Scritta da: Franco Mastroianni
in Poesie (Poesie personali)
Stancami fino a sfibrare le mie ali
accarezzami stropicciami
consumami rendimi polvere.
E poi, respirami.
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Stancami fino a sfibrare le mie ali
accarezzami stropicciami
consumami rendimi polvere.
E poi, respirami.
Sembra che il tempo stia cambiando
mentre il cielo già miscela i suoi colori
l'apparenza fa pensare al nevicare
come vorrei che su questa domenica così insipida
nevicasse sale.
Sono uscito da un sonno pesante
miscelato di sogni e colori dal sapore allettante
ma il risveglio è respiro affannato
le mie gambe non reggono il peso del corpo
come se nel mio sogno ricercassi una fuga.
Sono uscito da un sonno pesante
e il mio volto riporta una nuova ruga.
Muterei questo corpo in giaciglio per poterti scaldare
bandirei tutti i venti del nord li farei dirottare.
Ma ho soltanto le braccia per poterti abbracciare
il mio corpo la pelle ed un cuore che chiede d'amare.
Siamo porte... passaggi di tempo
Nell'aprire e nel chiudere
L'arrivo di un gemito... ed un fioco lamento.
Ogni notte mi devo vestire
Sembra strano, se poi vado a dormire
Ma ogni notte sento il forte bisogno di dover partire
Ogni notte mi vesto di sogni
E ti vengo a cercare.
E mi fermo a pensare che dopotutto ne vale sempre la pena
Siamo la polvere di un palcoscenico
Comparse
Poi, l'uscita d scena.
Si. ci sono quei sogni che mentre apri gli occhi
ci sei ancora dentro, ti rigiri li cerchi
puoi sentirli incollati al tuo viso.
Non cercare di prenderli
Lasciati accarezzare mentre nasce un sorriso.
Meraviglioso sogno cercare la tua immagine
e mentre sogno sentire il tuo profumo
succede ad occhi aperti in ogni istante
vederti, sentirti, respirarti, è un sogno affascinante.
Il bisogno di sognare è inevitabile
In questo mondo così labile.