Poesie personali


in Poesie (Poesie personali)

I fiumi del tempo

Remare controcorrente
dentro fiumi di lava,
l'equilibrio è instabile,
la direzione illogica,
claudicanti ed incerti i passi,
rodato equilibrista
appoggio il piede con prudenza
sopra lame di rasoi
mentre la sabbia avanza,
il tempo mi domina,
altre rughe sulla pelle,
s'avvicina la cascata
e poi più nulla...
altro giro, altra corsa,
vengano signori!
Chi sarà il prossimo
a vivere o morire?
Fate una partita gratis
sui fiumi del tempo!
Composta lunedì 4 gennaio 2010
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    in Poesie (Poesie personali)

    La danza

    Corpi incandescenti,
    sinuose ombre
    e fuochi di mezzanotte
    fusi in figure amalgamate,
    valzer d'amanti infuocati
    sotto cortine di stelle...
    solo presenze informi...
    tu dici?
    Nel fumo incolore,
    nella fiamma,
    non riesci a sentire
    la danza
    delle vampe volteggianti
    alla musica del vento?
    Chiudi gli occhi,
    apri il cuore...
    vivi...
    la senti, adesso
    la danza?
    Composta lunedì 4 gennaio 2010
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      in Poesie (Poesie personali)

      Ritratto di donna

      Rivoltare il tempo,
      curvare lo spazio,
      catturarti in istantanee
      in bianco e nero,
      e sfumare i tuoi problemi
      con buon vino rosso e due risate,
      frangenti condivisi
      forse superflui per te
      fulcro del cuore per me,
      mai ordinari,
      sinceri;

      organza dello Yangtze
      i vestiti e le pieghe
      ti scorrono lievi sul corpo,
      seta sulla seta,
      ma una matita
      non può narrarla su tela,
      così scalo subissi di parole
      per ritrarti a grandi linee.
      Composta lunedì 4 gennaio 2010
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        in Poesie (Poesie personali)

        Ho visto

        Ho visto l'abbondanza diventare fame
        e prìncipi elemosinare un tozzo di pane;

        ho visto un uomo struggersi d'amore,
        quell'uomo adesso ha il ghiaccio nel cuore;

        ho visto poveri sorridere nella sorte,
        e ricchi piangere nella vita e nella morte;

        ho visto un cinico prestare soccorsi,
        perché non voleva avere rimorsi;

        ho visto gente scambiarsi le fedi,
        per poi scomparire con oro ed arredi;

        ho visto saggi di dubbi rivestiti,
        ho visto idioti di certezze mascherati.
        Composta lunedì 4 gennaio 2010
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          in Poesie (Poesie personali)

          Ti dedico una lettera

          Mi affido a fogli bianchi
          variabili nel tempo
          e a zingare gitane,
          col futuro scritto
          dentro sfere di cristallo
          per avere in cambio
          l'indubbia convinzione
          del sole tra le stelle,
          giacché sei luce e ombra
          che affliggono la mente,
          con pensieri a volte insani,
          lo confesso,
          ma rinchiusi dalla fame di un bacio,
          prigionieri ammansiti
          dal goloso esplorarti gli occhi,
          sognatori eterni
          e specchi d'acqua
          sulle onde del cuore.
          Composta lunedì 4 gennaio 2010
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            in Poesie (Poesie personali)

            Lo specchio magico

            Specchio,
            specchio delle altrui brame,
            dimmi,
            a cosa serviranno
            le carezzevoli parole
            intrise di passione,
            e amore e emozioni,
            se nel cuore dell'uomo
            c'è l'oblio
            e il sangue d'altrui schiatte
            sulle sue lame?
            E avranno forse fine
            un giorno,
            i contrasti e le devastazioni
            delle labili anime
            e gli inverni e gli inferni?
            I quattro cavalieri
            cavalcano fieri all'orizzonte,
            il tempo è vicino,
            giorno dopo giorno
            aleggiano ferri di zoccoli,
            si pentiranno,
            un giorno gli uomini,
            allorché
            l'illusione della salvezza
            si nutrirà
            delle loro anime
            impure.
            Composta sabato 2 gennaio 2010
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              Scritta da: Davide Bidin
              in Poesie (Poesie personali)

              Torino in una notte di Dicembre

              Annaspo nel freddo pungente
              Nell'ultima mezz'ora vissuta
              Nella veglia saccente
              Tra aliti di ghiaccio
              Inciampo per ispide tenebre

              Torino in dicembre
              Nella neve lievitata di una notte
              La luna piangente contemplo
              Lo spettacolo celestiale
              Di immacolate stelle corvine

              Cammino e noto
              Come tutto il mondo
              Nella notte frigida di un inverno
              Si dissipa all'istante
              Il mio cuore s'innalza

              l'ultima persona della città
              Ultimo uomo che affronta
              Il tacente gelo
              e l'anima comprende
              Che questa è vita

              Fermo nelle vesti su legno di faggio
              Guardo con sorriso distaccato
              l'ultima luce soffocata
              Nei miei occhi il ricordo
              Di un'amore

              Rimango per minuti che paion ore
              Stabile in quella tenebra abbacinante
              Che non brilla di speranza
              Ma abbaglia con saggezza
              Di donna danzante

              Esco dal candido campo
              Con una nuova presenza
              Entro me si fà nova
              l'infatuazione per l'animo mio
              Orme nella neve lascio

              In una notte di Torino in dicembre.
              Composta sabato 19 dicembre 2009
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                Scritta da: Paul Mehis
                in Poesie (Poesie personali)
                Tornerò nella mia nebbia, al ghiaccio della mia odiosamente amata metropoli.
                Farò quello che ritieni giusto!
                Però,
                non chiedermi mai:
                Di cancellare i tuoi occhi, quasi neri,
                come la notte...
                Di non sorridere pensando ai tuoi sorrisi!
                Di scordare il sole che illumina il tuo viso...
                Di dimenticare la penombra che ti dona grazia,
                mentre ti mordi le labbra...
                Di non desiderare ripassare infinitamente le mie dita tra i tuoi capelli...
                Di non sognare tutto quello che sarebbe potuto essere...
                Di fingere che Tutto sia Nulla!

                Perché non mi è concesso farlo!
                Perché non posso farlo!
                Perché non voglio farlo!
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                  Scritta da: Fernanda Irlante
                  in Poesie (Poesie personali)

                  L'amico ritrovato

                  Ho trovato un amico dopo anni,
                  ma per gli affetti il tempo non esiste!...

                  Sentivo che prima o poi
                  ci saremmo incontrati!...

                  Vederti, riconoscerti, sentirti
                  è stato tutt'uno!...

                  Ti ho ritrovato così come se
                  ti avessi conosciuto in un'altra vita e,

                  il dialogo è continuato poiché
                  non si era mai interrotto!...

                  l'amicizia è un legame profondo,
                  che avvicina le persone,

                  ognuno con le proprie convinzioni,
                  con le proprie scelte di vita;

                  ognuno con gli affetti che
                  danno senso al proprio cammino!...

                  Così gente diversa può incontrarsi
                  ed aprire un dialogo che si rapporta

                  gli uni agli altri e nessuno
                  si sente più solo!...
                  Composta giovedì 20 agosto 2009
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                    Scritta da: Fernanda Irlante
                    in Poesie (Poesie personali)

                    Nuvole

                    Guardo le nuvole in cielo...
                    la mia fantasia si scatena...
                    son belle, son tante pecorelle...

                    Nuvole leggere come un velo,
                    chioma di fata...
                    disciolte nell'azzurro,

                    in quell'azzurro puro
                    che sovrasta il fango
                    delle umane genti...

                    Nuvole pesanti, dense, scure
                    bocche di mostri; siete pari
                    ad uccellacci neri...

                    siete i più bui pensieri
                    dell'uomo in pena...

                    Nuvolette morbide, sospese
                    tra mare e cielo,
                    dal bordo luminoso e ricamato,

                    nel cielo voi brillate e...
                    siete per il mondo intero
                    rinascita del cuore...
                    Composta lunedì 4 gennaio 2010
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