Poesie d'Autore


Scritta da: Widmer Valbonesi
in Poesie (Poesie d'Autore)

Piacere lento

Lento deve essere il piacere.
Devi donargli la tua mente
il tuo intelletto ed i tuoi sensi.

Lento deve essere il piacere.
Come dell'odore degli incensi
deve avvolgersi l'ambiente.

Lento deve essere il piacere.
Avvertire le sue delicatezze.
Lambirla di coccole e carezze.

Lento deve essere il piacere.
Come crescendo di una melodia
Che pian piano, diventa sinfonia.

Lento deve essere il piacere.
Si irradia come luce la passione
fonde i corpi avvinti, nell'unione.

Lento deve essere il piacere.
Più forte sarà quel deflagrare
e prima vorrete ricominciare.
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    Scritta da: Widmer Valbonesi
    in Poesie (Poesie d'Autore)

    Frammento di speranza

    Tenera piantina di ricordi
    che alimenti la mia fantasia
    e il desiderio liberi nell'aria
    la melodia e i suoi accordi.

    È la tua anima, non il nome
    Tuo, che mi spolvera la mente
    anche se il tuo sguardo è come
    una dolce carezza permanente.

    Ormai, frammento di speranza
    ti nutri solo di inutili parole.
    Giungi a lei, non abbastanza,
    anzi, svanisci, come neve al sole.
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      Scritta da: Silvana Stremiz
      in Poesie (Poesie d'Autore)

      Verità nascosta

      Nascosto all'ombra dei pini,
      dorme il cimitero.

      Una nuda e triste panca,
      ci sostiene,
      ascolta i nostri pensieri,
      i sorrisi, le lacrime.

      Il sole, sembra quello di ieri,
      forse, quello di domani,
      sicuramente, più triste.

      Un volto di donna,
      con lenti passi,
      accomuna le nostre
      lacrime al suo dolore.

      Il custode,
      scorge nei nostri sorrisi,
      la gioia,
      di una bella giornata.

      Un bimbo,
      legge nei nostri occhi,
      tristi pensieri per il nero luogo.

      Solo
      le nostre dita intrecciate,
      conoscono la verità.

      L'emozione delle nostre anime,
      i sorrisi dei nostri cuori,
      le lacrime d'amore e d'addio.
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        Scritta da: Silvana Stremiz
        in Poesie (Poesie d'Autore)

        Tempo.

        Orme di piedi
        sfioravano fili d'erba,
        più delicati di un ape
        innamorata del suo fiore.

        Una scia di profumo
        tracciava un ricamo
        su quel prato
        decorato di fiori.

        Queste orme
        trascinavano pensieri,
        speranze, ricordi.

        Orme che proseguivano
        nella ricerca del tempo,
        nella ricerca delle
        affinità dell'anima.

        Orme si avviavano verso
        il Dio dell'orologio,
        per chiedere la grazia
        di possedere la chiave tempo,
        per poter fermare
        quegli attimi
        eterni di felicità.
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          Scritta da: Silvana Stremiz
          in Poesie (Poesie d'Autore)

          Stella.

          Ho trovato
          un mondo dove giocare.

          Ho trovato
          un mondo dove vivere.

          Ho trovato
          un mondo dove sognare,
          con le bolle color grano,
          saltare i riflessi
          di cielo nelle acque vive.

          Ho trovato dove correre
          in sella alla libertà,
          mentre cerco l'orizzonte.

          Penso che questa
          non può essere realtà.

          Ho sciolto i nodi
          dei miei pensieri,
          ho liberato al vento i desideri
          in questo mondo magico.

          Una mano mi stringe,
          mi prende, è la tua mano.

          La mano di chi mi ha
          fatto sognare con il suo amore.
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            Scritta da: Silvana Stremiz
            in Poesie (Poesie d'Autore)

            Un sorriso.

            Un sorriso
            sparso nel vento,
            un sorriso
            sparso nel tempo,
            sparso nell'eternità,
            nell'eternità della luce,
            avvolto per istanti
            dall'ombra di un cuore.

            Un sorriso
            seminato in un sentimento,
            bagnato da dolcezza,
            serenità, amore.

            Un sorriso
            scoperto
            e coperto da un gioco di labbra,
            di ciglia, di guance paffute.

            Un sorriso smaltato di fresco,
            ricoperto di gioia,
            fissato con felicità.

            Un sorriso,
            nato da un piacere di donare,
            mostrare ciò che noi siamo.

            Un sorriso del mio amore,
            questo è il sorriso
            mi fa sentire tutto questo.

            Un sorriso d'amore.
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              Scritta da: Widmer Valbonesi
              in Poesie (Poesie d'Autore)

              Pensare

              Ho pensato a come sarebbe bello
              il mondo se non ci fossero
              Dio, le chiese e le religioni.
              Ho pensato che tutte quante
              hanno un Paradiso e un Dio
              buono e onnipotente.
              Ho pensato che di fronte
              a uno tsunami con migliaia
              di vittime innocenti
              o a degli uomini che stuprano una donna
              o dei bambini incoscienti.
              Ho pensato che in quei momenti
              quei loro Dio o non sono buoni
              o non sono onnipotenti.
              Ho pensato che quando c'è il sole,
              gioia e felicità, nessuno pensa a Dio.
              Si invoca nel dolore o se si sta male.
              Ho pensato che in quelle occasioni
              se qualcuno lo cerca, può servire
              ad alleviare le forti delusioni.

              Ho pensato che anch'io
              in questo caso posso capire,
              ho rispetto per quella invocazione.
              Ma per questo non c'è alcun bisogno
              che fra voi e Dio, ci sia l'intermediazione
              di papi, vescovi e delle religioni.
              Pensare, non smettete mai di farlo!
              E se nel farlo ci mettete il confine
              dei dogmi o delle religiose verità,
              finisce dell'uomo la responsabilità.
              Poi, diventano il tuo scopo ed il tuo fine
              non più la terra e la ricerca della felicità,
              ma la promessa del Paradiso, se c'è, nell'aldilà.
              Insomma, io penso che la vera bontà
              e il senso dell'onnipotenza
              stiano nel dovere e nella coscienza
              verso se stessi e l'Umanità.
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