Poesie generazionali


Scritta da: larsal
in Poesie (Poesie generazionali)

Inquietudine, malessere

Inquietudine, malessere,
giornate malinconiche,
tristi... freddo dentro l'anima,
fuori... ghiaccio e gelo,
rispecchiano l'umore.
Attraversa la vita,
la mancanza di emozioni,
sensazioni di sgomento,
di tutto ciò che ci circonda...
Oggi ti esaltano, domani accusato,
violata la tua indole, violato il tuo essere...
ti senti inutile, inefficiente.
Inquietudine... definirla tale sarebbe
scaricare su questi giorni
il freddo e il gelo di un inverno
ormai vicino...
L'inquietudine rimane,
la tristezza evidente, soffoca il tuo essere,
ti rende lontano... assente...
non puoi fare niente,
ormai sei spento.
Composta venerdì 21 luglio 2017
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    in Poesie (Poesie generazionali)

    Come l'aquila e il corvo

    L'odore della violenza
    si estende sul mio scantinato
    accecato dalla luna.
    Prendo il tuo corpo lento,
    fresco di rugiada.
    Striato di rosso l'inchiostro dei tuoi occhi.
    Saranno lunghe passioni,
    i pianti tuoi.
    Saranno lacrime,
    che forgeranno una corazza di coraggio.
    Chiederai a Dio la salvezza.
    Chiederai alla vergine Maria la speranza,
    all'anima tua la carezza.
    Attenderai la brezza dei miei baci
    nel letto di spine.
    Vorrai cambiare le regole della tua lingua.
    Vorrai cambiare le smorfie dei tuoi dolori,
    come la regina di cuori.
    E poi una notte come questa
    ti ribellerai,
    e volerai come l'aquila e il corvo
    sulle catene umide del tuo pianto.
    Concepirai iceberg invece di bambini,
    per nascondere le tracce della tua fuga,
    ed io cadrò,
    cadrò affranto,
    schiavo del mio mal d'amore.
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      Scritta da: RussEllE
      in Poesie (Poesie generazionali)
      Sbirciando tra le pagine della mia vita
      mi accorgo che spesso perdo il segno
      e mi tocca tornare indietro di qualche riga
      e seguire con un dito.
      La scrittura dei primi capitoli è semplice,
      in corsivo,
      le pagine sono ingiallite, lise,
      e i fogli dell'adolescenza
      sgualcite tenute insieme da nastro adesivo e sogni consumati da inchiostro sbiadito dalle disillusioni.
      Sfogliando ancora trovo speranze come segnalibro e pensieri disegnati a matita,
      nuvole di cuore e frammenti d'anima
      riflessi su pozzanghere di lunghe piogge,
      in attesa del sole.
      Continuo a scriverci sopra, ancora,
      sempre meno pronta a cancellare e correggere perché accettare gli errori, le macchie, le sbavature, mi fa bene
      mi fa amare di più la mia anima
      flagellata negli anni dalla frusta della perfezione.
      Ho imparato a socchiudere gli occhi
      per godermi gli attimi e metabolizzare le imperfezioni,
      le note ai margini pennellate di pazienza,
      gli appunti in calce dipinti di memoria,
      sottolineando le gioie con lacrime di commozione,
      continuo così a scrivere la mia storia
      imparando a crescere e perdonarmi,
      sì,
      ogni tanto.
      Composta giovedì 20 agosto 2015
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        Scritta da: Simona Buzzi
        in Poesie (Poesie generazionali)

        Fascinoso ottobre

        Le giornate s'accorciano
        si fa subito sera.
        Il buio tutto avvolge
        nella nebbia delicata
        d'ottobre.
        Solo un fil di luce
        illumina il grigio
        del tramonto.
        Ottobre è il mese
        dell'uva, delle castagne
        sapori nuovi di mele, uva.
        La natura si riposa.
        Nell'aria c'è malinconia
        dolce languore
        romantica tristezza
        che invita alla riflessione.
        Superba
        è la bellezza d'ottobre
        per i suoi colori
        morbidi, caldi.
        Godo del giallo
        del rossastro tappeto
        di foglie sparse.
        Migliaia d'uccellini
        migrano.
        I fiori appaiono stanchi
        i colori spenti
        gli alberi spogli.
        Eppure ci sono colori
        profumi ineguagliabili
        atmosfere incantate
        di camini accesi
        di dolci ricordi
        di velata nostalgia.
        Ottobre fascinoso
        dai mille colori
        e un soffio leggero
        di malinconia.
        Composta giovedì 5 ottobre 2017
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          Scritta da: Rosita Matera
          in Poesie (Poesie generazionali)

          Everything goes back

          Quando apri la tua mano
          fai volare una stella
          affinché la sua luce possa tornarti indietro
          illuminando la tua strada
          quando non te lo aspettavi
          Quando vivi in mezzo agli altri
          fai volare parole giuste
          affinché la loro scia possa tornarti indietro
          dando un senso nuovo alla tua vita
          quando non te lo aspettavi
          Quando apri il tuo cuore
          libera i tuoi sogni,
          falli volare lontano
          proprio come tante farfalle
          affinché la loro libertà possa tornarti indietro
          dando spazio ai tuoi sorrisi
          quando non te lo aspettavi.
          Ciò che oggi fai,
          anche se tu lo scorderai,
          lo ritroverai
          nel campo di domani
          quando non te lo aspettavi.
          Composta mercoledì 4 ottobre 2017
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            Scritta da: Simona Buzzi
            in Poesie (Poesie generazionali)

            Aria di casa

            Seduta
            in riva al mare
            respiro
            aria salmastra,
            aria di casa.
            Mattinieri,
            i gabbiani
            svolazzano sparsi
            pronti
            a spiccare il volo
            verso l'alto.
            Sembra
            che il vento
            m'accarezzi
            mi culli.
            I tenui raggi
            del sole
            sembrano
            far capolino
            e specchiarsi
            nel mare.
            Immagino
            sia così il paradiso.
            Mi sento vicina
            all'Immenso.
            Amo il mare
            impetuoso
            come i miei sogni
            la mia inquietudine,
            calmo e tranquillo
            se la mia anima
            è in pace.
            Qui sulla spiaggia
            sono felice.
            Respiro aria di casa.
            Non sono sola mai.
            Il mare
            m'aspetta sempre.
            Composta mercoledì 4 ottobre 2017
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              Scritta da: Marta Emme
              in Poesie (Poesie generazionali)

              Un cuore d'oro

              Ma chi te lo fa fare
              a perderti con gli altri,
              per aiutare, con i tanti
              soldi e beni e quanti
              ne hai per il tuo
              spaparazzare! È la bontà
              d'animo che mette la
              condivisione sempre in
              prima posizione e che
              rende una persona tanto
              unica e quel vero signore
              da esser degna di
              lodevole ammirazione.
              Ammirazione per uno
              stato della mente educato
              a esser così libero da ogni
              convenzione* (sull'essere
              adeguato)da non temere*
              (i giudizi) nel donare
              tutto l'amore, sempre di
              immensa estimazione,
              ch'è nel suo cuore e con
              somma dedizione. Perché
              un cuore d'oro niente vuole
              in cambio, è la gioia pura
              il suo guadagno.
              Composta domenica 3 settembre 2017
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                Scritta da: ocrabaleno
                in Poesie (Poesie generazionali)
                Si contorcono all'infinito le viscere
                in una rovinosa e triste danza
                verso il precipizio del pensiero.

                Si posa distratto lo sguardo
                sulla lieve ed innocente trappola
                che tutto volge allo sfacelo.

                Ad ogni alba lotte intestine
                si susseguono tra rovi e fiori
                tra bianchi piombi e nere piume.

                E si cede all'incedere dell'evidenza
                consapevoli che sarà un lento perire
                consumati dal beffardo destino.
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                  Scritta da: Simona Buzzi
                  in Poesie (Poesie generazionali)

                  Preghiera

                  Stanotte il mio cuore
                  sgrana rosari di malinconia
                  sotto la luce delle stelle.
                  Dove sei Dio? Cosa fai?
                  Non ascolti le suppliche di chi
                  versa lacrime
                  per orrori, ingiustizie, dolori.
                  Di chi mangia erbe amare
                  e beve calici di fiele.
                  Ovunque vedo iniquità, violenza
                  espandersi vento impetuoso.
                  Nel cuore s'insinuano paura e dubbio
                  mentre la fede vacilla
                  si sgretola come roccia erosa.
                  Ti chiedo, o Dio
                  la luce della speranza
                  nel buio della notte
                  la fede per vedere la tua strada
                  tra le mille del mio cuore.
                  Ti prego, o Dio
                  seppur io lo faccia
                  non dimenticarti di me.
                  Composta lunedì 11 settembre 2017
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