Poesie personali


Scritta da: A. Cora
in Poesie (Poesie personali)

È notte

È notte,
malinconica musica
scivola lentamente tra
tra le stelle

È tardi,
una lampada ancora accesa
riposa sulle pagine stanche
d'un libro già letto

È triste,
stare qui a vagare già
consumati pensieri
senza il tuo viso
vedere

È bello, chiudere gl'occhi
e sognarti correre lungo
i sentieri del cuore
Senza fare
rumore.
Composta venerdì 15 marzo 2013
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    Scritta da: A. Cora
    in Poesie (Poesie personali)

    Amore rubato

    vorrei
    codesta vita
    riviver per un'ora
    Per riprovare ancora

    l'ebbrezza che si prova
    nel camminar ancora su quel filo sottile
    teso dall'amore

    Ove poter dirti, soltanto in due parole
    rimaste dentro il cuore
    ciò che non dissi allora

    Nel risentirti ancora, tra le mie braccia ancora
    ardente come allora, nel rigustare, molto più lentamente
    l'essenza ancor in mente

    Del sapor tuo rubato bevuto d'un sol fiato
    sul verde di quel prato
    in quella tarda ora

    Ladro innamorato scappato, privo di
    parola, con in bocca ancora
    il dolce sapore d'amore
    Rubato in quella
    mezzora.
    Composta venerdì 14 ottobre 2011
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      Scritta da: Fragolosa67
      in Poesie (Poesie personali)

      Storia di Galle

      Verdi colline di papere
      petulanti che schiamazzano
      senza sosta in attesa di un gallo
      che osteggia le sue galle.

      L'aia è in fermento
      per lo spettacolo del momento
      mentre il pigolio audace
      copre il picare vorace.

      Che accade chiede il pavone
      mostrando il suo ruotone!
      Nulla di eclatante:
      due galline starnazzano dopo essersele date.

      Son botte da orbi, beccate inaudite,
      spennate infinite!
      finché giunge la sera e
      si consuma la cena.

      Il pollame spiumato
      è stato cucinato
      c'è in tavola anche il vino
      buon appetito!
      Composta mercoledì 13 marzo 2013
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        Scritta da: Fragolosa67
        in Poesie (Poesie personali)

        Pablo Neruda

        Assorto lo sguardo respirato da
        una pipa che boccheggia bagliori di acume
        tra il fumo che rapisce e affascina un cuore di versi,
        tue note d'autore.

        Musica di parole odoranti d'inchiostro fan strage
        di anime senza tormenti per sogni audaci da te creati.
        Dita maestre raccontano pensieri mai sopiti
        raccolti per carpire il più dolce dei baci.

        Carta che profuma di una lei che solo tu conosci
        ma traspare leggiadra e pura.
        Passione che travolge i sensi e ti stende.

        Ticchettio avvolgente dei tasti di una macchina
        che rimbomba l'arte a notte fonda
        quando tutto dorme e il silenzio ti è compagno:
        Attendi l'alba sognando l'aurora.
        Composta mercoledì 13 marzo 2013
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          Scritta da: Dansalvarea
          in Poesie (Poesie personali)

          Sensazioni all'orizzonte

          Con lo sguardo all'infinito,
          s'infrange la mia anima ribelle
          su orizzonti senza limti e conta
          sensazioni brevi che lascerò
          nella luce degli occhi.
          Lottano le mani a fissare
          colori d'acciaio perché
          ancor se ne possan creare
          di luce e di passione.
          Leggero confine tra realtà
          e sospiri, quell'effimero
          concreto che tra le dita
          lascia profumi come avvolgente
          bavaglio all'urlo devastante
          del dolore e tutto in un sorriso
          che racchiude un sottile piacere,
          come un lusso silenzioso
          sempre sconosciuto.
          Composta giovedì 14 marzo 2013
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            Scritta da: Dansalvarea
            in Poesie (Poesie personali)

            Il tuo riflesso

            Non è distante il tuo riflesso,
            nelle lancette del tempo saprà
            raccontarti di luci ed ombre lontane.
            Segui il suo sentiero, lo vedrai
            perso tra i rami della primavera ad
            irrompere su maschere di pietra d'onice
            fragli come l'animo che ti porti dentro.
            E ancora lo scoprirai a frugare
            tra le macchie degli angeli, conservando
            brandelli di sogni gettati via.
            Non temere poi se fermo all'improvviso,
            in equilibrio sulle tue incertezze,
            saprà aspettarti, è il tuo riflesso,
            vive per te.
            Composta giovedì 14 marzo 2013
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              Scritta da: Dansalvarea
              in Poesie (Poesie personali)

              Il destino oltre lo steccato

              Ho lasciato domande nel colore
              di fiori che pericolosi si affacciano
              in equilibrio tra fascino e tentazione
              d'infrangere regole dettate da nodi di
              razionalità.
              Ho bucato l'asfalto con i miei passi,
              ma torno sempre davanti a quello
              steccato, lì dove una rosa ha il colore
              puro di velluto e tenerezza e sono sì
              al di là, per sfidare ancora il
              mio destino.
              Composta giovedì 14 marzo 2013
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                Scritta da: Marisa Marimare
                in Poesie (Poesie personali)

                Illusione effimera

                Ho aspettato il tuo tempo,
                portava con sé la magia dell'illusione.
                Si vestiva di colori solari nell'alcova e,
                fluttuavano dolci parole da ascoltare
                leggere come nuvole bianche.
                Taceva la mente per ordine del cuore
                e così nacque tra loro l'inimicizia.
                Chi dei due avrebbe compreso
                che l'illusione è effimera
                priva d'amore, di sentimenti, senza vita?
                Ho aspettato il tempo per conoscere
                la verità, ed esso è giunto a me.
                Nulla si è salvato se non l'illusione effimera di un amore.
                Composta giovedì 14 marzo 2013
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                  Scritta da: Debora Guerriero
                  in Poesie (Poesie personali)

                  La stanza dell'anima

                  Boccette di ricordi,
                  sabbie di dolori
                  passate sotto i denti,
                  ben allineate sui ripiani
                  del tempo passato.

                  Pagine racchiuse
                  in copertine anonime
                  sovrapposte e mescolate
                  dove ormai non c'è più verso
                  a segnare il prima e il dopo.

                  Fragilità di cuore,
                  polverose, spente,
                  in bella mostra.

                  Una stanza che sa di ieri
                  senza traccia di domani.

                  Uno sguardo dai vetri opachi
                  vede gocce del pianto
                  scivolare
                  e non un paesaggio fiorire.
                  Composta mercoledì 13 marzo 2013
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