Poesie personali


in Poesie (Poesie personali)

Piacevoli notti insonne

Quelle piacevoli notti insonne
mentre passeggiavi nella mia anima
seminando emozioni
nell'incolto manto della mia pelle
idolatrando la tua nuda immagine
scolpita nel buio della mia mente
lontano da sogni sperati
inebriandomi
del tuo profumo
sparso su quel letto
orfano del tuo corpo.
Composta lunedì 18 marzo 2013
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    Scritta da: Dario Pautasso
    in Poesie (Poesie personali)

    Io vivo in te

    Camminavi per vie sconosciute
    come un fiume che abbandoni il suo corso
    e ad ogni passo straripavi,
    ad ogni passo ti disseccavi.
    Perché questa è la vita.

    Io ero in te.

    Ad ogni passo io ero nei tuoi piedi
    in ogni tua parola c'era il suono
    lontano delle mie parole.

    Fermati ora che puoi, riposa.
    E ascolta.
    Le mie labbra ancora
    parlano sulle tue labbra.
    La mia voce risuona come
    un canto nostalgico
    sulla tua voce.

    Nelle tue mani scorgerai
    i segni indelebili delle mie,
    e li avresti scorti dal primo giorno
    di questa tua stessa vita
    se solo ti fossi fermata a guardarli.

    Sulle tue membra avresti percepito
    il mio desiderio, ed un fremito
    avrebbe scosso il mio corpo,
    dovunque noi fossimo stati.
    I tuoi capelli hanno sempre
    odorato dei miei baci leggeri.
    Io sono in te.

    Quando ridi, quando piangi
    quando mi allontani
    quando mi allontano.
    Io sono in te.

    Sono nato sotto la tua pelle
    quando ancora dovevi nascere.
    ma tutto questo lo scopro adesso
    a poco a poco.

    È sempre stato così,
    così sarà sempre.
    Perché io, io sono in te.

    Quando, guardandoti allo specchio
    sentirai un soffio sul tuo corpo nudo:
    non temere, sarà il respiro della
    mia anima che in te riposa.

    Ed ogni volta che nel mio ventre torna
    a espandersi la fine che m'attende
    ogni volta che la morte torna a gridare
    il mio nome a gran voce,
    non temere!
    Io sono in te
    ma non ti sfiorerò che con il tocco
    lieve dell'amore. Non temere
    che tutto questo possa
    gravare sulla tua bellezza:
    Io sono in te,
    eppure non posso danneggiarti.
    Perché questa vita che pur ci fonde
    è la nostra vita
    e sacra è la sua indipendenza.
    Infinita la sua libertà.

    Non temere.
    Eppure ricorda:

    io vivo in te.
    Composta mercoledì 15 febbraio 2017
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      Scritta da: Gianluca Ambrosino
      in Poesie (Poesie personali)

      Shanghai

      Quel poco di verde
      pallido splende,
      tra i grigi grattaceli
      di una metropoli
      che divora se stessa.
      Una città
      che, come chi la governa,
      gioca con la propria storia
      come un monello
      gioca con un gattino
      gettandolo da un dirupo.

      Una Cina che muore
      ogni giorno nello smog,
      dove dei templi bubbisti
      sembrano usciti da Disneyland
      e la tristezza incombe
      tra le rose,
      di una vecchia ormai stanca
      di chiedere sexy massaggi.

      Nella città
      distrattamente definita
      "La prla d'oriente"
      ho trovato molta tristezza
      imbellettata da Felicità.
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        Scritta da: Ciro Orsi
        in Poesie (Poesie personali)

        Mercato di Resina

        Tra le spalle del Vesuvio
        e la città sepolta di Pompei
        sorge Resina,
        un'unica strada la percorre
        dalla montagna al mare
        tra due ali di case
        diroccate e magazzini operosi,
        un'impronta rivissuta
        nei suoi pietroni di basalto
        dell'antico fiume di fuoco
        che la montagna vomitò
        dal suo gran ventre.
        Su questa strada storica
        si svolge quasi per intera
        la vita di Resina,
        un gran mercato a cielo aperto,
        nel dopoguerra era stato shangai:
        mercato degli stracci americani,
        abiti usati
        arrivati in balle dagli US
        via mare o via aerea,
        roba da far sognare
        ad occhi aperti
        spesa a buon mercato per tutti
        assaggio del benessere
        ancora da venire;
        poi sono state altre stagioni
        nuovi consumi e mode
        son passati di là,
        globalizzazione,
        cicli e ricicli di ogni
        consumismo,
        su quei banchi colorati
        sono materia di vita concreta
        un fiume di cose e di persone
        tra la montagna e il mare
        fino alla città sepolta
        di Pompei.
        Composta domenica 17 marzo 2013
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          Scritta da: Luigi Berti
          in Poesie (Poesie personali)

          Italiani

          A tutti i politici che ci sono nel nostro bel paese,
          che con il loro mangia mangia
          e la loro falsità ci rendono ridicoli in tutto il mondo,
          dico grazie,
          grazie di accorgersi solo sotto le elezioni,
          che c'è gente che va avanti con meno di 500 euro al mese
          e me lo fate ricordare ogni giorno ogni ora con il vostro strazio in televisione,
          vi ricordo anche che...
          molte famiglie non possiedono più una dignità, ne oro,
          pensionati che hanno dato l'anima
          e si sono spezzati la schiena per una vita intera,
          per dare contributi e tasse senza ricevere una pensione decente,
          Italiani,
          che con la vostra persuasione vi hanno dato retta
          e ora sono senza lavoro e non sanno più dove sbattere la testa,
          grazie anche per tutti quelli indebitati che si sono ammazzati,
          perche la loro dignità era più grande della vostra insolenza.
          Guardate bene le vostre facce davanti a uno specchio,
          vedrete un popolo che non vi rappresenta e ha più rispetto,
          perche l'orgoglio e la forza di noi Italiani,
          sta nel nostro cuore e non nelle vostre false parole.
          La costituzione italiana insegna a tutto il mondo,
          come vivere una favola scritta su un foglio.
          Composta domenica 17 marzo 2013
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            in Poesie (Poesie personali)

            Primavera

            Spoglio.... da problemi quotidiani
            senza meta... cammino fra la Natura
            Percezione di respiro ~~ leggerezza ~~ pace

            Tutt'attorno... Silenzio Creativo

            Dal gorgoglio dell'acqua sui sassi
            sbocciano di tanto in tanto... canti
            allodole ~~ cornacchie ~~ fringuelli.

            Agli occhi l'immagine riflette una visione scheletrica
            rami d'alberi ~~ arbusti ~~ alcuni ciuffi d'erba secca.

            Dal risveglio sotterraneo si diffonde un delicato profumo
            che sboccerà in fiorente bellezza ed intense fragranze.

            È come rivivere l'Esperienza suggestiva del passaggio
            tra lo stato di sonno profondo e lo stato di veglia
            nel quale sta per schiudersi – germogliare
            il potenziale creativo che si esprimerà
            nel corso della giornata.

            In questo riflesso
            che la Natura rinnova nella sua seducente ciclicità
            l'interno mio vive in coralità nel Vitale Presente.

            Condividerlo è soave con Te che mi leggi.


            Parco Ticino – 21 marzo 1987.
            Composta sabato 21 marzo 1987
            dal libro "Fluire" di Libero Ciapparelli
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