Difficoltoso è riconoscer l'amore. Ma io quella sera più del tuo corpo ho desiderato il tuo tempo. Ho desiderato il tuo cuore. E forse questo significa amare. Voler aspettare. Voler condividere. Voler ricordare. Perciò sognavo di averti vicina. Di averti con me. Per ogni mattina. Quando la luce del giorno ci avrebbe svegliati. Accolti. Abbracciati. A far colazione. Dopo una doccia veloce. Chiederti: ti va di restare? Possiamo andarcene a correre. E dopo pranzare. Magari se vuoi questa sera ti porto a ballare. Nessun programma. Nessuna promessa. Soltanto una luce negli occhi a indicarci la strada. La stessa. E mentre stai dormendo penso che potrei abbracciarti. E invece resto fermo fermo ad osservarti. Che vadano affanculo tutte le paure della vita. Mi perdo dentro ai tuoi respiri e mi ripeto che ogni notte passata accanto a te vicino ai nostri sogni dovrebbe per giustizia essere infinita.
Un buon inizio potrebbe essere questo. Lasciare che il tempo ti cambi. Dolcemente. Senza forzare il passo. Sei bella anche così. Anzi. Lo sei di più. Che chi non c'è quando hai bisogno allora forse, non c'è mai stato. Ed è difficile ammetterlo. Perché fa male. E allora forza. Buona vita. Buona strada. Buona speranza.
Profumo ancora un po' di te quando mi hai detto che non mi avresti mai lasciato non pensavo che parlassi seriamente. Ma chi ci crede a quelle frasi. Solamente che adesso sei nella mia mente. E sorridi. Avevi ragione quando dicevi che non si può scappare da chi ci ha amato veramente. E adesso che nessuno ci vede capisco che tra innamorarsi e amare c'è una differenza madornale. Puoi perfino maledirlo. Ma l'amore se ne frega. L'amore, lui. Succede.
Ho dimenticato di dimenticarti. Non te la prendere. Problema mio. Che sotto la doccia un po' ti penso. E spesso rido. E spesso piango. Ma non si vede. Acqua nell'acqua. E non si sente. Vuoto nel vuoto. I miei pensieri pesano poco. Prendono il volo. Il tuo, però, è ancora qua. Nella mia testa tra le mie gambe sopra la schiena. Dentro le ossa. Non se ne va. E chiudo spesso gli occhi senza pensare a niente. E metto spesso le cuffie senza ascoltare niente. E stringo spesso le mani senza afferrare niente. Ti chiuderei a giro sulla mia pelle in questo istante per fartela sentire quanto è forte questa voglia di rinascere che senza te, però, non ce la fa a partire. Ci vorrà un bel po' per riprendere a mangiare. Riesce a farmi schifo persino la lasagna di mia madre quando non ci sei. Converrai da te che la situazione è alquanto grave. Io ti ho avvisata ora vedi che puoi fare. Ho fatto crescere i capelli così posso disfarli come un letto. A te ne non sono mai piaciuti, dici che un uomo deve tenerli sempre corti. Questione di gusti. Talvolta l'intelligenza è tutta nel baciare i punti giusti. Ho dimenticato di dimenticarti. Non te la prendere. Problema mio. Questa mattina ho fatto un sogno. Era d'estate. Faceva caldo. Nevicava. Dicevi: sei il mio miracolo più bello. Io prima ti ho baciata. Poi ti ho risposto: non credo nei miracoli. E forse il mio problema è proprio quello. Non credo nei miracoli. E forse il mio problema è solo quello.
Ma poi che c'è di strano non siamo più vicini ma ancora ci pensiamo. Sembriamo due cretini. Un po' mi fa star bene sapere che non ti rivedrò. Però vorrei sapere dove sei e se ti manco un po'. Desiderarsi troppo può essere un miraggio. Assomigliarsi troppo può essere un disastro. Le cose belle sono sempre di passaggio. Adesso che ci penso sapevo che toccarti era stare in mare aperto sapevo che baciarti era acqua nel deserto. Intreccio un po' di fame d'aria e di speranza non può far male così tanto una persona a cui hai donato amore e chi ti è stata accanto. Quando si soffre si torna un po' bambini e penso a tutti i calci che non ci siamo dati e penso a tutti i posti dove non siamo stati e penso che tutti ne sanno più di me. Non mi capirai mai mi dicevi ma io ti capivo e tu lo sapevi. Non mi va di provare ad essere forte. Di fare promesse che non so mantenere. Non mi va di guardarmi dentro di sentirmi speciale. E se urli troppo forte tu a me va via la voce. E se stai male tu ho quella sensazione che se ti chiedono: che hai? Poi non lo sai spiegare. Vorrei dimenticarti, però non lo so fare. Ma poi che c'è di strano. Sicuramente sei felice. Cancelleremo tutto. Le sere senza uscire i baci sopra gli occhi e graffi sulla schiena che ci facevano impazzire. E gli altri non lo sanno quello che siamo stati. Ma che ne sanno gli altri cosa vuol dire amarsi amarsi fino a perdersi. Ma che ne sanno gli altri cosa vuol dire aversi. Quand'è impossibile distrarsi. Quand'è impossibile dimenticarsi.
Tu sapevi un po' di punk di torta al cioccolato, di fiore calpestato a mezzanotte e mezzo il locale s'è svuotato un bacio congelato, sapeva di milano io sapevo un po' di tour di maledetto me, del tempo che ho sprecato e in fondo dimmi "ehi, ma quante cose brutte che devi aver passato" palato nel palato, ora sembra di capirci sembriamo quasi amici ora sembra di capirci sembriamo buoni amici.
Ergo cattedrali adorne di guglie alte di coraggio...
io amo _ mi parla il cuore mentre segue la scia di una stella non durerà per sempre il dolore ne la vita ma guarda ai sogni che ti lasci dietro... c'è qualcosa in questo mondo che si trasmette tramite un contagio sono gli ideali... esiste il tuo coraggio allora avanti costruisci non importa per chi o per quanto tieniti il tuo segreto... non c'è alcuna traccia di resa non tra i sognatori":.
sarò con te fino all'alba per farti da guida nel buio e indicarti dove sbocciano stelle verso cui esprimere desideri e se dovessi perderti sul tragitto se non mi vedi nel tuo mondo segui su quel sentiero la mia voce... ti amo non avere paura stanotte sarò il tuo farò e sarò lì quando lo guarderai – lì io ci sarò per sempre a volte fa male sai fa male nel petto l'assenza mi domando quante stelle visiterai e a quante avrai parlato di ciò che eri non smettere di sentirmi perché odio tanto il silenzio non ricordo la tua voce ma ricordo com'eri sia il tuo viaggio audace e i tuoi confini sfiorino l'Oltre e se nella solitudine tu avessi nuovamente paura io non ho dimenticato tu aspetta arrivò a ci faremo da faro a vicenda.
L'amore per un posto è un affetto intimo. Ti possiede con tatto e ti preserva in ricordi che nulla, potrà cancellarli. È come un nido che sfida Scotland Yard coi mattoni rossi, oh my Bridal Suite guarisco a Londra m'è felice il petto solo baciando le nuvole pioggia o sole o api nelle arnie esposte sul piccolo terrazzo meraviglia s'incipria il viso con stemma nobile
basta un cioccolatino sul guanciale
e ti senti un fiore...
Ti porterò nei miei pensieri sempre e tornerò perché è come tornare a casa. L'ora del Tè nel salottino bohème, tonerò a girare l'angolo della strada mirando ai torrioni rossi, sarò come sposare la direzione giusta della sorte sempre. Good Morning Lady e s'apre sul marmo bianco un sorriso, giornata carica di luce e di affari. Polpa di fiori ovunque nei grandi vasi, che bellezza! Già mi manchi. Oggi ti penso.