Poesie personali


Scritta da: Violetta Serreli
in Poesie (Poesie personali)

Illusioni mai vissute

Certa gente è vecchia dentro.
Anche a vent'anni vive di cuori senza battiti.
Cuori vecchi, marci, ammuffiti.
Con l'odore acre e vomitevole di un rassicurante
e polveroso soprammobile.
Per questa gente,
i giovani
sono bestie da sterminare,
perché fanno crepare
le mura di illusioni
mai vissute.
Composta mercoledì 13 giugno 2012
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    Scritta da: ROBERTO POZZI
    in Poesie (Poesie personali)

    ME STESSO....

    Un'anima persa come tante altre che piace pensare di se stesso come:
    un italiano espatriato. (perché sono nato in Italia ma sono emigrato all'estero )
    un straniero spaesato, (perché sono ritornato in Italia come un straniero )
    un stilista mancato, (perché ho lavorato per diversi anni nella moda)
    un imprenditore squattrinato, (perché ho lavorato per anni senza guadagnare niente )
    un poeta qualche volta ispirato, (perché ho scoperto di riuscire a scrivere se sono in pace con me stesso)
    un amico fidato, (perché chi mi conosce veramente sa quanto ci tengo all'amicizia vera)
    un amante imbranato, (perché sono ancora alla ricerca della mia anima gemella )
    e infine
    un spirito perduto (perché sono sempre alla ricerca del senso della vita)
    nella sua sensibilità illimitata, (perché sono cosl sensibile al punto di farmi tanto male)
    genuinita'sottovalutata (perché sono quello che sono e non pretendendo di essere altro)
    ed un affettività smisurata (perché sono innamorato dell'amore in tutte le sue espressioni)
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      in Poesie (Poesie personali)

      Cerchi le spine

      Il suo schivare i colpi
      Costringe il mio cuore in un apnea di dolore.
      Rari sono i pesci che ho pescato
      Molti sono i ciottoli che ho lanciato
      Cerchi le spine ostili
      Non riconosci la seta e i suoi fili.
      È debole il vento
      Non riesco a tenere quota
      È misero il sole non riesco ad asciugare
      Umide follie
      E sanguinanti silenzi
      Luci accese
      E luci spente.
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        Scritta da: Nicolas Giardino
        in Poesie (Poesie personali)

        Afflato in serendipità

        Ho visto quell'essenza,
        ho ascoltato quelle immagini.
        Sorridevano cuori ed occhi.
        Possedeva il colore pallido
        di mille sogni che disincantati
        andavano a morire.
        Morire in un silenzio fragoroso.
        Ho annusato mille battiti,
        per amarne solo uno
        sapeva di tabacco e cipria,
        di valigie fatte in fretta
        di chi parte per perdersi
        e non ritrovarsi.
        Cullandomi dal suono
        di quella serata rubata
        non capivo cosa fosse stato
        estive cicale o labbra serrate?
        Mi sentivo schiacciato contro il muro
        un peso enormemente leggero
        che abbelliva la mia fronte,
        corteggiando il mio pensiero.
        Era un'assenza di rumori,
        una verità bugiarda.
        Era un profilo solo in cerca
        della sua metà.
        Era afflato e risate,
        sogno mischiato a realtà.
        Era tutto in un abbraccio.
        Era.
        Composta mercoledì 13 giugno 2012
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          Scritta da: molly62
          in Poesie (Poesie personali)

          Parlerò di te

          Parlerò di te,
          di quello sguardo incantatore,
          del tuo estro
          prossimo alla genialità.
          Tele multicolori
          racconti estrosi
          Sogni reconditi.
          Marmi plasmati
          in cui si riflette tutta la tua anima.
          Parlerò di te
          del tuo grande amore,
          dei tuoi viaggi in terre lontane
          vagheggio della tua mente.
          Parlerò di te
          perché il tuo nome resti nella storia
          la tua come nella mia
          e in quella di questa grande città
          che ti diede il natio
          Roma tua grande sposa.
          Composta martedì 12 giugno 2012
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            Scritta da: Susan
            in Poesie (Poesie personali)

            Sono tornata

            Frammenti di anima sparsi ovunque
            un vuoto inesorabile ne
            raccolgo quel che ne resta
            ne ricompongo
            l'anima
            ne accarezzo quel che rimane
            e cammino
            guardando avanti
            non posso voltarmi non voglio
            fà male
            ma cammino
            una lacrima mi accarezza
            un mezzo sorriso
            e mi perdo
            solo un attimo,
            per poi tornare
            e sorridere
            a sperare che tutto è valso
            raccolgo gli ultimi frammenti sparsi
            li porto all'anima la ricompongo ed ecco sono tornata!
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