Poesie d'Autore


Scritta da: Anonimo Me
in Poesie (Poesie d'Autore)

Dove è la terra

Dove è la terra
degli antichi dei
e dei bambini dalla risata allegra
nella miseria nera?
Dove è la terra
della mia fanciullezza
e dello sguardo malizioso
ed invitante delle fanciulle,
gemme sull'albero della vita?
Dove è quella terra,
se non nella memoria
di chi è stato confinato
nell'isola del vivere quotidiano.
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    Scritta da: Anonimo Me
    in Poesie (Poesie d'Autore)

    Chi è quell'uomo

    Chi è quell'uomo
    dallo sguardo severo,
    manifestazione di un antico dolore?
    Ha l'aspetto di uno straniero,
    ma vive tra noi,
    si può dire da sempre.
    "Vieni qui! Siediti con noi!
    Bevi il nostro vino,
    assaggia il nostro pane.
    Ma non raccontarci nulla di te.
    Siediti con noi e canta
    le nostre canzoni.
    Se non conosci le parole
    Te le suggeriamo noi."
    Un sorso di vino
    tira l'altro;
    il pane diventa più buono;
    le canzoni seguono la loro musica
    e lo sguardo severo
    si trasfigura in un sorriso
    fino a sublimarsi
    in una gioiosa risata.
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      Scritta da: Anonimo Me
      in Poesie (Poesie d'Autore)

      Oltre i confini

      In quella zona del giorno,
      che qualcuno confonde,
      per il colore rosseggiante,
      con il partorire del Sole
      dal ventre del Cielo;
      in quella zona del giorno,
      dove il tramonto si avvia
      a cedere il suo posto
      alla prepotente sera,
      preludio della serena
      e violenta notte,
      si intravede il fantasma
      di un'ombra, di quell'uomo che fu
      forse un ladro, forse un assassino,
      o semplicemente un povero cristo,
      come ce ne sono tanti.
      E l'ombra cammina in dolce compagnia,
      come se fosse meno amaro
      il sapore del proprio dolore,
      quando ci illudiamo
      di non essere soli.
      E le due ombre, fantasmi
      Di quello che furono Adamo ed Eva,
      a passi striscianti giungono
      dove ormai l'albero del frutto
      proibito è secco e dimenticato
      e il serpente si morde la coda
      con ancora l'illusione di essere
      il simbolo dell'eterno male.
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        Scritta da: Anonimo Me
        in Poesie (Poesie d'Autore)

        L'onda

        Ho plasmato con sabbia
        e l'acqua del mare
        un simulacro:
        ballerina nuda
        con lo sguardo rivolto
        in direzione del cielo.
        Ma un'onda gelosa
        dei sogni altrui,
        l'ha investita
        con tutta la sua rabbia.
        E la statua è ridiventata sabbia;
        la sabbia fango
        e il sogno si è annullato
        in una lacrima dell'infinito.
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          Scritta da: Anonimo Me
          in Poesie (Poesie d'Autore)

          La mia donna

          La mia donna è la nuvola,
          che si trasforma nella pioggia.
          In quella pioggia che bagna
          il mio nudo corpo.
          La mia donna è il sole
          che si asciuga e si riscalda.
          La mia donna è il vento,
          che gonfia le vele
          della mia barca, per condurmi
          alla fine del viaggio
          in un porto sicuro.
          La mia donna è semplicemente
          una donna.
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            Scritta da: Anonimo Me
            in Poesie (Poesie d'Autore)

            Avere sete

            Avere sete
            del sangue
            che scorre nelle tue vene
            e poterlo assaporare
            attraverso il calore
            del tuo corpo,
            raggiungere l'infinito
            con un lungo abbraccio,
            fare di un attimo l'eternità,
            restare accecati
            dalla luce
            del sole
            per vedere nella profondità
            della tua anima,
            inventare
            l'ottavo peccato capitale
            e scoprire che l'amore non ha giudici,
            non rimpiangere nulla del passato,
            se non il tempo perduto,
            scavare nella sabbia
            con le mani
            per trovare l'acqua
            che spenga la nostra sete
            e trovatala
            spegnere l'arsura
            che brucia le nostre labbra
            e alla fine scoprire
            che tutto questo
            è soltanto un sogno,
            mentre il vero amore
            è un banale incontro a due,
            che può durare il tempo di una vita.
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