Poesie generazionali


Scritta da: djfmp3
in Poesie (Poesie generazionali)

l'infinito

È rimasto nell'infinito del mare il suo cuore a sognare, in una terra su cui approdare e il cielo ha ricoperto di stelle il suo incerto futuro, e mani non ha visto arrivare ad afferrare il suo esile corpo nell'abisso del mare
e morto senza patria e senza terra da fertilizzare,
un fiore non gli e stato donato
e libertà gli è stata negata
da uomini che nel rosario baciano la croce
e che affidano preghiere al cuore di Maria
che sa come schiacciare la serpe che prega il signore
che lascia morire bimbi madri in quel mare.
Composta martedì 28 maggio 2019
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    Scritta da: Stefano Medel
    in Poesie (Poesie generazionali)

    Carezza

    Carezza
    Tu stai seduta dietro,
    poi mi fai una carezza,
    mi sfiori la testa
    con le tue dita magre
    e sinuose;
    mi tocchi le gote con le mani,
    carezza di affetto,
    che vuole dire molte cose
    per me;
    il bene tra noi,
    la complicità,
    la comprensione;
    grazie a te,
    anche io ho una carezza,
    sono un essere umano,
    ho sentimenti,
    pensieri,
    anch'io a modo mio,
    ho bisogno di carezze anche io:
    mi tocchi per un minuto,
    e io sento il
    tuo bene,
    il sentimento di amicizia,
    tra noi,
    e ti ringrazio,
    mi sento bene,
    mi sento apprezzato,
    e meno solo.
    Composta giovedì 13 giugno 2019
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      Scritta da: Stefano Medel
      in Poesie (Poesie generazionali)

      Scrittori out

      Ancora noi
      Ancora siamo qui,
      siamo sempre noi,
      i ribelli,
      un po' out,
      un po' artisti,
      un po' folli,
      o strani,
      un po' maledetti,
      tra male e bene;
      gli scrittori beat,
      i pensatori out,
      sempre ribelli,
      sempre ai margini,
      detestati,
      abbandonati,
      vilipesi,
      sottovalutati,
      gli scrittori
      on the road,
      che parlano di tutto,
      raccontano,
      le cose della vita di tutti i giorni;
      siamo noi,
      ancora qui,
      ancora in rivolta,
      alla faccia del sistema,
      di questo sociale marcio,
      andate a quel paese,
      se ci odiate,
      ci disprezzate,
      ci infangate,
      noi disprezziamo voi;
      stiamo per conto nostro,
      in cammino,
      per la nostra strada,
      scrittori out.
      Composta sabato 8 giugno 2019
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        Scritta da: Stefano Medel
        in Poesie (Poesie generazionali)

        Bar

        Roxy bar
        Andiamo al bar,
        il bar,
        luogo ameno di ritrovo,
        di raccolta,
        di aggregazione,
        luogo pubblico,
        ma anche momento di riflessione,
        di osservazione,
        di scrutamento della gente;
        ti siedi nel tuo solito posto,
        tra poltroncine e tavolini bianchi lattei,
        e guardi la gente che entra,
        consuma e va;
        c'è chi si ferma,
        si siede,
        parla agli amici,
        chiama col telefono;
        il bancone metallizzato,
        la macchina del caffè,
        una tele accesa,
        odore di dolci,
        di caffeina,
        di brioches calde,
        guardi le vetrate
        del bar,
        gente che va,
        il paese in movimento,
        vita di città;
        ognuno coi suoi segreti,
        le sue storie.
        bar.
        Composta venerdì 31 maggio 2019
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          Scritta da: Stefano Medel
          in Poesie (Poesie generazionali)

          Strana è la notte

          Strana è la notte
          Notte strana,
          la guardo,
          il cielo di china,
          plumbeo,
          fosco,
          tenebrato,
          a malapena rischiarato
          dai lampioni mezzi bruciati;
          guardo la notte,
          è come un bambino,
          che gli parli,
          e non sai se dorme, sogna,
          o ogni tanto,
          ti ascolta;
          le ore indulgono,
          il tempo
          esita,
          si ferma un po';
          frescura notturna;
          fare un giro,
          magari, perdersi tra le strade
          oscurate,
          il velo del buio,
          tutto soffuso,
          soft,
          i distributori illuminati,
          qualche esercizio turco,
          ancora aperto,
          col kebab;
          qualcuno col cane
          gironzola,
          vento freddo,
          spifferi,
          aria.
          Composta martedì 21 maggio 2019
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            Scritta da: Stefano Medel
            in Poesie (Poesie generazionali)

            Improvviso tu

            Improvvisata tu
            Sono seduto nella camera,
            è sera inoltrata,
            occhi chiusi,
            musichetta,
            sto dormicchiando,
            appisolato
            inganno il tempo,
            con la radiolina;
            poi d'improvviso il telefono
            fa casino,
            qualcuno forse tu,
            passa un poco,
            suona forte il citofono,
            mi desto del tutto,
            e mi alzo,
            un po' stordito vengo alla uscio,
            e che sorpresa sei tu,
            un improvvisata,
            sei passata un attimo;
            entri col tuo giaccone,
            ti vedo con piacere,
            hai rotto la mia noia
            domestica;
            parliamo un po',
            il tuo faccione,
            che bella sei;
            poi dopo un po',
            devi ripartire,
            è stato un momento
            sereno,
            mi hai appagato,
            tranquillizzato,
            momento con te,
            grazie che ci sei,
            grazie.
            Composta lunedì 20 maggio 2019
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              Scritta da: Stefano Medel
              in Poesie (Poesie generazionali)

              Senza di te

              Senza di te
              La vita sa di noia e di malinconia,
              senza di te,
              la stanza e vuota
              e il silenzio
              è inumano;
              senza di te,
              i pomeriggi sono lunghi
              e flemmatici
              e troppo uguali;
              senza di te,
              col tuo sorriso,
              i tuo muoverti di continuo,
              la tua voce viva,
              le risate,
              le tue cose,
              le tue faccende,
              i guai;
              senza di te,
              i giorni sono spenti e vuoti,
              e dove andare cosa fare;
              senza di te,
              di te;
              è impossibile.
              Composta lunedì 20 maggio 2019
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                Scritta da: Stefano Medel
                in Poesie (Poesie generazionali)

                Cena e tu

                L'ultima cena
                Salgo fino a te,
                in quel posto,
                nel bricco,
                sul tardo pomeriggio,
                incomincia a diminuire il sole,
                che va e viene,
                nuvole spezzettate
                vanno zizagando
                per il cielo,
                si è fatto tardi;
                tu blateri diffusamente al telefono,
                dicendo un sacco di cose,
                io parcheggio;
                poi passi a salutarmi,
                ti porgo il pacco con cibarie
                varie;
                il mio contributo all'ultima cena,
                cenetta tra noi,
                se vorrai,
                se ti andrà di cucinare,
                cosa che non è mai certa,
                con te;
                a volte sei stanca e non ti garba;
                ci sediamo nelle poltroncine,
                e il tempo passa di volata;
                ora di cena,
                vai preparare;
                mi assetto nel tavolo,
                piatto pieno fumante,
                mangi avidamente con me,
                roba calda succulenta,
                cena tra noi,
                e va giù che è un piacere;
                mi fermo ancora un po',
                viene sera.
                Composta domenica 19 maggio 2019
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                  Scritta da: Stefano Medel
                  in Poesie (Poesie generazionali)

                  Gelosia

                  Gelosia
                  È più forte di te,
                  sei nata gelosa,
                  sei fatta così,
                  non posso cambiarti,
                  nessuno ci riesce,
                  sei gelosa ed è più forte di te,
                  sai che non è il caso,
                  che non si fa,
                  ma lo sei lo stesso;
                  ti agiti,
                  vai avanti e indietro,
                  vuoi chiamare,
                  telefonare,
                  sapere tutto,
                  scoprire
                  tresche che non esistono,
                  c'è solo la gelosia
                  nella tua mente in agitazione;
                  se solo potessi calmarti,
                  potessi rasserenarti,
                  e scacciare le nubi dal tuo cuore
                  agitato,
                  ma non mi riesce;
                  hai la faccia contratta,
                  assillata,
                  poi finalmente,
                  ti calmi un po';
                  e poi sarà un altro giorno.
                  Composta sabato 11 maggio 2019
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                    Scritta da: Stefano Medel
                    in Poesie (Poesie generazionali)

                    Mancanza

                    Mancanza
                    Quando manchi tu,
                    il mio mondo diventa smorto,
                    incolore,
                    in bianco e nero;
                    il silenzio scende
                    nel mio giorno,
                    e i pomeriggi,
                    si fanno lunghi,
                    interminabili,
                    senza luce,
                    senza suoni;
                    mi manca la tua presenza,
                    il tuo calore,
                    il fuoco che scalda, del tuo affetto,
                    mi manca la mia risorsa che sei tu;
                    quando non ci sei,
                    rimango mogio,
                    in attesa,
                    e i meriggi,
                    diventano lunghi
                    e senza fine,
                    non so più che fare, dove andare,
                    senza te,
                    la mancanza di te.
                    Composta venerdì 10 maggio 2019
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