Poesie d'Autore


Scritta da: Widmer Valbonesi
in Poesie (Poesie d'Autore)

Un'idea fissa

Un "fiore"colpito dal "vento"
La corolla si sfoglia,
i suoi petali cadono.
Una vita sconvolta
Il mondo le si avvolge di nero
Nella testa, pensieri, solo tristi pensieri.
Domande a se stessi?
Le risposte? Sono tristi risposte!
C'è un passato e ci si illude lo stesso.
L'immagine di quella vita?
Del buio, un labirinto, angoscia
e un'idea fissa che nasce.
"C'è un "sole" che scacci quel "vento"
ed illumini di nuovo il mio mondo? "
... un bar, un juke box, della musica.
Due canzoni, due ricordi, due illusioni
Che un disco rinnova.
Confusione, fumo, rumore,
dei ragazzi che parlano,
altri che ridono. Due che si incontrano.
Il "fiore" che ancor soffre; parla
Si confida. Ha fiducia. Rinasce?
Ha incontrato "quel raggio di sole"
Ma l'idea fissa, legata al passato
Imbroglia ancora il suo cuore,
mentre, il "sole" vorrebbe dargli il suo amore.
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    Scritta da: Widmer Valbonesi
    in Poesie (Poesie d'Autore)

    Turbamenti di primavera

    Era l'ultimo giorno di Aprile
    Tutto il giorno amante gentile,
    poi è venuto l'inizio di Maggio
    e hai perso tutto il tuo coraggio.

    Ed in mezzo al nostro percorso
    Hai voluto introdurre un discorso
    Che per un poco avevi lasciato,
    fare le cose che hai sempre amato.

    "Lo sento un dovere, non un fato"
    eccoli, i legami col tuo passato
    sono caduti sul nostro presente,
    come frana in mezzo alla gente.

    "Posso sentire il dovere di fare"
    in fondo cosa in più mi puoi dare
    se rimane tutto un poco velato
    amo te ma anche il mio passato.

    Però, mi dici, solo per te fremo,
    e questo ti deve tranquillizzare,
    mentre invece, son qui che tremo
    al pensiero di non poterti bastare.
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      Scritta da: Widmer Valbonesi
      in Poesie (Poesie d'Autore)

      Domenica solitaria

      Sono le nove e lei non chiama
      Dai, sotto non c'è nessuna trama,
      c'è il mare e lei sparsa di sale
      non devi sempre pensare male.

      Essere da solo e sentirsi stanco
      È come avere un diario bianco
      Vuol dire che vivi la tua vita
      Senza alcun impronta definita.

      Ma essere solo a volte è bene
      Non devi dividere le tue pene
      Puoi risentire i tuoi tormenti
      Ami, pesi e misuri i sentimenti.

      Uffa, già le dieci, lei non chiama
      Cominci a pensare che non ti ama
      Domani, vedrai si vorrà scusare
      Che non si è mai potuta liberare.

      Tu, torni da questa mattinata
      sembri un frullato di giornata
      lei non ha cercato l'occasione
      per dirti un ciao, che delusione.

      Sono le sedici sei sugli spilli
      Telefono perché tu non squilli?
      Mi accontentavo di un saluto
      Ormai è chiaro non hai voluto.

      Adesso, me ne torno indietro
      Ma guardo ancora verso il vetro
      Devo ficcarmelo bene in testa
      Solo e deluso ad ogni festa.
      Prendo il telefono, la chiamo
      Solo uno squillo da richiamo
      mi risponde "sono in spiaggia"
      non ha capito la mia angoscia.

      Essere da solo e sentirsi stanco
      Essere come quel diario bianco
      Oggi non scriverò nessuna nota
      Anche questa pagina resterà vuota

      Essere da solo e sentirsi stanco
      Essere come quel diario bianco
      È buio, la domenica è passata
      Accidenti, che c... di giornata.
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        Scritta da: Widmer Valbonesi
        in Poesie (Poesie d'Autore)

        Caro amore; cara amica

        Tu scruti gli occhi miei, un po' perplessi
        E forse, cerchi lì, in quei riflessi
        Il lampo di quel solido prestigio,
        e invece, vedi solo un velo grigio.

        Ma, come puoi pensare, amica mia,
        di ritrovarci, quella solita allegria,
        se appena, giri l'angolo della via
        io, sento tanta triste nostalgia?

        Quando tu, mi confidi le tue pene
        Non posso certo io, stare bene,
        perché non vuoi capire amore mio
        che se soffri tu, poi soffro anch'io?

        Quando confessavo te, come amico,
        Adesso posso confidarlo, te lo dico,
        per tanto tempo, con indifferenza,
        ho mascherato la mia sofferenza.

        A volte mi raccontavi con furore
        Che lui non capiva il tuo amore
        Io l'amico, rispondevo con rispetto
        Ma col cuore gonfio dentro al petto.

        Se ti sfioravo il viso con un dito
        A te sembrava il buffetto di un amico
        per me quel contatto era calore
        da trasferire dritto dentro al cuore.

        Forse fu proprio quello che alla fine
        Fece rompere ogni argine e confine
        Bastò capire come fosse un gioco
        Amico, diventò amore, a poco a poco.

        Ma come puoi pensare, cara amica
        Ma come puoi supporre, caro amore
        O avere qualche dubbio od il timore
        Che io, voglia spegnere quel calore.

        Quando l'amico, diventò l'amore,
        e legame forte di testa e di cuore,
        ho abbandonato ogni convenzione,
        prevalgono in me, i sensi e la passione.

        Ma se io ti percepisco, non pimpante,
        anzi, ti intravedo un poco titubante,
        vuoi proprio allora che io te lo dica,
        tornano i ricordi, tu, come mia amica.

        Di quei tuoi dubbi, io nutro il terrore,
        son quelli che distruggono il mio umore,
        son quelli che distraggono il tuo cuore,
        per questo sono perplesso, caro amore.

        Ma come puoi pensare, amica mia
        Che la notte io, ti senta solo mia
        divisi e lontani, per molte ore,
        anche se ti penso sempre, caro amore?

        Tu, mi rispondi fidati, o gioia mia,
        non struggerti, che sono solo tua,
        per questo amore giovane, ma antico,
        devo sentirti mio amore e mio amico.

        Ma certo che mi fido, amore mio
        Non posso fare altro vivaddio,
        sul filo del rasoio, tengo il mio cuore,
        ma mi sento il tuo amico e il tuo amore.
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          Scritta da: Widmer Valbonesi
          in Poesie (Poesie d'Autore)

          Il paragone

          Io non ho mai avuto dubbi su di te
          Sapevo di non reggere il paragone
          Con lui che era il tuo vero amore.
          Io non ho mai avuto dubbi su di me
          Ti ho amata fin dal primo sguardo
          Lo sento quando tu non ci sei...
          E poi... quando tu sei qui,
          sei come una scossa per la mente,
          sei come la linfa per la pianta,
          sei come il sangue nelle vene
          ... che scorre nelle pareti del mio cuore.
          Io non ho mai avuto dubbi su di noi
          Sapevo che anche tu mi avresti amato
          Dovevo solo esserti vicino
          e farti sentire la mia presenza...
          in un confronto... che non finisce mai.
          Dovrei dirti oggi facciamo questo,
          domani, poi, faremo quello
          e dopodomani ancora di più.
          Io ho avuto solo un dubbio su di te,
          io non ho mai capito
          se il tuo far progetti fosse vitalità,
          se nel confronto tu cercavi il meglio di me
          o se fosse un paragone...
          per dimenticare colui che non c'è!
          Oggi io ho un dubbio su di noi,
          il rispetto d'accordo, e l'affetto certo però,
          in questo dimmi... l'amore dove sta?
          Forse a te basta così, a me invece no... mah! forse
          diventerò il paragone col prossimo che verrà
          tu invece non sarai il mio, anche se sei unica per me.
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            Scritta da: Widmer Valbonesi
            in Poesie (Poesie d'Autore)

            Giorni speciali

            Ho finito i miei giorni un po' speciali
            Quelli in cui, con poco, ti senti grande
            Forse, anche un po' troppo importante.
            Li ho finiti l'altro giorno col mio amore.
            L'avevo messa al centro del mio cuore
            E adesso... non mi è... rimasto niente.
            Quei giorni incui con un dito tocchi il mondo
            in cui il tuo pensiero è molto più profondo
            e nulla ti sembra sia impossibile
            oggi, invece, mi sembra tutto più difficile.
            Se mi protendo, io non trovo il mondo
            Se alzo un dito, sento il vuoto e tocco il fondo.

            Se fossi un Dio, di quelli immortali
            Quelli per cui pregano, e fanno tante guerre
            Farei una cosa sola, aprirei un ipermercato
            E regalerei a tutti... giorni speciali.
            Li regalerei a lei, a me, a tutti quanti
            Che bello un mondo d'amore che va avanti
            Se il paradiso esiste non va solo sognato
            Ma merita... di essere... vissuto.
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              Scritta da: Widmer Valbonesi
              in Poesie (Poesie d'Autore)

              Un amore vero

              Il sole riflette il tuo radioso sorriso
              Nella fresca rugiada di questo mattino
              E poi, lo evapora e mi appare il tuo viso
              Come fosse una nuvola del cielo turchino.
              Il tuo sguardo è come una carezza
              Un misto di fragranza e di dolcezza
              che mi sfiora come un guanto vellutato
              e mi avvolge in un manto un po' fatato.
              Un grande impulso
              Che viene da lontano
              E giunge fino al cuore
              Questo lo sento... è l'amore.
              E vedo te, amore oltre ogni confine
              E sento te, come un amore senza fine.
              Un amore bello,
              un amore forte,
              un amore puro,
              un amore vero.
              Un amore bello
              Un amore grande
              Un amore dolce Un amore vero
              Lo senti il profumo della primavera
              in questo tramonto rosso della sera
              Il mio cuore batte e già si scioglie
              mentre il tuo abbraccio poi... lo raccoglie.
              Un bacio appassionato ci accende
              Sotto la luna piena che risplende
              E batte e ribatte... forte il cuore
              io lo so questo è l'amore.
              E vedo te... mia dolce creatura
              E vedo te nelle immagini della natura
              E vedo te amore oltre ogni confine
              E sento te... come un amore senza fine.
              Un amore bello, un amore forte, un amore puro,
              un amore vero. Un amore bello Un amore grande
              Un amore dolce Un amore vero.
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                Scritta da: Widmer Valbonesi
                in Poesie (Poesie d'Autore)

                Ale

                Dicono che non batta più il cuore,
                sentendo un poeta parlar d'amore
                dicono che non c'è più il sentimento,
                che se lo sia portato via il vento.
                Dicono che sono sparite le emozioni,
                le albe, i tramonti sono solo illusioni?
                Dicono che è tutta finzione, il virtuale
                Che non c'è più la vera donna speciale.
                Dicono, dicono solo una sciocchezza
                si può annullare o abolire la bellezza?
                Ma quale finzione, ma quale virtuale
                Questa domenica, ho conosciuto Ale.
                Dolce, carina, sensibile, sì donna speciale,
                elegante, fine, non certo come un rituale.
                Ci siamo visti, era tutto coperto dalla neve
                e quello che poteva essere un giorno greve
                appena è apparsa lei, come se fosse il sole
                ha sciolto la neve e fatto sparir le nuvole.
                L'ho guardata nei suoi occhi dolci e neri
                Ma non erano solo belli, erano vivi e veri.
                Forse all'inizio era un poco emozionata
                forse, un poco imbarazzata ed impacciata.
                Le ho detto parole d'amore come un poeta
                Le ho cantato canzoni sensibili, come seta,
                l'ho guardata negli occhi, e poi accarezzata
                il suo sguardo era un sì e io l'ho baciata.
                La sua pelle fremeva ed era quasi vellutata
                La sua bocca fresca e molto appassionata.
                E io la sento anche adesso che è partita
                E poi l'ho chiamata ed anche risentita
                Fremo per incontrarti, o dolce cerbiatta
                Mi sa che sto per prendermi una cotta.
                Dicono che non batta più il cuore
                Sentendo un poeta parlare d'amore.
                Dicono che non c'è più il sentimento ?
                I loro sono volati via come il vento.
                Sono rimasti vuoti, per loro l'amore non vale
                io invece mi sento pieno il cuore, grazie ale.
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                  Scritta da: Widmer Valbonesi
                  in Poesie (Poesie d'Autore)

                  L’edera -2/1997

                  Questa è l'edera... la nostra foglia antica,
                  che ha... più di cent'anni, ma,
                  non li dimostra mica.
                  Qui, c'è tutta la nostra storia,
                  di cui... siamo orgogliosi e fieri
                  fatta di lotte, passioni e gloria.
                  Storia di oggi, radici e storia di ieri.
                  Quante notti... abbiamo passato
                  A ricordare le lotte col Papato,
                  le tante storie già vissute
                  Dei tanti eroi e delle vite cadute
                  E poi i grandi moti e le battaglie
                  Alcune vinte... ed altre perdute
                  per riportare al nostro Paese,
                  la libertà che il tiranno ci prese.
                  Garibaldi, Cattaneo, Saffi e Mazzini,
                  Gaudenzi, Ghisleri, Conti e Zuccarini,
                  Reale, Omodeo, La Malfa e Spadolini
                  Romeo, Pacciardi, Compagna e Visentini.
                  Questa, amici, non è mica vanagloria,
                  ma è solo il patrimonio
                  della nostra grande storia.
                  È quel colore verde speranza,
                  che ci da la forza di lottare,
                  anche se estrema minoranza.
                  Perché l'edera... non è mica cosa finta,
                  ma è come pelle che
                  al corpo è sempre avvinta.
                  Qui, trovi, la ragione, il dubbio, la laica tolleranza,
                  la libertà, la giustizia sociale, e l'uguaglianza.
                  I doveri e i diritti dell'uomo, la sua vita,
                  l'autonomia, la patria e la nazione, nell'Europa unita.
                  L'associazionismo, la scuola e l'educazione
                  L'Umanità, il pensiero e l'azione.
                  E poi, chi l'ha amata veramente, no
                  non se la può proprio togliere dalla mente,
                  perché, lei è come un grande amore,
                  solo, un vero forte amore,
                  niente di più di questo, niente di più.

                  Garibaldi, Cattaneo, Saffi e Mazzini,
                  Gaudenzi, Ghisleri, Conti e Zuccarini,
                  Reale, Omodeo, La Malfa e Spadolini
                  Romeo, Pacciardi, Compagna e Visentini.
                  Questa, amici, non è mica vanagloria,
                  ma è solo il patrimonio
                  della nostra grande storia.

                  E voi, opportunisti, voltagabbana
                  nascosti in silenzio nella nuova tana
                  perché, la sedia della vergogna,
                  vi costringe a subire, questa gogna.
                  Avete predicato, il senso del dovere,
                  poi avete tradito, per sete di potere,
                  siete condannati, senza alcuna indulgenza,
                  a vivere, con questo rimorso di coscienza.
                  Ma noi non ti tradiremo, nostro vero
                  grande amore, su di noi
                  ci puoi contare ma tu lo sai, sì che lo sai.
                  Ti amiamo, per te possiam morire, perché tu sei...
                  Il nostro vero grande amore...
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                    Scritta da: Widmer Valbonesi
                    in Poesie (Poesie d'Autore)

                    160 battute

                    Un tempo corteggiare era un po' un'arte
                    Non eri costretto a recitare alcuna parte
                    Si parlava il linguaggio del proprio cuore
                    Ogni giorno scrivevi una lettera d'amore.
                    Quando tutte insieme poi tu le rileggevi
                    La sensazione di un romanzo ne traevi
                    Erano tutte storie dolci, pure ed originali
                    Storie della vita... ma molto belle e speciali.
                    Ora, per corteggiare scrivi un esse emme esse
                    Dove le parole sono quasi sempre le stesse
                    non conta ormai più lo stile del linguaggio
                    Ma, l'essere abili a rubare un messaggio.
                    Ti trovi in una dimensione non virtuale
                    Hai le risposte subito e in un tempo reale
                    Un tempo dicevi ciao, come stai, cosa fai?
                    Oggigiorno invece chiedi sempre dove sei?
                    A volte un esse emme esse è un segnale
                    Per farsi richiamare dal proprio amore
                    Ma bisogna poi cancellare quella traccia
                    Se non si vuole perdere anche la faccia.
                    In centosessanta battute devi fare il punto
                    ciò che era un romanzo, oggi è un riassunto
                    non ci sono più quelle belle storie originali
                    incolli quaranta messaggi, trenta sono uguali.
                    Si può amare anche in centosessanta caratteri
                    Se quei pensieri e i sentimenti fossero sinceri
                    Ma per parlare a Rossana fanno come Cristiano
                    che declamava le parole romantiche di Cirano
                    È in questa tresca, oggi che l'amor si tesse
                    tutti attori che fingono e inseguono dei miti
                    in una sintesi di milioni di esse emme esse
                    si illudono di essere diventati tutti poeti.
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