Poesie generazionali


Scritta da: Marta Emme
in Poesie (Poesie generazionali)

Il Dio denaro

In sé ha una luce ridente (denaro)
che confonde per come sa essere
suadente. E s'ammanta d'oro
quando quel che dispensa è il tanto
cercato tesoro. Ma pure l'astuto
può perder il decoro se ottenuto
non l'ha col duro suo e onesto
lavoro. È come quando si moltiplica
alla velocità della luce ma a
condivider neanche un poco induce
(Dio denaro). Semmai, si sappia che,
è costui assai cazzuto (ha attributi ed
è tosto), tanto che non ci pensa a
renderti cornuto nel concedersi a chi
più di te è fortunato oppure solo
dissoluto. Ma tanto ti rispetta se
sempre in viaggio ti poni con la tua
adorabile lambretta (nella semplicità
di una vita vissuta con equilibrio),
perché i soldi e il potere fan
facilmente perdere la testa e di
buono allor lì ben poco ne resta
(principi).
Composta domenica 3 febbraio 2019
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    Scritta da: Marta Emme
    in Poesie (Poesie generazionali)

    Patria cercasi

    È folle la regia (scafisti) di chi
    illegalmente e con vile maestria
    porta conflitti in patria mia (nella
    politica italiana). Ora, sia detto
    per inciso, a me lo straniero non
    è inviso e si merita un sorriso,
    ma l'Italia, che è grande (di cuore
    e per menti), è anche piccola
    dalla Sicilia al Moncenisio (non
    può contenere l'Africa).
    Composta martedì 29 gennaio 2019
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      Scritta da: CINELLA MICCIANI
      in Poesie (Poesie generazionali)

      Luce tra luci

      Ho bisogno
      di ridare luce
      all'anima mia.
      Vivo di bene
      d'amore, sorrisi.
      Rifuggo l'odio
      l'astio amaro.
      Amo la pace
      il calore vero
      la serenità.
      La mia anima
      ha necessità
      di ritrovarsi.
      Nel mio silenzio
      dolce, protettivo
      rintraccio sempre
      quiete, pace.
      Fa male al cuore
      quel tramare vile
      di chi colpisce
      a tradimento.
      Mi fido troppo.
      Fa parte di me.
      Essere così
      mi fa star bene
      pur se lo pago.
      Chi pugnala
      non è migliore
      né più bravo.
      Vive nel buio
      e non ci bada.
      Io sono luce viva
      irradiata d'amore.
      Niente oscurerà
      il brillio d'estasi
      che vive con me.
      Luce tra luci
      risplendo al buio.
      Composta sabato 19 gennaio 2019
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        Scritta da: CINELLA MICCIANI
        in Poesie (Poesie generazionali)

        Appello di cuore

        Rivolgo a voi
        donne e uomini
        l'appello di cuore.
        Uniamo le forze.
        La lotta impari
        tra donna uomo
        non ha senso.
        Facciamola uniti
        tra male e bene
        tra esseri umani
        e mostri malati.
        Aiutiamo donne
        deboli, inermi,
        senza il coraggio
        di denunciare.
        Parlo a mariti,
        padri, fratelli,
        capaci di capire.
        Lottiamo decisi
        contro il male.
        Emarginiamo
        mostri disumani.
        Sono minoranze.
        Se siamo uniti
        vigili, compatti,
        vinceremo male
        ingiustizia, pazzia.
        Vi prego, ascoltate
        l'appello del cuore
        che vuole credere
        sperare ancora.
        Non ci arrendiamo.
        L'unione è forza.
        L'indifferenza
        preclude salvezza.
        Irradiamo l'anima.
        Luce d'amore puro
        sarà brillio eterno.
        Composta sabato 19 gennaio 2019
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          Scritta da: CINELLA MICCIANI
          in Poesie (Poesie generazionali)

          Fammi capire

          Da tempo ormai
          combatto a parole
          contro esseri
          disumani, spietati,
          incapaci di vivere
          amare, ragionare.
          La lotta è impari.
          Le parole volano
          le morti restano.
          Non ti chiedo
          se hai un cuore.
          Fammi capire
          cosa t'accade.
          Spiegami chiaro
          cosa avviene
          quando ti lascia
          la donna disperata
          che ha terrore di te.
          Fammi capire
          se ti fai domande.
          Fammi capire
          cosa ti sconvolge.
          Certo non l'ami.
          Mai l'hai amata.
          L'amore è rispetto
          condivisione
          non possesso.
          Per te non è così.
          È tua o di nessuno.
          Non sei un uomo
          né so qualificarti.
          Fallo tu da solo.
          Se puoi perdonati.
          Né lei né noi tutti
          potremo farlo mai.
          Composta sabato 19 gennaio 2019
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            Scritta da: CINELLA MICCIANI
            in Poesie (Poesie generazionali)

            Senza scampo

            Non cercarmi.
            Aborro parole
            buttate al vento.
            Hai consumato
            il tempo di capire
            sperare, cambiare.
            Ho atteso invano
            fino a spegnermi.
            Ho barattato
            pezzi di vita vera
            carne viva di me
            con briciole di bene.
            Eri la mia favola.
            Sei solo tormento.
            Ho raccolto cocci
            di sogni svaniti.
            Ora che è tardi
            so bene chi sei.
            Non ho scampo.
            Hai disilluso tutto.
            Resta il rimpianto
            d'un finto amore
            beffa dell'anima.
            Hai frantumato
            sogni, speranze.
            Non cercarmi.
            Volevi un gingillo
            per il tuo piacere,
            oggetto solo tuo.
            Fuggo disperata
            senza scampo.
            L'anima mia
            dissolta nell'etere
            è cenere fumante
            già sparsa al vento.
            Composta sabato 19 gennaio 2019
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              Scritta da: CINELLA MICCIANI
              in Poesie (Poesie generazionali)

              Crollo totale

              Sono disorientata.
              L'anima è confusa.
              Pongo domande.
              Non ho risposte.
              Non è possibile
              vivere così.
              Non è vita questa.
              È crollo totale.
              Non comprendo.
              Ho solo terrore.
              Sembra una gara
              tra chi lotta ardito
              contro ingiustizie
              e chi ne commette
              senza più freni.
              Femminicidio.
              Abusi orrendi.
              Stupri, incendi.
              Famiglie intere
              spazzate via.
              Annunci assurdi
              bollettini di guerra
              orrore a non finire.
              Dio non stancarti
              di tanta ignominia.
              Guardi e soffri.
              Supplico Te, Dio.
              Abbi pietà di noi.
              Intervieni Tu.
              Sana menti malate.
              Non abbandonarci.
              Tu puoi frenare
              il crollo totale.
              Riporta luce radiosa
              nell'universo intero.
              Facci brillare.
              Solo la Tua luce
              salvarci potrà.
              Composta sabato 19 gennaio 2019
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                in Poesie (Poesie generazionali)

                Il dolore della tua essenza

                Rimembro
                nel nostalgico vespro
                l'aurora dei tuoi occhi:
                "Luce
                sul viale vessato
                del mio amore"!
                Così mai
                sonnecchia il mio corpo,
                il pensarti è una propizia
                leggiadra sulla mia pelle
                tremante!
                Prostrato
                attendo il tuo profumo,
                ligio il mio cuore
                confida in un tuo
                ritorno,
                mentre attendo
                intravedo come
                un miraggio
                il tuo
                marmoreo corpo
                a infiammare
                tutti i sensi
                spenti
                dal letargo
                della tua assenza!
                Composta venerdì 18 gennaio 2019
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                  Scritta da: Stefano Medel
                  in Poesie (Poesie generazionali)

                  Contestazione

                  Adesso sono qui,
                  cogli anni che sono passati,
                  con lo stillicidio del tempo,
                  che se ne va inesorabile,
                  ma ricordo,
                  quando c'era chi voleva
                  cambiare questo mondo,
                  gli anni della protesta,
                  della contestazione,
                  della ribellione del 68,
                  che mi hanno raccontato
                  e mi basta,
                  si voleva fare tutto con la fantasia,
                  ma anche migliorare le cose,
                  cambiare,
                  fare musica,
                  scrivere,
                  sognare,
                  non erano utopie,
                  erano esigenze, volontà di rinnovamento,
                  lotta di classe,
                  battaglie della scuola,
                  contestazione,
                  quanto tempo è passato,
                  ma ammiro chi continua a lottare,
                  chi non si è piegato e và fino in fondo nella lotta,
                  chi non smette di protestare,
                  di ribellarsi,
                  contestazione,
                  in questo mondo ipocrita.
                  Composta lunedì 28 gennaio 2019
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                    Scritta da: Stefano Medel
                    in Poesie (Poesie generazionali)

                    Amici

                    Amici miei,
                    vorrei stringervi sempre
                    le mani,
                    vorrei abbracciarvi stretti
                    per la gratitudine che ho per voi,
                    grazie che ci siete,
                    che mi trovate,
                    mi aspettate,
                    mi ascoltate
                    ho uno scudo grazie a voi,
                    e posso sempre contare sul
                    vostro interessamento
                    ogni giorno, mi date qualcosa,
                    riempite la mia solitudine,
                    e la tristezza e la noia,
                    e i problemi dell'età,
                    se ne vanno via per un po',
                    grazie per il tempo che spendete,
                    che bello avere dei veri amici,
                    in un mondo chiuso,
                    indifferente e
                    balordo come questo;
                    ci siete voi, e mi fate coraggio;
                    non vorrei lasciarvi mai,
                    e quando non ci siete,
                    mi sento triste.
                    Composta lunedì 28 gennaio 2019
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