Poesie d'Autore


Scritta da: Silvana Stremiz
in Poesie (Poesie d'Autore)

Hai scelto

Hai scelto
il buio,
la notte dell'amore,
il sonno del desiderio,
l'eclisse del tuo cuore.

Hai scelto
una gabbia per te.

Hai scelto
la tua tristezza,
per amore della vita
che hai creato.

Hai scelto
di deporre i tuoi sentimenti,
su lenzuola d'ortiche,
hai scelto di camminare
sulla tua strada di mamma.

Io ho scelto
di vederti vivere.
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    Scritta da: Silvana Stremiz
    in Poesie (Poesie d'Autore)

    HO ascoltato il tuo pianto

    Ho ascoltato il tuo pianto
    in corde di violino strappate,
    in fili d'erba falciati dalla morte.
    I miei occhi guardavano le tue lacrime
    scendere dalla cascata della morte.
    La tua voce, vibrante di tristezza,
    faceva oscillare,
    le mie fondamenta di felicità.
    Nei tuoi pensieri, legati ai miei,
    ho visto aprire un sipario
    di veli neri,
    scendere dei fondali di ombre,
    ombre di pianto,
    ombre di tristezza,
    ombre di disperazione,
    a coprire l'amore.
    Tristezza e tristezza,
    sono le mie compagne di ogni giorno,
    mentre la tua vita,
    mi sta lontana.
    Gioia e gioia,
    sono le mie compagne di ogni minuto.
    Compagne del mio cuore,
    nell'averti incontrata, amata.
    Tristezza, gioia e felicità,
    sono la vita.
    La vita che tu hai partorito,
    con il tuo amore.
    La felicità é,
    sapere che tu vivi.
    Viva la vita amor mio,
    se tu esisti anche solo nel ricordo.
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      Scritta da: Silvana Stremiz
      in Poesie (Poesie d'Autore)

      La stanza buia

      Una stanza buia,
      un soffice tappeto,
      due corpi mascherati
      di notte fonda, si cercano.

      Non c'è timore,
      vergogna dell'attimo seguente.

      Mai si vedrà l'emozione,
      il rossore di un volto.

      La vergogna è seppellita
      sotto petali di rosa.

      Si sentono, si cercano
      in questa stanza
      in cui la notte è di casa.

      Si stringono e abbracciano
      nel desiderio di ascoltare
      le parole dei loro corpi.

      Labbra giocherellone
      si posano, s'incontrano.

      Diventano delle rotaie
      per degli amanti
      che si cercano.

      Delle amanti divertite,
      scherzose, con tanta
      voglia di giocare,
      con tanto desiderio
      di portare emozioni in dono.

      Il nascondino, il salto,
      gli strusci, sono i giochi
      di cui vanno pazze.

      Una gioia da condividere,
      da rinnovare, ad ogni anniversario,
      ora dopo ora.

      Mani vagano su linee tonde,
      colorate dal calore del cielo,
      delicate e sensibili.

      Sfiorano i confini,
      per l'amore del rischio,
      corrono al centro
      di grandi piaceri,
      di piccoli pericoli.

      Alla ricerca di una fonte,
      una sorgente, un picco di piacere,
      profumato di cielo.

      La libertà del buio,
      senza spazi, senza limiti,
      vivere ciò che non si vede,
      creare quello che non c'è.

      In quella stanza dai mille peccati
      manca una parola sola: proibito.

      C'è una sola regola: vola con le ali
      della tua fantasia.
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        Scritta da: Silvana Stremiz
        in Poesie (Poesie d'Autore)

        Chiodo

        Ho appeso
        ad un chiodo l'amore,
        scordato attimi
        di felicità,
        nel travasare
        solo tristi ricordi.

        Mi sono perso
        in giornate di noia,
        in folle d'occhi
        insensibili e muti,
        ho guardato
        mille impronte
        sulla sabbia
        per cercare
        un sorriso
        sul mio viso.

        Ho cercato,
        cercato l'amore,
        dimenticandomi,
        che il mio era
        appeso ad un chiodo.
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          Scritta da: Silvana Stremiz
          in Poesie (Poesie d'Autore)

          Il buio

          Credevo che il buio
          fosse oltre l'infinito,
          immaginavo di scavare
          un buco senza fine,
          per cercare il nero
          più profondo della notte.

          Credevo di dovermi
          isolare in cima
          ad una vetta
          per ascoltare
          il silenzio assoluto.

          Non sono andato
          oltre l'infinito,
          non ho scavato
          un buco senza fine,
          non sono salito
          su una vetta.

          Ho trovato il nulla,
          il nero della notte,
          il silenzio più assoluto,
          in un solo attimo.

          L'attimo che ti ho persa.
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            Scritta da: Silvana Stremiz
            in Poesie (Poesie d'Autore)

            Bocciolo di donna

            Ho conosciuto
            l'emozione di un bimbo,
            l'ansia di un bocciolo
            di fanciulla,
            la voglia d'avere
            fra le dita
            la punta di una stella.

            Ho ascoltato i riflessi
            di un caldo sole,
            di un profumo di terra
            che si risvegliava.

            Ho scoperto, vissuto,
            la gioia di un naufrago
            alla vista di un faro.

            Ho visto,
            un riflesso di giglio,
            che disegnava i tuoi occhi,
            mentre il profumo
            di mughetto bagna
            la tua pelle.

            Ho vissuto con te.
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              Scritta da: Silvana Stremiz
              in Poesie (Poesie d'Autore)

              Gondola

              Onde inventate
              dalla chiglia di una gondola,
              riflessi che scrivevano
              sui muri i tuoi pensieri.

              Ho ascoltato il ritmo
              di un remo discreto,
              mentre batteva in simpatia
              con il tuo cuore.

              Ho visto la tenerezza
              dei raggi di sole
              disegnare i canali
              come pennelli.

              Ho ascoltato le parole
              d'acqua innamorata
              e vissuto momenti
              di un amore eterno.

              Ho visto sorridere
              il tuo cuore,
              mentre guardavi una nuvola
              scrivere nel cielo.

              Ho percorso vicoli
              stretti pieni di vita,
              ascoltato dal selciato,
              le anime che lo hanno percorso,
              gli eventi che lo hanno
              consumato nei tempi.

              Ho visto dai tuoi occhi,
              una città vera,
              sempre più viva,
              sempre più eterna.

              Ho visto la Venezia
              del tuo cuore.
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                Scritta da: Silvana Stremiz
                in Poesie (Poesie d'Autore)

                Colori

                Colori
                Ho visto
                una pelle ruvida,
                nello specchio
                del miei pensieri,
                ho guardato nel suo cuore,
                era rosso.

                Ho notato
                una pelle gialla,
                vicino a me,
                ho guardato
                nel suo cuore,
                era rosso.

                Ho sentito una mano
                che mi stringeva,
                era nera,
                ho guardato nel suo cuore,
                era rosso.

                Ho guardato la mia
                pelle era chiara,
                ho guardato nel suo cuore,
                era rosso.

                Ho guardato nelle
                anime dell'umanità,
                ho visto anime nere
                in pelli bianche e nere,
                ho visto anime bianche
                in pelli neri e bianche,
                in pelli ruvide e lisce,
                in mani gialle e nere,
                ho visto anime bianche,
                e anime nere.

                Ho guardato l'amore
                e l'odio nel mondo,
                ho cercato in pelle
                lisce e ruvide,
                in pelli bianche
                gialle e nere,
                era incolore, invisibile,
                ma onnipresente.
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