Poesie personali


Scritta da: Gianluca Cristadoro
in Poesie (Poesie personali)

Alessandra tutto pepe

Lei rimbalza come palla,
salta gira e si rivolta,
Non è rossa e non è gialla,
di energia né ha certo molta.
Alessandra Lei si chiama,
la mia bimba birichina,
sia vestita che in pigiama,
è una birba di bambina.
Strilla spesso e mena pugni,
se qualcuno la rimbrotta,
mette su dei bei mugugni,
se dalla stanchezza è cotta.
Questo a parte, è meraviglia
di dolcezza disarmante
e un sorriso che ti piglia
e ti arriva in un istante
fino al cuore mio che muore
di un eterno amor paterno
che ti abbraccia con calore
e in estate muta inverno.
Se il mangiare è un po’ una pena,
proverò un po’ a darmi pace,
se un bel dì una sera a cena
mi dirai “Papà, mi piace!”
Dormi dormi mio tesoro
dormi dormi nel tuo letto
con lo sguardo che io adoro
che mi par d’un angioletto!
Composta giovedì 20 dicembre 2012
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    Scritta da: Nelson
    in Poesie (Poesie personali)

    Sono arrivato

    Squali,
    tigri e zanne,
    elefanti alati,
    montagne di ghiaccio
    e sogni irraggiungibili.
    Sono queste le mie paure,
    sono queste le mie leccornie.
    Ciambelle in agrodolce,
    succose ambientazioni,
    registi senza faccia e
    maschere dipinte.
    Il mio ecosistema è diverso
    dal vostro, da quello studiato,
    da quello conosciuto,
    da quello che è stato.
    Viaggio nella mia navicella
    tra Vergine, Saturno, Orione
    e Andromeda. Vedo universi
    paralleli e squadrati,
    incrocio comete senza coda,
    anni senza luce.
    Abbaiano i cani al mio arrivo,
    si perdono i segnali;
    si spegne la luce e
    suonano le campane.
    Uscite ad accogliermi,
    sono arrivato.
    Composta martedì 10 luglio 2012
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      Scritta da: Alfonso Chiaromonte
      in Poesie (Poesie personali)

      Ricordo

      Era la sera della festa del santo,
      m'ero stancato la tua bocca a baciare
      e su quella piccola bocca avevo pianto
      le impensate mie lacrime più rare.
      Movevano nere nuvole il loro manto
      lacero, sul bagliore crepuscolare
      di primavera l'aere tutto quanto
      echeggiava di reduci fanfare.
      E il brulicar di gente, e un repentino
      odore di terra smossa con la brezza,
      tra case alte accigliate, da un giardino,
      mi parvero, tra il bruciar delle mie care
      mani, una mia nuova giovinezza
      accompagnare di un sorriso grave.
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        Scritta da: Alfonso Chiaromonte
        in Poesie (Poesie personali)

        Dopo

        La bufera passò. La quercia annosa,
        Squarciata dalle radiche sue forti,
        Ora solleva i grandi rami torti
        E aguzza la sua cima misteriosa.
        Sembrava che giammai vi sia passato
        L'uragano. Tranquilla è come prima.
        Solo ricordo fra la fitta cima
        Un ramoscello tenero schiantato.
        Con le grandi ali illividite e aperte
        Passò il dolore, sulla testa prona
        Ti foggiò sulla fronte una corona
        Di martirio, con le sue dita esperte.
        Ma passata l'angoscia, il viso stanco
        Si risolleva, si fa calmo il cuore
        E sol rimane, a marchio del dolore,
        qualche capello sulla fronte bianco.
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          Scritta da: A. Cora
          in Poesie (Poesie personali)

          Il rumore del mare

          Un tratto
          di sabbia distesa, nuda
          ai raggi cocenti del sole

          Mostrava orgogliosa il suo mare, tra i
          canti migliori ch'aveva, al mio solitario
          ascoltare

          Nel suo leggero danzare, tra tondi giri del'onde fino
          lo scoglio schiumando abbracciare, lento nel suo ritornare
          lieve rumore recava

          Parevan gusci di noci l'un l'altra i fianchi strisciare
          Rapito lo sguardo coglieva, tra quelle note un suono, dai tocchi
          diversi gentili, che tanto al cuore
          piaceva

          Forte emozione in ascesa, fino al cielo toccare, ancor mi
          sovviene la sera, quando
          la mente rammenta

          Appesa ai ricordi presenti, come se fosse
          vicino, ancora poter
          ascoltare

          Quel dolce rumore
          del mare.
          Composta domenica 4 novembre 2001
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            Scritta da: A. Cora
            in Poesie (Poesie personali)

            Avrai

            Avrai
            sorrisi negl'occhi
            avrai un nome nel cuore
            Negl'istanti d'un tempo che viaggerà
            a ritroso, in già sbiaditi colori

            Rivivrai d'un'amore, le sfumature più intense
            in memoria rimaste, che ti faranno pensare

            Ricorderai i miei occhi, di quello scuro colore, dove te stessa
            smarrivi, senza sapere dov'eri, senza volerti cercare

            Avrai quel cielo di stelle, che ti farà ritornare sopra quel'erba distesa con mano allungata, fino la volta sfiorare

            Avrai quel soffio del vento, a scompigliarti i capelli per farti
            ancora più bella, del troppo bello che c'era

            Di quelle lunghe carezze, di quei sorrisi interrotti, dai
            troppi baci succhiati, che ti bruciavan la pelle
            Soltanto quelli più belli

            Avrai del mare il rumore, quando più lieve la rena
            lambiva, tra schiumeggiati sapori
            Di quelle grandi parole, che non riuscivi
            a sortire, perché mancava
            il respiro.
            Composta lunedì 16 luglio 1984
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              Scritta da: A. Cora
              in Poesie (Poesie personali)

              Frecce bianche

              Come
              spuntate frecce
              dal bianco color d'un diamante
              scagliate al sol levante, tra timidi
              bagliori

              Veloci strisce bianche s'incrocian nella
              volta di rossastro tinte, al sorgere del
              sole, per rimanere
              ancora

              Lo sguardo mio curioso, segue in quel cielo
              schiarito un dolce caldo invito, in mente
              già scolpito, dai lievi colori
              del suolo

              Sboccia come fiore, nel'oscurità del
              cuore, come fuggente amore
              da luce, rimasta
              ancora.
              Composta giovedì 28 settembre 2000
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                Scritta da: Kop
                in Poesie (Poesie personali)
                Cala cala cala
                un altro
                Lucido
                Cristallo
                Domenicale.
                Cala cala cala
                Un solo istante
                e poi
                dimenticare.
                luci da quei suoni che
                sento nella testa,
                vibrano nel corpo
                e in fin la mente
                vede. E ancora
                Cala cala cala
                un altro
                Lucido
                Cristallo
                Domenicale.
                E poi
                suoniribellisidepositanosulpleniluniostantiodiquestostagno-
                -lacerodivertiginiesenzazioniesoticheinquestocorpoputrido-
                vivoeancormorentecielodiun'estateormaipassata.
                Cala cala cala
                un altro
                Lucido
                Cristallo
                Domenicale.
                Cela nella notte della mente
                una visione
                celestiale.
                e ancora
                suoni,
                odori,
                sensazioni,
                pustole e respiro di polmoni.
                E poi.
                suoniribellisidepositanosulpleniluniostantiodiquestostagno-
                lacerodivertiginiesenzazioniesoticheinquestocorpoputrido-
                vivoeancormorentecielodiun'estateormaipassata.
                Cenere, e lapilli
                Cenere, e lapilli
                Cenere, e lapilli
                Cenere, e lapilli
                Cenere, e lapilli
                Cenere, e lapilli.
                sssssssssssssssh.
                Composta martedì 16 luglio 2013
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                  in Poesie (Poesie personali)

                  Eterna è la voglia

                  Eterna è la voglia di parlarti, eterna quella di ascoltarti
                  Eterna è la voglia di guardarti, eterna quella di stringerti

                  Eterna è la voglia di starti accanto, eterna quella di sorprenderti
                  Eterna è la voglia di baciarti, eterna quella di abbracciarti

                  Eterna è la voglia di appassionarti, eterna quella di completarti
                  Eterna è la voglia di rilassarti, eterna quella di divertirti

                  Eterna è la voglia di affamarti, eterna quella di saziarti
                  Eterna è la voglia di sciuparti, eterna quella di sfinirti

                  Eterna è la voglia di viverti
                  Eterna quella di colmarti di un'eterna voglia di me!
                  Composta lunedì 15 luglio 2013
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                    Scritta da: Fragolosa67
                    in Poesie (Poesie personali)

                    Come un grande amore

                    Grido piano e sussurro il tuo nome:
                    Speciale carezza che
                    graffia e fa male eppure,
                    sei importante.

                    Dolcissimo amore
                    il mio cuore lusingo
                    annega nel ricordo
                    del tempo sopito.

                    Legati per sempre,
                    lontani uno spazio infinito
                    guardiamo distanti
                    cercandoci sempre in un cielo stellato
                    o in un campo di grano.

                    Io e te
                    come cielo e mare
                    come luna e sole
                    come un grande amore.
                    Composta lunedì 15 luglio 2013
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