Poesie generazionali


Scritta da: dantino
in Poesie (Poesie generazionali)
Vorrei farti ammalare del mio amore
donna letale, che amar non sai
e amor mai conoscesti
e fuggi, le angherie dei sentimenti
sorda ad ogni incanto
così facendo vivi
il lamento dei morti
scuotendo con la testa, il silenzioso pianto
d'inconsapevole tormento
per i tuoi giorni persi.
Composta martedì 29 aprile 2014
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    Scritta da: dantino
    in Poesie (Poesie generazionali)

    Signora morte

    Mi abituo, come sovviene per tutte le cose
    giorno dopo giorno, in piccole dosi
    mi abituo poco a poco, sorso dopo sorso
    come una malattia
    che termina al finir di ciò ch'è stato
    da quando nacqui
    l'ansia che mi angoscia d'infinito
    prendo coscienza è venuto il tempo, quasi il tempo
    non oso respingere il suo abbraccio
    sempre più forte di dolcezza
    vivo accanto e siedo alla sua porta
    restituirò, mi restituisco
    senza troppo dire e mutamento
    quasi come quando venni
    catapultato in avanscoperta
    per raccogliere i fiori della terra, io...
    non sono mai cresciuto
    mi sono indaffarato con la gerla
    o preso e poi buttato e ciò che resta...
    son cuori che ho rubato alla tempesta
    petali di rosa, vermigli di raggi di sole
    notti passate al freddo di foreste
    e voci, tante voci calde ad aiutarci
    note dai contorni scuri
    mutevoli ornamenti veri
    insieme a meraviglie di colori
    vienimi incontro
    ed io farò i miei passi
    ti accoglierò senza più temerti
    stringimi forte
    stringimi, stringimi forte ti aspettavo
    mi abituo ad aspettarti
    sono il bambino che lasciasti
    stringimi forte
    stringimi mia amata morte
    stringimi dolce.
    Composta martedì 29 aprile 2014
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      Scritta da: Giuditta C.
      in Poesie (Poesie generazionali)

      Fotografie

      Fotografie
      rimpiango ciò che non ho voluto
      e che mi era stato dato.
      Fotografie
      giorni a ridere e scherzare
      giorni solo a lacrimare.
      Fotografie
      riflesso sbiadito d'un amore svanito
      umore incostante e nostalgia presente.
      Fotografie
      un sorriso lontano, che inutilmente tengo in una mano.
      Composta sabato 26 aprile 2014
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        Scritta da: Antonino Gatto
        in Poesie (Poesie generazionali)

        Percorrendo il tuo sentiero

        Camminando sui sentieri che tu stesso hai calpestato
        rilassandomi ogni tanto, con la nuca su di un prato,
        ho ascoltato il cinguettio in questa magica armonia,
        che hai udito tu per primo, percorrendo questa via.
        Passeggiando lentamente, osservando la natura,
        respirando i profumi di questa splendida pianura,
        ho capito che la pace, non è mai così lontana,
        se hai la forza di cercarla, e il coraggio di ammirarla.
        È per questo che ogni tanto, ripercorro questa strada,
        che tu stesso mi hai indicato, e continuo a calpestarla,
        per rivivere quei brividi, come fossi accanto a me,
        osservando questi posti che ora parlano di te!
        Composta sabato 10 maggio 2014
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          Scritta da: Angela MORI
          in Poesie (Poesie generazionali)

          Una semplice notte d'amore

          Assaporai l'amore
          in quell'attimo in cui
          le stelle decisero,
          di mostrarsi alla città
          e la luna si rivelò da fosca nube,
          argentea e splendente
          con un ingenuo rossore in volto
          che riflettè sul mio viso,
          mentre provavo amore.
          Lui era mio, com'io ero sua;
          le sue mani mi stringevano,
          le sue labbra mi baciavano
          e i suoi passi mi guidavano
          in una danza che non avrà fine,
          nei miei ricordi e nel mio cuore,
          in una notte semplice in cui
          donai amore.
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            Scritta da: Fragolosa67
            in Poesie (Poesie generazionali)

            Speranza

            Pulsa la carne addosso e sembra strapparsi.
            Lacero è il cuore colmo di vivo dolore.
            Pace è morire ma amare è lottare
            per prendere anche stasera tra le mie, le sue mani.

            Esserci come eroi di una battaglia cruenta.
            Lentamente mi consumo in pantaloni troppo larghi.
            Piedi gonfi e cammino pesante anche stamane.
            Privo di capelli è il mio male.

            Sorrido colmo di speranza senza sapere se ci sarò domani.
            Composta domenica 27 aprile 2014
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              Scritta da: Sannino Michele
              in Poesie (Poesie generazionali)
              Come vorrei
              che ascoltasi i battiti del mio cuore
              ma forse tu li ascolti ma io non so
              Come vorrei
              che le distanze non fossero incolmabili,
              e mi dividono da te
              Come vorrei
              non sentirti solo nei pensieri, nei ricordi.
              Come vorrei
              accarezzarti le ali come tu mi accarezzi il cuore.
              Come vorrei non scriverti
              ma sussurrarteli all'orecchio queste parole
              tenendoti stretto le mie braccia intorno a te
              Come vorrei
              Angelo Mio poterti toccare, baciarti, accarezzare
              il tuo viso come quel tempo
              che tu eri nella mia vita
              Come vorrei Angelo Mio
              tante cose che sono scritte nel mio cuore per te.
              Composta sabato 26 aprile 2014
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                Scritta da: Susanna Fabozzi
                in Poesie (Poesie generazionali)

                Perdono

                Non matura il rancore
                eppure basterebbe un sorriso per dimenticare
                mille tormenti.
                Non smette di tormentare il tarlo dell'astio
                eppure basterebbe uno sguardo per
                dissolvere quegli occhi di ghiaccio.
                Smettesse questa solitudine
                di mietere tormenti e frustrazioni.
                Basterebbe allungare una mano
                per librarsi in un volo
                e lasciarsi bagnare
                da pioggia di lacrime
                per maturare l'antico perdono.
                Composta venerdì 25 aprile 2014
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                  Scritta da: Maria Grazia R.
                  in Poesie (Poesie generazionali)

                  Profondità

                  Mi perdo nella limpidezza
                  del tuo sguardo,
                  nei tuoi occhi color smeraldo.
                  Mi fanno compagnia la tua ironia e il tuo sorriso.
                  Brevi attimi vissuti con te,
                  istanti strappati alla vita
                  troppo brevi per essere dimenticati in un batter di ciglia.
                  Braccia che avvolgono come un mantello
                  che proteggono e scaldano.
                  Una lettera letta troppe volte,
                  sentimenti struggenti e nostalgici
                  con tanti se e ma...
                  Un amore lontano, breve ma intenso
                  che lascia profonde cicatrici
                  e rimpianti!
                  Composta venerdì 25 aprile 2014
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                    Scritta da: Sabrina
                    in Poesie (Poesie generazionali)

                    BASTA.

                    Basta essere giudicata, continuamente.
                    Basta essere calpestata, nella mia dignità.
                    Basta con gli attacchi, bassezze continue e sempre più infide.
                    Basta con le meschinità: la sincerità ricambiata con le menzogne.
                    Basta con tutta questa voglia di farmi male: ho solo scelto la mia strada.
                    Basta con tutta questa violenza: il male genera solo altro male.
                    Basta ingoiare bocconi amari: ne sono sazia e sono stufa.
                    Basta ingiustizie: posso cadere in ginocchio, ma in un attimo mi rialzo.
                    Basta con i tentativi di spegnermi dentro: risorgo dalle mie ceneri.
                    Basta con il voler interferire nella mia vita: non lo permetto più a nessuno.
                    Le brutte esperienze mi hanno reso più forte.
                    Il passato ha aumentato la mia voglia di futuro.
                    La sofferenza è stata trasformata in forza
                    e ha scolpito il mio cuore, di donna e di madre.
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