Poesie d'Autore


Scritta da: Paolo Annibali
in Poesie (Poesie d'Autore)

Il tuo bacio

Il tuo bacio
è il fragore
d'una galassia
nascente,
è piuma leggera
d'angelica ala,
il tocco della palma
sul mio viso,
graziosa aurora
d'ogni dì
il riso innocente
e fulgore di speme
in occhi di Donna.

Sei stella,
ma hai ombre
di malinconia,
profumi di Cielo,
e pur di terra, imperlata
d'ingiuste lacrime,
Io, indegno cantore
di sentimenti
son qui, in attesa:
la tua anima è ferita
e fluirà dalla fenditura
una stilla d'Eterno,
balsamo per il mio cuore,
gioiosa luce d'Amore.
Composta martedì 18 dicembre 2012
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    Scritta da: M. Barone
    in Poesie (Poesie d'Autore)

    Neve

    Neve
    Immacolato batuffolo svolazzante,
    lieve e vellutata sfera incolore,
    ondeggiante danzatrice imperita
    che dall'alto del firmamento
    assistita dal soffio della terra,
    giunge pacatamente al suolo
    mutando in una minuta
    lacrima gelida,
    che mai più danzar potrà.
    Composta martedì 25 dicembre 2012
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      Scritta da: Piero Valle
      in Poesie (Poesie d'Autore)

      Luce

      Luce di una notte senza luna.
      Dell'anima il silenzio colora.
      Pensiero che vive nel nero di un sospiro leggero.
      Nel cielo è solo una stella.
      Brilla.
      Tremula fiaba di una storia sognata che accende l'incanto di uno sguardo nell'infinito perduto.
      Riflesso nell'io di un'emozione vissuta.
      Battito nel cuore di un desiderio segreto.
      Nel cielo c'è solo una stella.
      Una sola stella.
      Sole,
      di questa notte senza luna.
      Quella stella sei tu.
      Composta venerdì 3 febbraio 2012
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        Scritta da: Silvana Stremiz
        in Poesie (Poesie d'Autore)

        Ancora Un Giorno … Un Istante

        Rubo ancora un giorno al sogno
        alle parole spese ad ingannare
        quelle ascoltate con l'anima
        piena di domani, senza futuro.
        Alla fantasia delle promesse
        uccise dalla cruda realtà.

        Rubo ancora un istante
        ad ascoltare i silenzi
        di quello che poteva
        il rumore di quello che non è.

        Rubo ancora un domani
        un attimo, un sorriso,
        un abbraccio, un ricordo
        un fotogramma, un ti amo.
        Rubo ancora un ieri
        una melodia che riempia,
        l'illusione fantastica,
        la gioia di una promessa.

        Rubo un giorno al sogno
        prima di dire addio
        prima del dolore del nulla
        prima del vuoto di un incubo
        della condanna eterna
        di un sogno spezzato.
        Composta venerdì 30 novembre 2012
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          in Poesie (Poesie d'Autore)

          L'amore non muore

          Se tu conoscessi
          il mistero immenso
          del cielo dove ora vivo
          se tu potessi vedere
          e sentire
          quello che io vedo e sento
          in questi orizzonti
          senza fine
          e in questa luce
          che tutto investe e penetra
          Tu, non piangeresti,
          qui si è ormai assorbiti
          dall' incanto di Dio
          dalle sue espressioni
          di infinita bontà
          e dai riflessi
          della sua sconfinata bellezza.
          Le cose di un tempo
          sono così piccole
          e fuggevoli al confronto.
          Miè rimasto l' affetto per te;
          una tenerezza,
          che non ho mai conosciuto.
          Sono felice di averti incontrato
          nel tempo,
          anche se allora
          era tutto così fugace
          e limitato.
          Ora l' amore
          che mi stringe
          profondamente a te
          è gioia pura e senza tramonto.
          Mentre io vivo nella serena
          ed esaltante attesa
          del tuo arrivo tra noi,
          tu pensami così...
          Nelle tue battaglie,
          nei tuoi momenti di sconforto
          e di solitudine,
          pensa
          a questa meravigliosa casa,
          dove non esiste la morte
          e dove ci disseteremo insieme,
          nel trasporto più inteso,
          alla fonte inesauribile
          dell' amore e della tua felicità.
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            Scritta da: underdog
            in Poesie (Poesie d'Autore)

            io inventai la magia

            Non pentirti mai
            di amarmi come lo fai
            entro il rossore di sole
            e l'ombra dei muri.
            mai pentirti di bere al mio palmo
            come un felino ammansito,
            che vino mi sgorga
            al solo invocarti.

            invento la magia tutte le notti,
            sono scrittura impregnata d'ogni spazio,
            luna tarda e feconda di porpora
            florido stendardo issato
            tra le cosce
            di pelle tremante
            madido di lotta.

            non lamentarti mai
            d'amarmi come ti amo,
            chetra il tuo amore il mio
            stanno gocce di tempo, dense
            gridando maiuscolo il nostro nome.
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              Scritta da: Lorenzo Melcarne
              in Poesie (Poesie d'Autore)

              Confusione

              Il rumore di una leggera pioggia,
              strade sole,
              uomini soli,
              solo io.

              Io solo,
              sul deserto che avrei voluto evitare,
              le luci mi fissano piene di vita,
              voglio l'oscurità.

              L'oscurità almeno per un po,
              pensieri che scivolano,
              amici da incontrare,
              lo scotch pronto sul bancone.

              Bancone sporco sì,
              ma amico di tutti,
              basta sedersi e bere,
              forse è la confusione.

              Confusione non credo,
              forse sono contento,
              la mia vecchia amica sta tornando,
              Infelicità ben venga.
              Composta domenica 16 dicembre 2012
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                in Poesie (Poesie d'Autore)

                Non ti perderò per sempre

                Non ti perderò per sempre,
                avrò per te, lo sai, un dolore calmo,
                un abbraccio inconsueto, un sogno
                mai concluso.

                Non ti cercherò tra le ombre,
                mi stupirò, semmai, del tuo
                silenzio, quando un'eco smarrita
                di memoria riporterà quel tuo
                gioco di labbra.

                Io resto. Sulle colline il grano già
                matura, ruba luce al tramonto,
                chino il capo, alle mie spalle gocciola
                un respiro.

                Mi volto, quasi a cercare la tua assenza,
                vedo quel vento smuovere le spighe,
                spingo avanti il mio passo e dentro il petto
                tintinna il suono
                della tua cavigliera.
                Composta sabato 15 dicembre 2012
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