Scritta da: Monica Cannatella
in Poesie (Poesie generazionali)
Tristezza
Lei ti prende quando meno te l'aspetti.
Ti pervade, ti porta via, lontano.
E non esisti, non esiste niente!
Solo tu, lei, e il vuoto immenso.
Arriva silenziosa... una canzone, una frase,
un odore che ti ricorda qualcuno, lei se ne
accorge sai?
E tu cerchi di riempire quel silenzio, per non
farla rimanere.
Ma alla fine, perdi. E l'unica cosa che ti rimane,
è proprio lei!
Quella dannata tristezza che sa di malinconie
antiche,
di persone e luoghi che hai perduto,
di pezzi di cuore lasciati tra i ricordi
di un'anima che ormai si è un po' lacerata.
La tristezza sa sempre quando è ora di farti visita,
e non puoi non offrirle una sedia, lei rimarrebbe
comunque.
In silenzio, come un gatto, aspettando
il momento giusto per saltarti addosso.
Per ricordarti che senza di lei, non saresti la stessa.
Perché è vero! Si deve conoscere la tristezza per
trovare la felicità.
Composta martedì 29 gennaio 2019