Poesie generazionali


Scritta da: madrid11
in Poesie (Poesie generazionali)

A Te

Non vergognarti di confessare che un po' mi ami.
Tu sei l'uragano e io l'alta marea,
Abituati l'uno a travolgere,
L'altro a non cedere.
Quando guardo nel fondo scuro del cielo,
Tremano le stelle come ardenti piccoli fuochi.
Vorrei annegarmi nella loro luce,
E con loro fondermi in un tuo bacio!
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    Scritta da: Roxana_Kat
    in Poesie (Poesie generazionali)

    Perché?

    Pensieri, pensieri...
    non sopporto più questo pensare,
    questo ricordare passate avventure...

    Da quando ti ho rivisto ha rincominciato
    a battermi forte il cuore...

    Mai avrei immaginato che, così rapidamente,
    fosse rinato per me l'amore...

    Amore, amore...
    Perché non ti fai sentire?
    Dove ho sbagliato... qual è stato il mio errore?
    Soffro da giorni per te, amore.
    Composta venerdì 3 febbraio 2012
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      Scritta da: Teobaldo Maccabeo
      in Poesie (Poesie generazionali)

      Era sera

      il rosso delle mie labbra
      si specchiava negli ultimi raggi di sole
      come un tramonto di cuore
      il mio cuore pazzo d'amore per te
      tu che sei il mio sole
      la mia luce
      nel calore di questa notte senza stelle
      perché la stella più bella
      per me sei tu
      lontano
      ma vicino a lei
      che ti stringe mentre pensi a me
      come è triste vivere senza di te.
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        Scritta da: Teobaldo Maccabeo
        in Poesie (Poesie generazionali)

        L'amore non si bagna

        Eri solo tu
        io non ti vedevo
        la pioggia
        il vento
        io non ti vedevo
        l'ombra del cuore
        nascosto
        che nutriva un sentimento
        per un altra
        ma era te che volevo
        quante volte volte ho pianto
        io non ti vedevo
        ma era te che volevo
        perché
        dimmi perché
        non riesco a scegliere
        quante volte hai pianto
        guardandomi da lontano
        non avevo il coraggio
        di avvicinarmi
        tu ti giravi
        camminavi
        sotto la pioggia
        in aperta campagna
        ma l'amore non si bagna.
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          in Poesie (Poesie generazionali)

          Pensieri...

          L'amore è come la neve sui prati,
          quando c'è, se cammini piano, ti avvolge

          i piedi, le ginocchia, la vita
          e ti rallenta, ti frena, ti intrappola
          e se resisti, più ce n'è, più t'invade,
          diventi freddo, come la neve.

          Se vuoi evitarlo corri...
          scivoli, cadi, ti ci tuffi dentro.

          L'amore è come la neve sui prati,
          quando c'è, ricopre enormi pascoli di pensieri.
          Composta venerdì 17 dicembre 2010
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            in Poesie (Poesie generazionali)
            Cosa me ne faccio di tutti questi miei amici quando l'unica cosa per la quale il mio cor spera sei tu?
            Tu che mi risvegli dal mio freddo sonno
            Tu che fai correre il mio cuore per raggiungerti
            Tu che mi fai sentire vivo ogni volta che ti vedo
            Tu che io amo.
            Composta mercoledì 1 febbraio 2012
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              Scritta da: Francesca Zangrandi
              in Poesie (Poesie generazionali)
              Sono stufa dei grandi intellettuali che nascondono la loro persona dietro a grandi libri e a grandi concetti.
              Voglio sentire le persone...
              Voglio sentire le debolezze, le emozioni.
              Non ho mai trovato l'amore nei grandi libri o nei grandi concetti...
              Lo ho trovato nel impulsività, nella passione, nella gelosia...
              Ho trovato l'amore semplice senza difese né troppe parole.
              Sono stanca delle persone che credono che amare, vivere, e tutto il resto si trovi nelle cose complesse, ricche di dettagli...
              Perché non è così...
              Non funziona così...
              Composta venerdì 27 gennaio 2012
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                Scritta da: PAOLO ESPOSTI
                in Poesie (Poesie generazionali)

                Guerriero

                Sei Ombra nel rumore della polvere,
                hai occhi spalancati nel buio,
                budella aggrovigliate nel silenzio,
                il tuo fiato che vomita il respiro,
                addosso armi fredde impugnate sotto il cuore.

                In strade bianche di aridità,
                calpestate da popoli stranieri,
                hai mattini di sole che bruciano il pensiero.

                Hai ore interminabili, di guardia,
                che s'infrangono nei cristalli della notte,
                e nel mentre riflessi d'infinito nell'anima
                che si mescolano tra la luce della nostalgia del viso di lei.

                Sei guerriero di pace, che abbraccia, difende,
                protegge bambini dalla pelle scura,
                trascinando il tuo corpo stanco, sotto l'uniforme,
                con lo spirito intrinseco di umanità.

                In te senti piangere il dolore che vedi,
                e nell'udire grida di madri
                soffochi nel petto una tempesta di violenta quiete.

                Poi ritorni alla vita,
                cingi a te volti e voci famigliari e amiche,
                nell'attesa breve di ripartire,
                per una nuova missione di pace,
                mentre il tuo cielo acquista nuova bellezza,
                perché riempito dallo sguardo di pietà di Dio.
                Composta lunedì 10 ottobre 2011
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                  in Poesie (Poesie generazionali)

                  Cresci

                  Non mettere condizioni all'amore, lasciati trasportare,
                  vai con, non contro. Accetta, non respingere,
                  non avere paura di crescere, non deve spaventare,
                  assumi le tue responsabilità, sii te stesso, accogli il bene.
                  Sii pronto ad ascoltare ogni minimo suono, ogni respiro,
                  ogni sguardo, guarda la vita negli occhi.
                  Sii presente, non scollegarti.
                  Il suono che emette una foglia che cade... ascolta,
                  ha espresso vita, è pronta a formare l'humus
                  la base della nostra vita per farne nascere una nuova,
                  una migliore, piena dell'amore che ti meriti.
                  Accogli l'amore, il passato non è più.
                  Come è stato non ha portato grossi frutti,
                  lascia questa zavorra,
                  non puoi modificare, non puoi cancellare,
                  è stato così... basta, stop!
                  Non voltarti, guarda davanti a te.
                  C'è una nuova vita, cambia Tu,
                  le persone che ti sono accanto cambieranno,
                  quelle negative spariranno, si aprirà una nuova via,
                  quella che ti farà vivere una vita come non l'hai mai vissuta.
                  Con amore, con serenità, con positività a te sconosciute.
                  Fermati, ascolta, fatti aiutare da chi ti ama, sono in tanti sai?
                  più di quelli che ti immagini, ti vogliono bene,
                  tu non li vedi, ma esistono, sono reali,
                  abitano questo pianeta, sono nel tuo cuore.
                  Sta a te accettare l'amore o distruggerti.
                  Non perdere l'occasione di vivere, di amare.
                  Tutto ciò è meraviglioso.
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