All'ora incerta in cui la muta dei fantasmi fa ressa alle finestre, e in gran subbuglio per un'esitazione tra ombra e giorno minaccia bisbigliando la chiarezza,
un uomo prega: gli è distesa accanto la splendida guerriera inerme e nuda; poco distante giace il loro erede, tenendo stretto come stelo il tempo.
"Una preghiera dentro la paura, ardua a esaudire, specie senza soccorso dall'esterno; una preghiera detta dentro il crollo delle città, la fine della guerra, i morti in folla:
perché la dolce aurora, la tenace, la luce quando giunge sui crinali, se allontana la lieve luna, così anche la mia favola cancelli, e veli del suo fuoco anche il mio nome".
Ho letto le tue labbra con un bacio, c'era scritto l'amore che mi dai.
Parole scolpite dal vento sulla sabbia decorata di conchiglie.
Ho visto parlare il tuo cuore, con le mie lettere d'amore.
Ho trovato scritto poesie che parlavano dei tuoi sentimenti.
Labbra tremolanti e profumate, calde e piccanti, in sordina scrivevano i nostri attimi felici, i baci silenziosi, i momenti d'ansia e d'intensa gioia.
Ho letto sulle tue labbra la voglia di gridare felicità, di bruciare l'odio del mondo, denunciare tutte le atrocità.
In quegli scritti, c'era il desiderio di restare soli, con l'amore e la passione.
Il mio bacio ha letto le tue labbra, ed ha lasciato scritto ancora le parole "amore per sempre".
Ho letto le tue labbra amore mio, mille bolle di sapone dovrebbero innalzarsi per contenere l'amore che ogni tua parola sa donare. ... scrivimi per sempre.
Mille desideri portati dal vento, una nube di ali, si posano sul prato.
Profumi di fiori, profumi di frutti, nati nella viva terra. Radici di piacere corrono nel corpo, viaggiano nelle vene, portano onde di piacere sul mare della vita.
Ali che si posano e ascoltano il battito della vita, della terra, del fuoco di sensazioni.
Brividi ricoperti da foglie, imbrunite dai riflessi del tempo, marcate dal sole, dalla luna.
Un fazzoletto imbevuto in una fontana, fonte di vita, di ricordi.
Dei passi sulla fresca rugiada, piedi nudi che rubano emozioni alla terra.
Uno sfarfallio, un raggio di sole danza tra le nuvole, viaggia tra cielo e terra.
In tutta la mia vita non ho cercato in ogni angolo e in ogni momento, l'amore. Non ho inseguito ogni istante la sua ricerca. Non ho letto le stelle per sapere se questo era vicino o lontano. Ho sempre vissuto pescando quello che il mare mi regalava. Una rincorsa assediante della sua mancanza non mi rendeva cieco dalla realtà. Questo è stato il giusto corso per trovare quello che il mio cuore cercava. Trovare una rosa che sboccia in una notte d'inverno. Sentire il profumo di questa rosa che sboccia nel cuore della notte. Amore mio, ho ascoltato il tuo cuore, ho letto nei tuoi occhi, ho ascoltato le tue labbra sulle mie mani, i sorrisi del tuo cuore. Cuore mio, hai trovato la tua compagna, la tua anima gemella, il sorriso che ti farà vivere. Non eri dietro un angolo, non eri coperta da una foglia di primavera, non eri muta sotto un sasso di un ruscello. Eri viva, la tua vita scorreva, dolce o triste, correva. Aveva la sua strada, una strada con sassi, irta, una strada con prati verdi e profumati. I nostri cuori, mentre le nostre vite camminavano, si stavano per incontrare. Nel punto d'incontro siamo arrivati, adesso la strada non sarà solo di prati fioriti dipinti di margherite bianche come la tua anima. Non sarà un prato dove solo i cerbiatti vivono e sorridono ai loro compagni di giochi. Sarà un prato anche con qualche ombra, anche con macchie d'erba secca. Ma sarà un prato dove saremo assieme, dove le piccole zolle difficoltose saranno superate aiutandosi per mano. Come potrei camminare su questo prato senza il tuo sorriso? Come potrei arrivare alla fine del prato non avendoti a fianco.
Nero su bianco, l'inchiostro scorre libero, come le onde sul fiume.
Convinta e sicura, una penna, scrive, piccole parole... Caro amore mio... Ti amo... Mi manchi... Sono perso senza di te... Non riesco a vivere la luce del sole... Non vedo le lucciole nella notte...
Un'anima vestita da pennino, scrive parole dettate da un cuore solitario, ripetute dall'eco dell'anima.
Inviate ad un amore che vive lontano. Oggi mi firmo con il nome che mi sento. Tua ... Mi manchi.
Silenzioso come una foglia che si schiude al sole, profumato come un giglio al suo compleanno, più bello di un narciso narcisista, più sicuro di un nido su una quercia, ricercato come la fonte della giovinezza.
Attimi su attimi Il vento del sorriso soffiato dal cuore, onde di gioia spinte dall'amore.
Gocce pesanti da un viso rigato e triste, frastuoni di pensieri struscianti come serpi velenose. Amore. Odio. Vita.
Attimi di vita pura, come fuochi di speranza, anima circondata da muri di mattoni d'argilla educata, rispettosa, saggia.
Anima inchiodata dalla purezza e dall'amore. Anima rinchiusa da sbarre. Sbarre d'egoismo, di crudeltà.
Tristezze, sorrisi, pianti e speranze. Attimi cercati come una scia di una cometa, eterni, rari, irripetibili, incisi nei ricordi per sempre. In sogni eterni come le comete.
Durante tutto il viaggio la nostalgia non si è separata da me non dico che fosse come la mia ombra mi stava accanto anche nel buio non dico che fosse come le mie mani e i miei piedi quando si dorme si perdono le mani e i piedi io non perdevo la nostalgia nemmeno durante il sonno
durante tutto il viaggio la nostalgia non si è separata da me non dico che fosse fame o sete o desiderio del fresco nell'afa o del caldo nel gelo era qualcosa che non può giungere a sazietà non era gioia o tristezza non era legata alle città alle nuvole alle canzoni ai ricordi era in me e fuori di me.
Durante tutto il viaggio la nostalgia non si è separata da me e del viaggio non mi resta nulla se non quella nostalgia.