Poesie personali


Scritta da: Danut Gradinaru
in Poesie (Poesie personali)

Poesia

La poesia non è soltanto un gioco di parole;
è molto di più.
È dedizione.

È il silenzio travestito in un nuovo colore;
è il proprio canto.
È l'amore.

La Magia Bianca in cui le parole chiedono vendetta
e si compenetrano...
fino all'ultima lettera.

Potresti portare via l'amore di un poeta
abbandonarlo come hai fatto con tutti gli altri
ma non potrai mai togliere la poesia.

È l'unico sollievo
nell'aspro silenzio di pietra...
in cui le parole sono tutto.
Composta domenica 19 settembre 2010
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    Scritta da: Rosarita De Martino
    in Poesie (Poesie personali)

    Emiliano

    Ti guardo perplessa
    mentre indossi fiero
    maschera di durezza
    e parli di glorie antiche
    di splendido passato.
    Ma, dietro i tuoi
    nostalgici pensieri,
    nascondi
    vigile senso del dovere.
    Possiedi cuore sensibile
    di bravo ragazzo di borgata
    pronto a lenire
    malanni di dolori.
    Ma le alterne vicende
    della vita
    ti hanno spinto
    in caotico
    anonimato cittadino
    che smorza
    tua innata fame
    di fraternità.
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      Scritta da: dax
      in Poesie (Poesie personali)

      Dio Corvo

      Hanno strappato dal cielo
      le vostre piccole anime,
      nei fiumi argentei cadaveri
      galleggiano tristi, silenziosi.

      Uomini assassini, uomini,
      genocidi uomini,
      giocate pure
      con le vostre macchine
      con inutili videogiochi,
      deleterie slot machines,
      illusori gratta e vinci.

      Sollazzatevi con
      stupidi programmi
      televisivi condotti
      da utili idioti,
      dividetevi in partiti
      gozzoviglio si
      delle vostre vite
      del futuro dei vostri figli,
      sottomettetevi operai
      davanti all'oligarca di turno.

      Verrà il giorno, ed è vicino,
      che il Dio Corvo
      strapperà la carne dei potenti,
      dei cannibali della terra
      brucerà i loro soldi, i loro idoli
      distruggerà l'oro
      i gioielli diventeranno merda.

      E Tu Dio Corvo
      t'assiderai alla Destra Del Figlio,
      con tutte le anime degli animali
      assassinati massacrati per condannare
      l'umana miserabile follia,
      per denunciare il qualunquismo
      stupido delle masse,
      fertile humus del potere
      dei ricchi.
      Composta lunedì 7 gennaio 1011
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        Scritta da: Salvatore Coppola
        in Poesie (Poesie personali)

        I confini del mondo

        Per varcare i confini del mondo
        ho bisogno di starmene solo
        chiuso dentro di me furibondo
        le mie lacrime formano un velo.
        Non riesco a fermare il dolore
        tormentoso e violento nel cuore
        mi disprezzo per essere nato
        come inutile frutto d'Amore.
        A che serve gridare alla gente
        che sto male e non voglio soffrire
        dicon tutti che "questa è la vita"
        voglia il cielo che sia già finita.
        Per varcare i confini del mondo
        ho bisogno due ali d'Argento,
        non ritorno a raccogliere l'ombra
        nella notte, la sagoma scura.
        Falcerò la mia triste esistenza
        come un campo di grano ingiallito;
        Nella vita ho diffuso pensieri
        le poesie come rime preziose.
        Ora chiudo. Il mio tempo è scaduto,
        mi preparo a quel lungo viaggio
        ho trovato due ali d'Argento
        per varcare i confini del mondo!
        Composta martedì 4 gennaio 2011
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          Scritta da: sintagma
          in Poesie (Poesie personali)
          Il giorno mi sorprende ancora
          sullo stesso cammino, in cui sei
          dappertutto e ad ogni passo.
          Quale altro cammino potrei percorrere?
          E anche se la resina congela dai tronchi
          e molta neve è caduta sugli alberi,
          io mi avvolgo nel tuo mantello di ricordi
          e non ho più freddo.
          Mi stringo al tuo piumato petto
          di colomba, e nel cavo delle tue
          ali, imploro il tuo respiro che è
          un'incomprensibile araldica in vapore
          di pioggia.
          Così resto un tempo che toglie via
          tempo al tempo,
          con le mammelle turgide di latte e
          un bimbo sulla pancia che succhia
          avidamente tutta la mia carne.
          Ma, da lontano, il mare d'inverno
          che s'infrange contro la scogliera,
          reclama il sacrificio di una vittima
          innocente a sciogliere la
          Pace, dentro un abbraccio
          d'irrevocabile oblio.
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