Poesie generazionali


Scritta da: Stefano Medel
in Poesie (Poesie generazionali)

Vicinanza

Averti vicina
è come un fuoco vitale
che scalda e da cui
prendere calore
e coraggio;
vicino a te,
sentire il tuo corpo
il tuo calore,
scaccia le nuvole,
i cattivi pensieri se ne vanno,
mi stupisce sempre
la tua energia
animalesca,
istintiva,
la tua voglia di esserci,
di vivere;
e io cerco di imitarti,
di seguirti,
nonostante il peso della mia età,
e gli acciacchi,
non mi stanco di averti accanto,
amore.
Composta martedì 15 gennaio 2019
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: Aurora Sisi
    in Poesie (Poesie generazionali)
    Non ti abbandonerò,
    ti porterò a guardare le stelle
    per farti sentire dentro
    l'immensità che c'è intorno,
    godere della sua bellezza.
    Ti farò specchiare
    nella mia anima,
    perché rimanga per
    sempre lì la tua immagine riflessa,
    per non farti sentire dimenticato.
    Ti ascolterò quando il tuo cuore
    sarà ferito,
    sarò un caldo abbraccio
    quando una lacrima
    sostituirà il tuo sorriso,
    sarò il cuore che batterà
    vicino al tuo,
    sarò quella carezza oltre il tempo,
    sarò il tuo sogno più bello,
    sarò io... che non ti
    dimenticherò mai.
    Composta domenica 14 gennaio 2018
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: Marta Emme
      in Poesie (Poesie generazionali)

      Un po' di analitica

      Che la lotta armata venga giustificata
      così (amnistia), fa comodo a chi (persona)
      la pistola l'ha impugnata (militanti) e per
      sua parte sola l'ha dichiarata (la lotta),
      così fuorilegge s'è ritrovata. Come pure
      è vero che un morto, è morto per sempre,
      anche se innocente. Per affermare
      un'ideologia le migliori armi siano la
      democrazia. Eppure tutto nasce anche
      dal non riconoscere che quella lotta
      è stata una idiozia. Così per stare con
      Battisti (Cesare Battisti) bisogna essere
      dei poco preparati equilibristi e, che dire,
      di molto tristi (pro violenza) oltre che
      anacronisti per non riconoscere che quel
      processo (decadenza istanze) che nella
      sinistra si voleva evitare è diventato proprio
      naturale, anche se riconoscerlo può fare
      molto male.
      Composta lunedì 14 gennaio 2019
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: Stefano Medel
        in Poesie (Poesie generazionali)

        Spiaggia

        Distese deserte liguri,
        impianti balneari serrati
        e impolverati,
        le barche in secca
        mezze scrostate da ridipingere
        la prossima estate,
        un signore col cane
        che annusa tutto,
        sabbia smossa dal vento freddo,
        deserto,
        silenzio,
        nostalgia della bella stagione,
        che appare così remota,
        così lontana adesso;
        un chiostro di giornali estivo,
        chiuso; tristezza.
        Composta domenica 13 gennaio 2019
        Vota la poesia: Commenta
          Scritta da: Stefano Medel
          in Poesie (Poesie generazionali)

          Insieme a te

          Insieme a te,
          è un esperienza sempre nuova,
          mi dà calore la tua compagnia,
          mi scaldi l'anima
          e mi dai emozioni sempre nuove;
          il tuo modo di parlare,
          di atteggiarti,
          la tua voce morbida
          il tuo ridere,
          e la vitalità istintiva
          che possiedi,
          grazie per quello che mi dai,
          c'è tanto tra noi,
          ci conosciamo
          da lungo tempo,
          ormai
          conosco tanto di te,
          e ci accettiamo
          per quello che siamo,
          insieme a te,
          c'è amore,
          e tanto bene, che ti voglio.
          Composta domenica 13 gennaio 2019
          Vota la poesia: Commenta
            Scritta da: Stefano Medel
            in Poesie (Poesie generazionali)

            Noi altri soli

            Noi soli,
            siamo ancora qui,
            siamo sempre qui,
            anche se non ci vogliono,
            e ci odiano e ci parlano
            male dietro;
            noi altri,
            i diversi,
            gli strani,
            gli originali,
            i ribelli,
            che facciamo ridere,
            facciamo pena,
            che ci snobbano sempre,
            e noi ci ribelliamo ancora,
            e non siamo menomati,
            siamo pure diplomati;
            noi altri soli,
            che non vuoi vederci,
            non vuoi ascoltarci.
            Composta sabato 12 gennaio 2019
            Vota la poesia: Commenta
              Scritta da: mcfreud
              in Poesie (Poesie generazionali)

              Senza di te

              L'ultimo pezzo di te e poi lasciarmi andare nel silenzio.
              Dovrei rimanere solo tra la bellezza di un nuovo giorno.
              Bisognerebbe essere coraggiosi e sentirsi attratti da una nuova fiamma.
              Ma io senza di te nelle mie giornate, sono:
              tu il mio silenzio.
              tu la mia nuova fiamma.
              tu i miei nuovi giorni.
              Dovrei lasciarti andare, ma io da solo, senza te, che ci faccio?
              Mi invento, un giorno senza me, senza fiamme, pieni di tuoi silenzi, colmo di te.
              Nella libertà e solitudine dell'animo ti ho lasciata piena di me.
              Ci sei perché altro non potrei essere senza di te.
              Composta sabato 12 gennaio 2019
              Vota la poesia: Commenta
                Scritta da: Stefano Medel
                in Poesie (Poesie generazionali)

                Strade

                Strade di notte
                luci soffuse nell'aere
                cittadino,
                asfalto e catrame,
                la linea di mezzeria,
                che si dipana
                come un nastro,
                l'auto va veloce,
                tra le ombre giganti
                e le sagome segrete
                del buio;
                locali e tavole calde
                mandano riflessi
                lucenti,
                lampioni con
                aloni di luce;
                un semaforo
                dardeggia
                nella notte scura,
                passano le auto
                accese,
                gente sulle strisce
                cammina
                coi paltò
                attraversando la città;
                finestre illuminate,
                da persone,
                chissà chi saranno,
                luci urbane,
                il paese
                luccica
                nelle tenebre,
                la notte vola via.
                Composta giovedì 10 gennaio 2019
                Vota la poesia: Commenta