Scritta da: alessandro82
in Poesie (Poesie generazionali)
Ogni cosa
ha un senso
ti metti in posa
e penso
quanto è grande
l'universo
ma se ti fai delle domande
è tutto tempo perso.
Commenta
Ogni cosa
ha un senso
ti metti in posa
e penso
quanto è grande
l'universo
ma se ti fai delle domande
è tutto tempo perso.
Ammiri il tramonto
le onde del mare
non pensi alle parole
e non sai cosa inventare
ma che differenza c'è tra aspettare
un miracolo e crearlo?
Fare in modo che accada
e non volerlo.
Politici mafiosi
giornalisti intimoriti
parole inconcludenti
vittimismo senza freni
questa la nuova società
fatta di preghiere e manganelli
di venditori più suadenti
le suore meno caste
l'assassino è da studiare
le scuole mai finite
è l'America la libertà.
Quando sei confuso
Metti tutte le sensazioni dentro di te
Fanne tesoro e poi respira...
Prendi tra le mani l'orgoglio
Mettilo in angolo
Segui il tuo istinto ma credi solo a ciò che vedi
... è li che troverai la tua verità.
In bilico tra amore e odio
Il sottile muro che divide le due parti
La sottile certezza che nulla sia certo
In bilico tra la speranza e la coscienza
In quell'amara consapevolezza che sei quello che ha voluto che fossi
Non c'è risposta al tuo essere
che la risposta al suo essere.
Fanno più male le parole non dette di quelle già sentite
E mi è venuto mal di gola ad urlare nel deserto
Con tutto questo casino dentro
Potrei costruire il solito castello di sabbia
ma rimarrò qui solo per ascoltare il sostanziale silenzio
Che mi parla di te...
Piccolo Gesù tu sei il verbo
che sollevi l'umanità ai tuoi divini orizzonti
la lode dell'intero paradiso
echeggia in tutto l'universo,
luce, verità, gloria tra le stelle e la terra
la luce nelle braccia della giovane, celeste madre
appartenente all'amore onnipotente di Dio
al suo spirito, alla sua sapienza,
tutte le virtù dei cieli sono racchiuse in Maria,
attraverso di lei Dio vuole che conosciamo
il suo figlio sublime la via che conduce alla sua dimora,
nella piccola capanna la luce scivola come
soave rugiada scintillante, mentre al di sopra di essa
gli angeli cantano inni armoniosi di gioia.
Se c'era "la sorella" a cui essere
paragonata con orgoglio
eri tu... Fiorenza.
Ascoltami luce del mio cuore.
dietro alla porta dei tanti perché
c'è il silenzio che mi risponde per te,
Nulla sarà come prima
tu per me sarai il ricordo,
in un mondo dove prevale tanta finzione.
La mia nostalgia sarà che non vedrò
più quella "macchinina rossa,"
Ti ricordo nello stesso modo affettuoso
che hai sempre usato,
in quelle piccole cose che tanto ti piacevano
farti sistemare il tuo telefonino
perché di me ti fidavi.
Inciampo nei richiami del passato.
e chiedo a te come a Silvia
salutami papà
Fiore mia un bacio grosso
alla nostra "Nonna Cia"
Cadono le lacrime sul tappeto...
Tua sorella Irene.
Lotta per te stessa, sempre;
non ascoltare le dicerie della gente.
Ricorda che sei perfetta nelle tue imperfezioni...
forse ci saranno delle incomprensioni...
non sempre il mondo ti capirà;
molte volte ti condannerà.
Ma resta sempre dell'idea che,
a tutto ciò che accade c'è un suo perché.
Sappi che il mondo non cambierà all'improvviso,
forse qualcuno ti strapperà un sorriso.
Ma ci servirebbe proprio una magia,
per mandare finalmente via,
questa tristezza e malinconia.
Son parole* (della Chiesa) al vento
quelle che non colpiscono nel centro,
parole che non han efficacia perché
non fan cader dal cielo la timida
rugiada* (benedizione). C'è ritegno di
far le cose serie come nostro
Signore l'esempio diede, come
calpestar del potente il piede.
Din Don Dan* (sveglia), gli angeli
tutti in coro per Natale fan.