Poesie d'Autore


Scritta da: M. Barone
in Poesie (Poesie d'Autore)

Neve

Neve
Immacolato batuffolo svolazzante,
lieve e vellutata sfera incolore,
ondeggiante danzatrice imperita
che dall'alto del firmamento
assistita dal soffio della terra,
giunge pacatamente al suolo
mutando in una minuta
lacrima gelida,
che mai più danzar potrà.
Composta martedì 25 dicembre 2012
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: Piero Valle
    in Poesie (Poesie d'Autore)

    Luce

    Luce di una notte senza luna.
    Dell'anima il silenzio colora.
    Pensiero che vive nel nero di un sospiro leggero.
    Nel cielo è solo una stella.
    Brilla.
    Tremula fiaba di una storia sognata che accende l'incanto di uno sguardo nell'infinito perduto.
    Riflesso nell'io di un'emozione vissuta.
    Battito nel cuore di un desiderio segreto.
    Nel cielo c'è solo una stella.
    Una sola stella.
    Sole,
    di questa notte senza luna.
    Quella stella sei tu.
    Composta venerdì 3 febbraio 2012
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: Silvana Stremiz
      in Poesie (Poesie d'Autore)

      Ancora Un Giorno … Un Istante

      Rubo ancora un giorno al sogno
      alle parole spese ad ingannare
      quelle ascoltate con l'anima
      piena di domani, senza futuro.
      Alla fantasia delle promesse
      uccise dalla cruda realtà.

      Rubo ancora un istante
      ad ascoltare i silenzi
      di quello che poteva
      il rumore di quello che non è.

      Rubo ancora un domani
      un attimo, un sorriso,
      un abbraccio, un ricordo
      un fotogramma, un ti amo.
      Rubo ancora un ieri
      una melodia che riempia,
      l'illusione fantastica,
      la gioia di una promessa.

      Rubo un giorno al sogno
      prima di dire addio
      prima del dolore del nulla
      prima del vuoto di un incubo
      della condanna eterna
      di un sogno spezzato.
      Composta venerdì 30 novembre 2012
      Vota la poesia: Commenta
        in Poesie (Poesie d'Autore)

        L'amore non muore

        Se tu conoscessi
        il mistero immenso
        del cielo dove ora vivo
        se tu potessi vedere
        e sentire
        quello che io vedo e sento
        in questi orizzonti
        senza fine
        e in questa luce
        che tutto investe e penetra
        Tu, non piangeresti,
        qui si è ormai assorbiti
        dall' incanto di Dio
        dalle sue espressioni
        di infinita bontà
        e dai riflessi
        della sua sconfinata bellezza.
        Le cose di un tempo
        sono così piccole
        e fuggevoli al confronto.
        Miè rimasto l' affetto per te;
        una tenerezza,
        che non ho mai conosciuto.
        Sono felice di averti incontrato
        nel tempo,
        anche se allora
        era tutto così fugace
        e limitato.
        Ora l' amore
        che mi stringe
        profondamente a te
        è gioia pura e senza tramonto.
        Mentre io vivo nella serena
        ed esaltante attesa
        del tuo arrivo tra noi,
        tu pensami così...
        Nelle tue battaglie,
        nei tuoi momenti di sconforto
        e di solitudine,
        pensa
        a questa meravigliosa casa,
        dove non esiste la morte
        e dove ci disseteremo insieme,
        nel trasporto più inteso,
        alla fonte inesauribile
        dell' amore e della tua felicità.
        Vota la poesia: Commenta
          Scritta da: underdog
          in Poesie (Poesie d'Autore)

          io inventai la magia

          Non pentirti mai
          di amarmi come lo fai
          entro il rossore di sole
          e l'ombra dei muri.
          mai pentirti di bere al mio palmo
          come un felino ammansito,
          che vino mi sgorga
          al solo invocarti.

          invento la magia tutte le notti,
          sono scrittura impregnata d'ogni spazio,
          luna tarda e feconda di porpora
          florido stendardo issato
          tra le cosce
          di pelle tremante
          madido di lotta.

          non lamentarti mai
          d'amarmi come ti amo,
          chetra il tuo amore il mio
          stanno gocce di tempo, dense
          gridando maiuscolo il nostro nome.
          Vota la poesia: Commenta
            Scritta da: Lorenzo Melcarne
            in Poesie (Poesie d'Autore)

            Confusione

            Il rumore di una leggera pioggia,
            strade sole,
            uomini soli,
            solo io.

            Io solo,
            sul deserto che avrei voluto evitare,
            le luci mi fissano piene di vita,
            voglio l'oscurità.

            L'oscurità almeno per un po,
            pensieri che scivolano,
            amici da incontrare,
            lo scotch pronto sul bancone.

            Bancone sporco sì,
            ma amico di tutti,
            basta sedersi e bere,
            forse è la confusione.

            Confusione non credo,
            forse sono contento,
            la mia vecchia amica sta tornando,
            Infelicità ben venga.
            Composta domenica 16 dicembre 2012
            Vota la poesia: Commenta
              in Poesie (Poesie d'Autore)

              Non ti perderò per sempre

              Non ti perderò per sempre,
              avrò per te, lo sai, un dolore calmo,
              un abbraccio inconsueto, un sogno
              mai concluso.

              Non ti cercherò tra le ombre,
              mi stupirò, semmai, del tuo
              silenzio, quando un'eco smarrita
              di memoria riporterà quel tuo
              gioco di labbra.

              Io resto. Sulle colline il grano già
              matura, ruba luce al tramonto,
              chino il capo, alle mie spalle gocciola
              un respiro.

              Mi volto, quasi a cercare la tua assenza,
              vedo quel vento smuovere le spighe,
              spingo avanti il mio passo e dentro il petto
              tintinna il suono
              della tua cavigliera.
              Composta sabato 15 dicembre 2012
              Vota la poesia: Commenta
                Scritta da: Umiltà
                in Poesie (Poesie d'Autore)
                Donna Francesca,
                anche se da lungo tempo ormai non siete
                dolci ricordi in me risvegliate.
                Seduta ai vostri piè ascoltavo rapita
                storie di santi o della gioventù finita.

                Era bello starvi a sentire
                forse pensavate che non capissi
                ma ogni gesto, ogni parola
                mi son rimasti impressi.
                Di voi è rimasto un mito;
                severa, burbera qualcun vi ha definito.
                non è vero
                nell'età matura eravate
                dolce semplice e sicura
                e sotto il manto austero
                batteva un grande cuore nobile e sincero.
                Composta lunedì 30 novembre 1987
                Vota la poesia: Commenta