Poesie generazionali


Scritta da: Stefano Medel
in Poesie (Poesie generazionali)

Paesaggio di febbraio

Luce viene lenta
e flemmatica,
si fa giorno
piano
il cielo si fa chiaro,
ma non tanto,
nuvolaglie
coprono tutto,
aspetto il sole invano,
mucchi di neve in
ogni posto e viottolo,
strade umide e acquose,
vicoli sporchi,
biancore che dà agli occhi
se solo il sole fendesse
l'etere,
e portasse brio e pace,
noia nell'aria,
giorno smorto
e fiacco.
Composta domenica 3 febbraio 2019
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    Scritta da: Stefano Medel
    in Poesie (Poesie generazionali)

    Bufera

    Sul fare della sera,
    giornata d'inizio febbraio,
    inizia a cadere una pioggia copiosa
    di stille,
    vetri imperlati di gocce,
    la gente cammina seccata,
    facendosi scudo dalla pioggia,
    strade bagnate,
    rivoli scorrono lungo le strade,
    con la neve ai lati;
    poi improvviso scendono i fiocchi,
    bufera,
    la neve precipita imbiancando la strada,
    le macchine vanno a rilento,
    passano grossi spartineve,
    mostri di acciaio gommati,
    sembra di nuovo natale,
    bufera di nevischio,
    dura per un po',
    poi si placa.
    Composta domenica 3 febbraio 2019
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      Scritta da: Stefano Medel
      in Poesie (Poesie generazionali)

      Là in fondo, la società

      La società,
      quante ce ne sono,
      non si sa,
      società così pesante,
      così stancante,
      e non può pretendere,
      non può esigere,
      siamo liberi,
      siamo nati liberi,
      la società ci vuole
      schiavi,
      con le sue regole,
      le sue balle,
      convenzioni,
      proibizionismi vari;
      là in fondo la società,
      mi sposto,
      me ne vado,
      me ne frego,
      non ascolto nessuno,
      non ci sto,
      a modo mio,
      voglio essere come voglio io.
      Composta domenica 3 febbraio 2019
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        Scritta da: Stefano Medel
        in Poesie (Poesie generazionali)

        Febbraio

        Febbraio è corto
        ma è peggio del turco,
        così si dice di questo
        mese di mezzo,
        di transizione,
        tra l'inverno e la
        prossima primavera
        a venire;
        è ancora inverno,
        ma le giornate
        sono già un po'
        più lunghe,
        come sempre,
        nevica un po' in ritardo,
        rompendo tutti,
        umidità,
        pozzanghere,
        mucchi di neve
        ai lati delle strade
        e sui marciapiedi;
        si aspetta il sole,
        ed invece viene
        una pioggerella
        gelida
        e menosa,
        ma il tempo passa,
        la neve finirà
        e anche il freddo,
        prima o poi.
        Composta sabato 2 febbraio 2019
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          Scritta da: Stefano Medel
          in Poesie (Poesie generazionali)

          Brooklin

          Posto caratteristico,
          giungla d'asfalto,
          metropoli gremita,
          caotica
          in continuo e perenne movimento;
          con il ponte famoso,
          che divide la città,
          visto tante volte in tv,
          e in foto,
          con la famosa gomma
          del ponte;
          ponte possente, con
          i suoi cavi
          e i tralicci;
          umanità che si sposta,
          vive,
          chi sta bene,
          ma la povertà c'è anche lì;
          metropoli grigia
          di catrame e cemento,
          dai larghi viali,
          le varie street,
          un tempo
          piene di italiani;
          New York.
          La mela,
          centro che attira,
          come la luce, le falene;
          coi vari quartieri,
          mela,
          mela.
          Composta sabato 2 febbraio 2019
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            Scritta da: Stefano Medel
            in Poesie (Poesie generazionali)

            Ci sei tu

            Prima me ne fregavo
            e basta,
            ero chiuso come
            una serranda,
            come un frigorifero,
            chiuso in me stesso,
            arido,
            brullo,
            con tanta tristezza dentro,
            ma adesso ci sei tu,
            da quando sei entrata
            nella mia vita,
            hai rivoluzionato
            tante cose,
            hai colmato i vuoti,
            e le nubi sono andate
            a ritroso,
            con la tristezza
            e l'egoismo,
            ci sei tu,
            una speranza,
            la mia forza,
            la tua mano nella mia,
            alla faccia di un mondo
            squallido che non
            capisce niente di noi
            e non sa cosa proviamo,
            ci sei tu,
            alla malora tutto il resto.
            Composta sabato 2 febbraio 2019
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              Scritta da: Stefano Medel
              in Poesie (Poesie generazionali)

              Neve di nuovo

              Negli angoli
              e i pertugi
              la prima neve si
              era disciolta,
              eravamo liberi e felici,
              le strade erano scoperte e prone,
              il traffico rutilante;
              e adesso,
              stanotte,
              di nuovo
              cala il nevischio,
              imbiancando
              i selciati
              e ogni dove,
              che casino,
              un guaio camminare
              per i vecchi e i macilenti;
              di nuovo la neve,
              jella nera.
              Composta venerdì 1 febbraio 2019
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                Scritta da: Stefano Medel
                in Poesie (Poesie generazionali)

                Risata

                Il tuo modo di ridere
                è inconfondibile e particolare,
                dipende dal tuo umore del momento,
                come ti senti,
                se sei di luna buona,
                ti lasci scappare delle risate grasse,
                vigorose,
                sonanti
                e pantagrueliche,
                come tu sei,
                non ti fermi,
                mangi, bevi,
                dormi forte,
                sei dinamica e viva
                come un furetto,
                sei la mia amica
                del cuore,
                e amo la tua risata,
                che fa buon sangue,
                la porto con me,
                e ripenso
                al tuo modo di essere serena,
                e mi dai forza.
                Composta giovedì 31 gennaio 2019
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                  Scritta da: Stefano Medel
                  in Poesie (Poesie generazionali)

                  Sole invernale

                  Foschia
                  e oscuro plumbeo
                  del mattino incipiente;
                  poi poco a poco,
                  la luce taglia la
                  lama d'oriente,
                  spacca le nubi
                  e il grumo di bassa pressione,
                  si fa strada il chiarore,
                  un raggio di sole
                  novello:
                  aurora,
                  ti solleva il morale
                  vedere la luce
                  d'inverno,
                  l'incubo della notte
                  si ritrae,
                  è finito;
                  giorno,
                  hai solo voglia
                  di tepore,
                  di casa,
                  di fuoco,
                  di calore;
                  oggi stai spento,
                  stai in casa.
                  Composta mercoledì 30 gennaio 2019
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