il ritorno
            di quei giorni felici pieni d'amore
            di giovani emozioni,
            del tempo che fu
            l'amata gioventù.
            Composta mercoledì 15 aprile 2020
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              Scritta da: Alessandro
              in Poesie (Poesie d'Autore)

              Battessimo

              Anna Maria oggi è la tua festa
              felici di essere al tuo fianco
              ad ornare questo evento festoso
              qualcosa sta per cambiare nel
              percorso della tua vita terrena,
              nella virtù e nella prosperità
              sarai il frutto dell'amore
              adagiata con amore fra le tenere braccia
              nella tenera innocenza sarai
              affidata nel sacro tempio del signore
              per ricevere il dono del battesimo
              il volto santo e la sua luce
              illumineranno questo divino giorno
              e su di te splenderà
              mentre l'acqua benedetta
              nel segno della croce
              dolcemente accarezzerà la fronte tua
              avrai la purezza del signore
              e lo spirito santo regnerà in te.
              Composta giovedì 28 maggio 2020
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                Scritta da: Giuseppe Sorbello
                in Poesie (Poesie d'Autore)
                Il ricordo è quel tesoro
                che ognuno porta con sé
                che ognuno conserva
                in un angolo speciale del proprio cuore.
                Il ricordo è il racconto, la memoria
                che tiene accesa la vita
                dei nostri giorni più belli,
                trascorsi vissuti e cresciuti
                il ricordo è quel legame vero, imprescindibile
                che nessuno mai potrà cancellare né dimenticare
                perché il ricordo è come il tempo
                che passa ma lascia un segno
                a quel passato che mai più tornerà,
                un gesto, un pensiero, un legame
                che spesso abbiamo condiviso intimamente
                con qualcuno di veramente speciale
                che adesso non c'è più.
                Composta venerdì 1 maggio 2020
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