Poesie personali


Scritta da: Leandro Mancino
in Poesie (Poesie personali)

Fotografo...

Fotografo il mondo e le anime delle persone.
Fotografo la vita ed i colori di questa prigione.
Annuso i profumi dei sorrisi e degli affanni,
mi lascio perdere nei loro inganni.
Non voglio essere solo un semplice spettatore,
amami e rendimi attore.

Stasera scatto una foto alla mia inquietudine,
metto in rima la mia solitudine.
Composta giovedì 31 dicembre 2009
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    Scritta da: Fabio Bosco
    in Poesie (Poesie personali)

    Capodanno

    Il silenzio opprimente
    rotto dallo scroscìo di pioggia insistente
    laceranti sensazioni di noia
    opprimono ancora sussulti di vita
    la mente scivola in fredde memorie
    di un angosciante passato
    disarmante lamento
    per ciò che non è stato.

    Manca qualcosa per cui lottare,
    uno scopo, una meta,
    un tenero abbraccio;
    manca qualcosa per cui gioire,
    un semplice gesto
    la magia di un bacio.

    Un silenzio opprimente,
    rotto da un pianto
    muto e insistente.
    Composta mercoledì 30 dicembre 2009
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      Scritta da: SALVATORE ZUCCA
      in Poesie (Poesie personali)

      La giornata

      Strade sporche di droga e di dolore, di sogni e di amore.
      Tutti di fretta con accendino e sigaretta, facce stanche e
      mani sulle anche.

      Tutti in strada, dall'alba al tramonto,
      c'è chi è seduto all'angolo del proprio mondo,
      tra un bicchiere di vino e un piccolo mappamondo.

      Tutti a lavoro, ad invidiare e guadagnare,
      c'è chi si prende troppi caffè,
      chi invece è stanco di tutto proprio come te.
      Chi invece ci prova
      con la collega che piace anche a me,
      ma non pranzerà mai accanto ad uno come te.

      A casa cenare in silenzio, non più una parola che
      abbia qualche senso. Tra telegiornali e sempre meno giornali,
      tra veline che osservi in silenzio, e ti domandi ogni giorno
      se tutto questo ha un senso.
      Composta mercoledì 30 dicembre 2009
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        Scritta da: danysweet
        in Poesie (Poesie personali)

        Finchè puoi

        Prendi in mano il mio destino,
        fanne quello che vuoi,
        finché puoi...
        rimani qui con me nell'angolo
        di questa casa.
        Il tempo passa e niente cambia...
        Non preoccuparti di niente mi dice,
        ma io non sono che una povera indifesa...
        prendi in mano il mio destino,
        ora che puoi,
        non scordarti di me.
        Toccherà anche a me un giorno
        Rimanere sola.
        Accade così quando il tuo cuore
        è in mano di qualcuno
        e non puoi che rimanere fermo.
        Prendi in mano il mio destino,
        fai di me ciò che vuoi,
        adesso finché puoi,
        adesso finché non ti stancherai...
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          Scritta da: danysweet
          in Poesie (Poesie personali)

          Gli uomini

          Gli uomini prima amano
          e poi feriscono.
          Si lasciano alle spalle
          Lacrime e dolori
          Senza curarsi di niente...
          e poi finiscono per odiare
          Anche se stessi
          Fino a farsi male.
          E tu ancora lì
          Ad aspettare baci
          Mai arrivati,
          incroci di sguardi
          negati e ferite dentro,
          continuate...
          così sono i giorni
          finché qualcuna
          chiude la porta
          Alla vita e rimane
          Dentro sola,
          fredda e lontana dai suoi affetti
          che mai più potrà abbracciare...
          ferma la sua mano prima di questo,
          perché lui non lo farà.
          Gli uomini sono così
          Prima amano
          e poi uccidono dentro
          e lasciano vuoti incolmabili...
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            Scritta da: Nino Caridi
            in Poesie (Poesie personali)

            Il Natale

            Giorni di fede
            giorni di luce
            giorni di festa
            giorni di speranza,
            da vivere con gli amici
            con gli affetti più cari
            con chi si ama
            poter condividere con loro la serenità della festa
            riempirsi il cuore trovando la gioia nei loro occhi!
            Ricordandodosi di chi non c'è più... di chi ci ha amato!
            Questa è la magia del Natale
            sinonimo di pace e di amore incondizionato per Dio e per il prossimo
            con la speranza di poter vedere sempre la gioia negli occhi di chi ci guarda di chi ci vuole bene
            e che il nostro cuore sia sempre colmo di pace e di amora.
            Composta mercoledì 23 dicembre 2009
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              Scritta da: Franco Mastroianni
              in Poesie (Poesie personali)

              Oltre il portone

              Non ho molto da chiedere
              all'anno che s'appresta
              a farla da padrone
              è... giovane
              e
              non conosce ancor
              la situazione.

              Ma mi rivolgo a quello che
              ha già un piede
              oltre il portone.

              Porta con te questi bagagli
              ricolmi dell'ipocrisia
              dell'uomo

              gli abusi... le ingiustizie
              e
              lega tutto
              con i lacci del perdono

              raccogli per le strade
              i muri di cartone

              e apri gli occhi
              a chi non vuol vedere
              "l'altro"
              vivere... l'emarginazione.

              Accatasta sulle spiagge
              le carcasse dei barconi
              che han visto vita
              remare
              a fianco della morte
              correndo dietro a un sogno
              che troppe volte
              vestiva un'illusione

              brucia
              dissolvendo
              in fuoco e fumo
              la
              discriminazione.

              E
              tutti quei conteiner
              lasciati arrugginire
              all'acqua
              ai
              quattro venti

              li puoi riempir
              di quelle mine
              lasciate sulla terra
              che ancora mietono
              poveri innocenti.

              Usa grandi sacchi di juta
              quelli... intrecciati fini
              e
              porta via le cattiverie
              dei malvagi
              che usano violenza
              sulle
              donne... e sui bambini
              e
              quelli pieni d'ideali
              che poi
              si sfogano
              sui poveri animali.

              Ci sono molte cose
              ancora
              che dovresti portar
              via... ma

              lo so... sei vecchio
              e
              il tuo respiro
              non sa celar
              l'affanno

              ma prendi tutto questo
              e
              lascia dietro te
              un immenso prato verde
              dove raccoglieremo
              nuovi frutti
              tutti... insieme
              al nuovo anno.

              Buon Anno a tutti.
              Composta mercoledì 30 dicembre 2009
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                Scritta da: Simona Valvo
                in Poesie (Poesie personali)

                Quello che vorrei dirti

                Parole rose all'interno dal logorio della convenzione
                Come secchi bucati perdete i sentimenti da tutte le parti.
                Carrozze senza cavalli
                Di un pensiero che vorrebbe galoppare libero,
                Non lo recherete mai a destinazione.
                Ricorro allora alla comune gestualità, patrimonio comunista perché uguale a
                tutti e per tutti.
                Ma dietro un gesto, un abbraccio, un sorriso, si nasconde il germe dell'ambiguità
                e assieme a lei la fatica dell'interpretazione,
                Sforzo pseudo razionale con cui l'uomo si illude di capire la realtà
                Come fare dunque a dimostrarti che è vero ciò che sento?
                Semplice e difficile al contempo:
                credici... credimi.
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